Salve, vorrei slaccare la mia cornetta, una Boosey & Wakes da studio, un po' per gusto estetico e un po' per sperimentare eventuali variazioni di suono. Vorrei evitare di usare prodotti chimici, tipo il gel sverniciatore che avete citato sopra. Ho letto che con il bicarbonato di sodio e acqua si può creare una pasta abrasiva che permette di rimuovere la laccatura. Ci vuole molto olio di gomito, ma vorrei provare, prima di utilizzare il gel...
Cosa ne pensate? Consiglii?
Grazie
Buongiorno Silvidda,
in attesa di una risposta "esperta" (personalmente in passato ho fatto anche con una carta a grana fine
o di quelle per carrozzieri ad acqua ma non sono esperto) ci piacerebbe, come primo post una presentazione
nell'apposito Thread. Grazie
Michele
Ciao Silvidda. Come è logico che sia, usare ad esempio uno sverniciatore gel o di altra consistenza, significa affidarsi ad un processo "Chimico" il che significa non dover operare nessuna azione "frizione meccanica" se non risciacquare post lavoro.
Questo vuol banalmente dire che il metallo dello strumento rimane intonso al 100%
Usare altri prodotti che invece richiedano altre azioni, oltre a quella chimica, ha due particolarità:
Una necessaria frizione meccanica (abrasiva) che inevitabilmente lascerà dei segni sul metallo e ne asporterà una certa quantità, anche se solo pochi micron o al massimo centesimi di millimetro (a meno che tu non ci insista in maniera esagerata ed allora possiamo parlare anche di decimi di millimetro...).
Qualsiasi sia la tela o carta o anche spugna brasiva andari ad usare, questa tenderà continuamente ad impastarsi, saturarsi con il poliestere che starai "scartavetrando" scusa il termine sommario...il che, ti garantisco ti farà bestemmiare parecchio e ti richiederà parecchio ma parecchio, olio di gomito.
Per chi fosse molto molto a digiuno, ricordo che un capello umano medio o un foglio di quaderno sono circa un decimo di millimetro di diametro/spessore, un centesimo è la decima parte di questo, un micron la centesima parte...cioè il diametro di un capello ridotto di cento volte...Fate le vostre considerazioni quindi.
Come stefano,ti consiglio di usare sverniciatore ,possibilmente il Remopai che e' il piu' efficace.....io lo feci con la mia tromba ed e' semplicissimo senza intaccare con carta vetro che bene o male porta via materiale agli spessori canonici della tua tromba.
ciao
Io ho una tromba argentata che, in alcuni punti, ha perso o sta perdendo la finitura, per motivi estetici stavo pensando di portarla a nudo.
La domanda, a cui forse Stefano o Gian Battista sapranno rispondere, è la seguente: è possibile fare effettuare un trattamento galvanico inverso, cioè utilizzare la tromba e le sue parti come anodo ed un altro oggetto come catodo?
Oppure la placcatura può essere tolta solo meccanicamente, per abrasione?
Per mia frequentazione delle galvaniche, si toglie solo con procedimenti meccanici abrasivi, il più praticato è appunto la pulimentatura.
Magari ci sono anche altri processi ma non ne so nulla.
Ciao a tutti.
Mi associo a quanto detto da Stefano: qualsiasi placcatura, che io abbia visto fare, la si toglie solo con procedimenti meccanici abrasivi. Non ho mai visto altre operazioni. Ciao. GBC
Grazie ad entrambi!
Penso quindi non ne valga la pena... Di certo non mi metterò a scartavetrare la mia povera tromba!
Magari in futuro mi informo presso un bravo riparatore su quale possa essere la spesa, anche se immagino sia un lavoro lungo quindi in po' costoso
Togliere davvero bene,l'argentatura o la doratura ad una tromba (tramite spazzole e pasta abrasiva da pulimentatura), purtroppo ha un costo non trascurabile. Il fatto è che ci sono "zone facili" e zone ben più difficili da raggiungere. Ad esempio tra le camere pistoni, tra le pompe, lo spazio per entrarvi e potervi lavorare è angusto e porta via molto tempo. Inoltre va fatto in una certa maniera perchè insistere molto su un determinato punto, a causa del forte attrito tra la spazzola caricata con pasta abrasiva e l'ottone delle tromba, porta quella parte ad una temperatura molto alta, si da mettere in crisi anche le saldature a stagno.
Per cui è un lavoro che richiede, conoscenza del nostro strumento e inevitabilmente, tempo.
Poi potremmo anche trovare chi pratica un prezzo "basso" ma cmq dubito possa essere al di sotto di cento/centocinquanta euro.
stefano bartoli ha scritto:Togliere davvero bene,l'argentatura o la doratura ad una tromba (tramite spazzole e pasta abrasiva da pulimentatura), purtroppo ha un costo non trascurabile. Il fatto è che ci sono "zone facili" e zone ben più difficili da raggiungere.
Sì, come immaginavo... Mi è capitato, in passato, di fare un paio di slaccature con lo sverniciatore, e già lì per toglierla bene nei punti nascosti bisognava insistere, ma almeno non c'era il rischio di asportare del metallo. Nel caso dell'argentatura tutto si complica, tanto vale lasciarla così com'è, l'importante è che suoni bene!
Per quanto riguarda la laccatura...anni fa ho fatto slaccare e rilaccare una Yamaha 8340 laccata perchè aveva diversi punti di corrosione sul cannello. Il lavoro è stato fatto in un laboratorio in Germania e il risultato è stato eccellente in termini estetici e di sonorità. Non ho notato differenze sostanziali con l'originale, ma d'altronde credo sia abbastanza ovvio, se il lavoro viene eseguito professionalmente.
Per quanto riguarda poi le differenze di sonorità tra gold plate, silver plated e raw brass, Harrelson non parla di sentito dire, ma ha fatto un vero "esperimento scientifico". Quindi, in assenza di altre prove condotte con altrettanto rigore metodologico, le sue conclusioni sono affidabili.
Patrizio ha scritto:anni fa ho fatto slaccare e rilaccare una Yamaha 8340 laccata perchè aveva diversi punti di corrosione sul cannello. Il lavoro è stato fatto in un laboratorio in Germania e il risultato è stato eccellente in termini estetici e di sonorità. Non ho notato differenze sostanziali con l'originale, ma d'altronde credo sia abbastanza ovvio, se il lavoro viene eseguito professionalmente.
Patrizio, punto molto interessantre quello che sollevi e sicuramente GBC ci può illustrare meglio. Credo dipenda dal fatto che la laccatura originale e quella successiva siano dello stesso tipo. Il discorso non vale, almeno nella mia esperienza con strumenti vintage che una volta rilaccati con moderne lacche sintetiche cambiano decisamente suono diventando più "nasali" (mi si passi il termine) e perdendo una parte di armonici che invece contraddistinguono i modelli equivalenti con lacca originale. Non ho molta esperienza in merito ma ho potuto constatarlo con due Conn rilaccate identiche alle mie che non lo erano (o meglio una delle due era stata rilaccata ma operazione avvenuta parecchi anni fa e sicuramente con lacca non sintetica). La cosa interessante comunque è che anche le due Conn rilaccate che ho provato, mi è stato detto fossero state rilaccate in germania. Hai idea di che azienda faccia questo tipo di lavoro?
the "SPECIAL" ist:
38A Victor 1937 - 12B Coprion 1940 - 22B New York Symphony 1940
Patrizio ha scritto:anni fa ho fatto slaccare e rilaccare una Yamaha 8340 laccata perchè aveva diversi punti di corrosione sul cannello. Il lavoro è stato fatto in un laboratorio in Germania e il risultato è stato eccellente in termini estetici e di sonorità. Non ho notato differenze sostanziali con l'originale, ma d'altronde credo sia abbastanza ovvio, se il lavoro viene eseguito professionalmente.
Patrizio, punto molto interessantre quello che sollevi e sicuramente GBC ci può illustrare meglio. Credo dipenda dal fatto che la laccatura originale e quella successiva siano dello stesso tipo. Il discorso non vale, almeno nella mia esperienza con strumenti vintage che una volta rilaccati con moderne lacche sintetiche cambiano decisamente suono diventando più "nasali" (mi si passi il termine) e perdendo una parte di armonici che invece contraddistinguono i modelli equivalenti con lacca originale. Non ho molta esperienza in merito ma ho potuto constatarlo con due Conn rilaccate identiche alle mie che non lo erano (o meglio una delle due era stata rilaccata ma operazione avvenuta parecchi anni fa e sicuramente con lacca non sintetica). La cosa interessante comunque è che anche le due Conn rilaccate che ho provato, mi è stato detto fossero state rilaccate in germania. Hai idea di che azienda faccia questo tipo di lavoro?
Ciao! un ottimo riparatore (autorizzato Yamaha e Bach) e costruttore di strumenti che conosco da anni l'ha spedita in un laboratorio in Germania, ma non so dove. GBC lo conosce e immagino conosca anche il posto.
Ciao MaMut,
salve l'indirizzo del laboratorio che usa Yamaha, in Germania, è questo: https://www.mueller-lack.com/startseite.html
Ovviamente non è possibile effettuare la laccatura elettrostatica come in Giappone ma è comunque possibile avere una laccatura simile. Il laboratorio di Mulluer è quello che usano in Atelier ad Amburgo e i Centri di Riparazione Strumenti a Fiato Yamaha (Alziati, Zontini, Casalanguida e Morabito).
Ciao.GBC