Domani dalle 15.00 alle 18.00 presso Onerati Via del Prato a Firenze, si potranno provare.
Inoltre,per chi fosse interessato, in negozio c'è una rarissima (Nuova imballata) Calicchio e che l'ha provata me ne ha detto meraviglie, penso che sia l'unico esemplare rimasto in vendita in Italia.
Dalla stazione Centrale SMN prendete la tram via all'uscita sud della stazione e scendete alla prima fermata e siete a 400 metri dal negozio.
Zona Stazione Leopolda e/o Auditorium della musica. Cmq dalla stazione SMN a Onerati, per chi volesse passeggiare son 15 minuti.
Ciao Gigi,
Io sono andato a provare i Cigarini (anche se i miei test non sono granché). Ho parlato con il produttore che mi ha un po' illustrato le caratteristiche. La base è ottone ma viene lavorato esternamente (non laccato o verniciato) con un materiale che risalta in modo ottimale gli armonici, Buon grip e sensazione di materiale caldo. Suonano bene in tutti i registri e gli armonici in più si sentono. Ho chiesto a Mattia Cigarini le specifiche sui modelli che mi dovrebbe girare per email.
Le misure sono solo 3 una S Una M ed una L per la versione appesantita ed una M una L ed una Lead per l'altra. Vi aggiorno appena ho notizie.
(Costi dai 160 ai 220 Euro + o -)
p.s. sembra che Paolo Fresu se ne sia innamorato e stia suonando uno di questi...
Grazie, appena sai qualcosa facci sapere perchè in rete non si trova proprio nulla...a parte appunto una foto di Fresu e un video ormai di un anno fa di Fabio Bau.
Le mie impressioni sono ahimè date solo da video/audio in rete ma d'altronde anche altri prodotti vengono maldestramente confrontati prima di tutto sul tubo.
La mia proverbiale ritrosia alle novità o presunte tali è notoria ed anche in questo caso mi sento di affermare un "vedremo ma non credo sia una cosa da strapparsi i capelli"
Fresu sul video mi pare abbia una intonazione più incerta del solito ma magari ci si deve adattare, può essere.
Altri amici che l'hanno provato me ne hanno parlato come di un prodotto ben fatto, accattivante esteticamente ma sonicamente nella norma dei bocchini commerciali.
Da 160 ad oltre 200 euro non si scherza, io voglio il "miracolo" per questa cifra ma io son io si sa...
A meno di non essere miracolosi, che fanno ACUTARE o diavolerie varie, trovo che, per un bocchino che è circa 150 grammi di bronzo, pagare quei soldi è una esagerazione, mi sbagliavo, è una rapina, si gioca molto sulla credulità dei principianti e molto sul far credere chissà cosa, regalandone qualcuno a chi poi lo rivende come usato dal dio di turno. Studio, misura e pazienza, non ci vuole altro.
Il bebop non ha senso,non si capisce il tema Armstrong
- Sib TAYLOR 15th An.Chic 46 II C.s,TAYLOR Chic VR,YAMAHA Xeno
- DO-KING Super 20,
- CORN. Bb CONN DIRECTOR,OLDS Amb.
- FLIC. CFL LEGENDARY
. MELLOFONO in Fa Bach Mercedes,
- TROMBONE a pistoni Mahillon e B&S a Coulisse
- BARITONO B M Symphonic
Su questo siamo tutti d'accordo. Lo studio è fondamentale, senza quello possiamo comprarci tutti i bocchini del mondo senza risultati.
Per i prezzi, a parte credo Bach e Schilke che possiamo comprare con 60/70 euro, artigianali nuovi sotto i 150,00 euro difficile trovare qualcosa.
(Non sto dicendo che giustifico il prezzo) considerando che questi sono anallergici ed esteticamente belli (a me piacciono) che al tatto con le labbra non danno quella sensazione di freddo, che non scivolano...secondo me valgono una prova. Poi se chi prova è schiappa come me...schiappa rimane
Ho provato i bocchini di Cigalini, e dato che mi ha fatto i complimenti non posso certo parlarne male... Scherzi a parte le mie impressioni sono le seguenti.
Aspetti positivi.
Trovo estremamente intelligente l'aver circoscritto la proposta di fatto a due modelli e a tre diametri di tazze, per un totale di sei esemplari. L'aspetto soggettivo nella scelta del bocchino è purtroppo spesso determinante, la maggior parte dei trombettisti suona con tazze troppo larghe proprio in virtù di ciò. La scelta in un catalogo inutilmente affollato contribuisce ad aumentare il caos. Semplificare, soprattutto quando non si ha ben chiaro cosa si deve cercare può essere determinante.
Il rivestimento del bocchino è interessante: promette di essere relativamente inalterati le, lascia una gradevole sensazione al tatto, è poco sensibile alle temperature, promette quindi di non scaldare come una stufa o di non essere gelato come un ghiacciolo.
La geometria di entrambi i bocchini sembra essere ben equilibrata e funzionale alle due tipologie di tazze.
Aspetti negativi.
Non sono affatto certo che vi sia un netto miglioramento negli armonici, per il semplice ed elementare motivo che da onerati ho suonato un bocchino che non conoscevo, e questo va da sé, con una tromba mai suonata prima, peraltro una splendida Bach 37 stella degli anni buoni e soprattutto in un ambiente ovvero in una cassa acustica, che conosco relativamente poco, ovvero le salette di onerati.
Insomma il giudizio sul suono non può che essere, nel mio caso , sospeso. Certo con tutte queste variabili, quella che mi ha stupito è stata appunto la Bach, strumenti che di solito non rientrano nel mio gradimento.
Spero di esservi stato utile.
Saluti a tutti
La mia personale esperienza è che un professionista (inteso come uno che sul palco debba sempre dare una certa prestazione, senza se e senza ma, se no la volta dopo al posto tuo c'è un'altro...) cerca un equipaggiamento "concreto" affidabile, durevole che cmq lo coadiuvi nel proprio lavoro.
Difficilmente il professionista insegue "lucciole" e i grandissimi del passato son li a dimostrarcelo (anche nelle foto di un Fats Navarro con un'elastico che tiene la chiave dell'acqua o un Miles che ha perso un tappo inferiore alla Martin...)
Ma ci sono anche alcuni professionisti che non trovano pace e sperimentano, non ci trovo nulla di male. Il problema, a mio avviso nasce quando invece una persona sborsa anche 420 euro per un bocchino ma poi lesina sulle lezioni, dalle quali, quasi sempre trarrebbe maggior profitto.
D'altronde come dice un mio caro amico e gran professionista "A quel tempo, per via di Michael Brecker c'era la moda del Guardala in ottone massiccio, pesava un botto e costava un mutuo, giù tutti a comperarlo, io stesso lo provai. Oggi, dopo trent'anni, vivo felice col mio vecchio Otto Link in ebanite, una imboccatura degli anni 40..."
Quindi, se sperimentare ci svuota il portafoglio e soprattutto ci porta via tempo e quattrini che andrebbero alle lezioni ed allo studio, ecco, è li che per me nasce il problema.
Tromba Olds Special (1960) campana Selmer Concept TTM, chiave acqua Bach,bocchino Bach 5C pranizzato da me, piattelli pistoni ribassati, cannello Martin (Il tuo) receiver di una vecchia tromba indiana (ma funziona bene...anche se ha mi ha fatto bestemmiare per adattarcelo)prima e terza pompa completamente ricostruite per renderle reverse, anello prima e terza pompa sostituiti (quello della terza vine da quelli regolabili, segato, limato e saldato) stop e vite stop terza pompa messo da me.
Insomma un c'è più nulla della Olds eccetto i pistoni...
Suona di brutto,in trio è perfetta, pesa 900 grammi scarsi, insomma una favola.
Grazie ancora del cannello Martin che ha dato un timbro ancora più bello e "moderno" alla vecchietta.
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