Relazione tra C e G

[stefano bartoli]

Con qualsivoglia accordatore (digitale) tra C basso e G secondo rigo, il G risulta crescente tra 15 e 35 cents C terzo spazio di nuovo a posto, G sopra rigo di nuovo crescente tra 15 e 35 cents. (Questo scarto nei cents dipende da come mi imposto, se tendo a correggermi etc etc. Se suono libero, senza guardare l'accordatore non ho scampo, quel G cresce punto!

Ma con quali trombe?
 Selmer Concept TTM 
Alysee campana G&P e cannello Martin
Olds Mendez (Tutta originale)

Con quali bocchini?
Bach 5C
Gewa 1,5C
Shires 1.25C
Shilke 16B4
All Star
Tutti pranizzati (Ma anche con bocchini commerciali intonsi, il problema rimane invariato)

Ne consegue una correzione muscolare per ridurre il gap tra quei C e quei G cosa molto faticosa perchè calare di 30 cents circa è tanta roba per la muscolatura, quasi un esercizio di bending...
Faccio notare che suonando nei vari ensamble, la cosa è apparentemente meno evidente, talvolta quasi impercettibile, una parte del motivo ritengo sia a "come" gli accordatori "sentono" strumenti non temperati come la tromba ma cmq vedere tutti quei cents sull'accordatore inquieta non poco...E poi, la stonatura tra C e G rimane, a parità di "modo di sentire" dell'accordatore.

Vostre esperienze?

[Marco Muttinelli]

Ciao Stefano,
purtroppo da ieri ho dietro solo il flicorno e mi è impossibile fare qualche test in merito con le trombe.
Credo, comunque, tu possa trovare molto interessante questo articolo del 1942 che forse spiega in parte ciò che riscontri.
https://www.saxophone.org/museum/publications/id/318

[stefano bartoli]

Me lo leggerò con calma, grazie mille.

[Marco Muttinelli]

E ovviamente la relazione più importante tra C e G è Conn