A pensarci, senza farlo apposta, io suono tutto italiano.
C’ho una tromba G&P flora (italia) con meccanica Bosc (italia) che suono con un bocchino AR resonance (italia). Ottima tromba, fantastico bocchino.
Mi manca giusto una sordina made in italy..
Che poi, se ci pensate, questo è un momento d'oro per i costruttori italiani. C'abbiamo dei produttori fantastici che producono strumenti fantastici che vengono appezzati in tutto il mondo. Tant'è che diversi trombettisti di fama mondiale suonano italiano.
Sergei Nakariakov e Alex Sipiagin suonano trombe e bocchini AR Resonance
Fabrizio Bosso suona G&P e Frate
Credo anche Savut stia andando particolarmente bene
Inoltre molti nostri orchestrali suonano con cannelli e bocchini Nesi (uno su tutti Fabrizio Fabrizi, prima tromba del teatro san Carlo di Napoli).
Ultima modifica di Rico_trumpet il 25/07/2020, 11:45, modificato 1 volta in totale.
che poi durante la quarantena stavo guardando uno dei tanti video fatti a casa da questi grandi musicisti tra cui questo qui:
[youtube][/youtube]
Un video di Nakariavov che risponde a varie domande su facebook. Ad un certo punto illustra il suo equipaggiamento e tra gli altri tira fuori una AR Resonance (intorno al minuto 28). Lo so è da feticisti del tubo. Ma chi non è un professionista come me è esaltato anche dallo scoprire quali modelli suonano i propi idoli
Fa solo piacere che si risvegli il lavoro Italico.
Il nostro artigianato è sempre stato un riferimento a livello mondiale.
Unica attenzione da fare con la Globalizzazione è l'assemblaggio selvaggio passato per artigianato.
Se non sbaglio, per esempio le Lotus di Adam Rapa credo le produca Andy Taylor. Beh direi che Andy Taylor è un produttore e Adam Rapa un trombettista eccezionale ed un buon commerciale.
Ringrazio per questo Patrizio per l'apprezzamento fatto alla Brasson, ma in questo caso è solo un manufatto artigianale assemblato. Di buonissima qualità ma chi lo fa assemblare non sarebbe capace nemmeno di saldare un anello. Sarebbe sufficiente un po di onestà intellettuale, ma per questa non bastano post su social e forum.
E' vero Michele, c'è differenza tra l'artigiano che fa le trombe con le sue mani e chi le assembla o le fa assemblare da parti prodotte altrove.
Al di là di questo, anche se assemblata, la mia tromba Brasson è uno strumento veramente eccellente, si vede che nasce da un progetto costruttivo molto ben concepito. Complimenti!
Un conto e' baloccarsi, senza pretese di apparire azienda, altro e' pensare di entrare nel mondo dei costruttori veri e a livello planetario. Il primo caso descrive un gioco nel tempo libero, qualche pezzo all'anno, non piu' delle dita di una mano e non fa male a nessuno. Il secondo prevede l'essere azienda sotto tutti i punti di vista: tecnico, professionale, dei macchinari, degli ambienti nei quali produrre, delle norme sicurezza e anti incendio ed infine di tutta la parte fiscale, contributiva, legale. Solo in Paesi ad alto tenore mafioso, si possono eludere i punti della seconda ipotesi, senza che nessuno si scandalizzi, oppure nello wild far west ma quella era un'altra epoca.
Credo che Stefano facesse un discorso generale.
Non è nostro compito la gestione fiscale delle aziende. Come forum di appassionati il nostro compito è solo quello di informare e di mettere in condizione il neofita o meno smaliziati a farsi un idea. Ognuno poi è libero di pensare ciò che vuole su chiunque ma non può essere oggetto di discussione. Almeno su Forum Tromba.
Michele
Comparazione, ovviamente le trombe andrebbero ascoltate anche in vari tipi di ambienti e di situazioni e generi, in quel caso verrebbero fuori altri pregi e/o limiti di ciascuna e anche l'attitudine di ciascun modello:[youtube]9sB8iFIIyXc[/youtube]
E' come sempre consigliabile NON guardare il video ma limitarsi all'audio si da fare una valutazione scevra da condizionamenti e anche ripetere l'ascolto diverse volte, le prime impressioni sono sempre prive di attenzione ai dettagli che pur vi sono.
E'altrettanto ovvio che il prezzo finale di una tromba è dato anche da molti altri fattori :parte meccanica, finiture, affidabilità, precisione meccanica, qualità della lega e delle saldature, assistenza, ricambi etc etc
Ognuno trarrà le proprie conclusioni, ovvio. Cito solamente un fatto oramai acclarato nell'ambiente, in maniera da dare ulteriori stimoli alla riflessione:
Molti anni fa la BBC fece progettare una coppia di monitors per il furgoncino regia col quale giravano il Paese. I monitors dovevano essere piccolissimi ma di alta qualità sonica e soprattutto dalla timbrica neutrale come si conviene a monitors per regia.
Nacque così la LS3/5 versione da 16 ohm.
Nel tempo (circa 60 anni) si sono affermati vari marchi di quel progetto, Rogers e Spendor i più famosi in assoluto. Rogers leggermente più aggressiva (timbricamente) Spendor leggermente più calma, spenta direi. Quasi tutti cercano la Rogers anche nell'usato.
Questo diffusore due vie e circa 5 litri ha un crossover non semplicissimo e componenti dello stesso di alta qualità, Ma ha al contempo woofer e tweeter di qualità medio bassa.
Eppure, se pilotate con elettroniche di altissima qualità, in certi generi (barocco, voci femminili e piccoli combo jazz) possono lasciare a bocca aperta e lo fanno da 60 anni.
Qualcuno ci abbina elettroniche anche da 50.000 euro per un diffusore dal prezzo e dal litraggio minimi.
La gamma media è il punto di forza del progetto e chi ha provato ad abbinarci il sub woofer dedicato è rimasto molto deluso.
Perchè?
Semplice, il progetto è molto buono ma quella gamma media diventata mitica ed oggetto di paragone per tutti è in gran parte ottenuta per via della mancanza di frequenze basse che, come si sa possono inficiare la gamma media stessa.
Per cui, da un difetto , da un limite può venir esaltato qualcos'altro e la cosa dovrebbe far riflettere.
Tutto questo discorso mi porta alla bella gamma medio bassa della Monette, forse in virtù di una gamma alta un po "spenta"?
Meditate e valutate...Ma se non si è capito, per me quella che ne esce meglio è la Bach con bocchino Monette, la cinese...beh diciamo che a quelle cifre, cercando si può trovare di meglio ma si rimane cmq in un ambito di strumenti fatti con un budget davvero basso, così come viene venduta, modificata potrebbe invece dare bei risultati ma è un'altro discorso e qui non ci azzecca nulla.
La Monette invece mi ricorda le tipe con labbra e tette al silicone e la cosa francamente non mi attira. Così come le LS3/5 mancano di gamma bassa e perciò appare mitica la gamma media, così (forse) la Monette, avendo una gamma medio alta con armonici "ovattati" mostra una gamma bassa ed un suono "Massiccio" ma è un pregio o un limite? E poi con 20.000 euro ci pago 4 anni di affitto di casa, non scherziamo.
In ogni caso mi pare poter di nuovo affermare che la tromba perfetta, per tutte le stagioni, non esiste, a nessuna cifra.
Infine vi invito di nuovo a fare un ascolto cieco del video e stabilire quale combinazione proposta da Porter vi piace di più, al netto delle suggestioni date da marca e prezzo.Potreste avere sorprese.
Pure secondo me la Bach col bocchino Monette ne esce benissimo. Fino al pezzo di Coltrane però, lì viene fuori la vocazione della Rajna3 ed è emozione pura
Si, pero' anda' alla grande prevalentemente nel registro grave... Per 20.000 euri mi deve fa anco il cappuccino con la stima e il cornotta con la crema sciantilli'....