Ho avuto molte decine di allievi nel tempo, stamani un ragazzo romeno di 30 anni, prima lezione. Zero assoluto su tutto, teoria, solfeggio, armonia e tromba.Una grande passione però per il jazz manouche e le musiche dai Balcani all'est Europa.
Capacità di "selezionare" musiche di qualità e no. Un'ora tra le prime spiegazioni tecniche dello strumento e le prime nozioni sui segni base del pentagramma. Poi si parte, poche spiegazioni ed ecco che con un timbro davvero buono e soprattutto intonatissimo ed una certa facilità, mi segue, C D E F G così, come nulla fosse.
Si chiama talento ed ogni tanto è bello incontrarlo.
Direi belle soddisfazioni questi incontri...e poi anche vero che il merito non e' tutto dell'allievo perche' come diceva Elbert Green Hubbard ,c'e' qualcosa di molto piu' prezioso ,raffinato e raro del talento:E' il talento di riconoscere le persone di talento.
Bravo Stefano!
Ammetto di essere almeno un po invidioso di chi, come il tuo allievo, mostra doti musicali innate.
Ma ammiro ancora di più coloro che, come te, traggono vero piacere nello scoprire tali perle.
Vi auguro davvero di cuore un percorso musicale lungo e prolifico.
Luca
Siamo tutti destinati a scomparire, come tutto quello che nasce. Quello che rimarrà di noi, saranno solo i nostri "gesti" nel cuore di chi ci sopravviverà e ci sostituirà
Per questo, secondo me, un insegnante che non gode nel vedere un allievo che lo supera, non è degno di insegnare.
Uno dei miei vecchi allievi di batteria (anni 80) è Francesco Cherubini (Dirotta su Cuba) ed un'altro, Lorenzo Dattoma è il percussionista dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, per me è bellissimo, dentro il loro sapere c'è una minuscola parte di me.
Come non condividere!
Cerco di applicare gli stessi principi in tutto quello che faccio.
Nella musica, purtroppo ho ben poco da "trasmettere".
Voglio però raccontarti una piccola cosa.
Come ho già avuto modo di scrivere, ho da poco (forse meno di un paio d'anni) ripreso a suonare nella banda del paese.
Lì ho trovato un ragazzone, Paolo, poco più giovane di me che ti assicuro suona molto ma molto meglio di me.
Il fatto è che ha sempre avuto poca fiducia in se stesso e che, anzi e chissà perché, mi ha preso a modello.
Nel tempo credo di esser riuscito a fargli capire le sue tante qualità, umane prima ancora che musicali, ed in effetti sta iniziando a suonare più rilassato, più consapevole delle sue possibilità, con risultanti palesi a tutti.
E di questo sono veramente contento......
Ma sai Sturm truppen ognuno ha cose da trasmettere, ognuno ha un ruolo, non conta nulla quanto sia "importante" ce l'ha ognuno di noi,l'importante è trasmetterlo al nostro meglio. Poi se son rose...
Se guardiamo la storia della musica, è fatta da pochi giganti e migliaia di musicisti, senza il piccolo contributo dei quali, probabilmente i grandi avrebbero fatto meno strada.
Coltrane ad esempio ringraziava Dio di avergli concesso di suonare con "Un genio come Pharoah Sanders" vedi che anche i grandi possono prendere dai "meno grandi"
Anche a me da ragazzo dicevano che avevo talento. Ma ho risolto molto poco
Talento è una parola spesso abusata, in un posto ed in un momento storico dove poi il talento viene ostacolato.. Forse ora bisogna avere talento nel marketing piuttosto che in quello che si fa.. Quanti esempi di talenti che non trovano lo sbocco che meritano.. Trovare un maestro che insegni a valorizzarlo è indispensabile.
Su cosa sia e quanto sia importante il talento penso che potremmo discutere per ore, con il rischio di sottovalutarlo o, forse peggio, sopravvalutarlo, credendolo unico responsabile dei successi o degli insuccessi di un trombettista. Credo che, come spesso accade, la verità sia nel mezzo. L'applicazione e lo studio intenso, accoppiate a buoni insegnanti, possono portare tutti ad un buon livello, a meno di particolari e rare limitazioni. Per fare il salto di qualità occorre però, secondo me, quel qualcosa in più che pochi hanno. Se non fosse così, tutti i bravi insegnanti, che si presuppone abbiano in prevalenza allievi motivati, sfornerebbero ininterrottamente fuoriclasse dello strumento ma non mi sembra sia così. Spostando il paragone in ambito calcistico, chi ha cresciuto Maradona avrà allenato chissà quanti altri calciatori ma di Maradona ne è uscito fuori uno solo, la maggioranza degli altri si è persa nell'anonimato.
Lo stesso vale in campo musicale; tante volte si citano, giustamente, i talenti sfornati dal tale insegnante ma nessuno ci darà mai l'elenco delle decine o centinaia di loro studenti che, pur impegnandosi al meglio delle loro possibilità, non sono arrivati da nessuna parte. E' l'insegnante, pur bravo, a non essere infallibile o è mancato ciò che definiamo talento?
Credo che occorra avere talento e grande volontà ed applicazione per avere buoni risultati.
Io ho due figlie gemelle, che hanno iniziato a giocare a volley dall'età di 8 anni. Alte 1,80 e 1,83 una con un gran talento e poca voglia ed una con una volontà di ferro. Beh il grande talento, nonostante l'esordio in serie D all'età di 13 anni e 11 mesi al massimo ha giocato in serie C. L'altra che ha lavorato tantissimo, mai mancata agli allenamenti si è tolta la soddisfazione di vincere un campionato di serie B2 e passare in B1 . Alla fine studio e costanza più importanti del solo talento.
Mic
Giusto Michele, avevo dimenticato questo punto: senza il talento non si riesce ad andare oltre un certo livello ma con solo il talento (senza lo studio e l'applicazione) non si ottiene nulla, specie con uno strumento poco "immediato" come il nostro.
Concordo Michele e Navarro. Aggiungerei che per mia esperienza, l'insegnante di qualità è importante ma non è detto sia "determinante". Nel senso che nei casi in cui il talento è esagerato, nessuno lo ferma, nemmeno un insegnante non eccelso. Ma è comunque un terreno minato, foriero di mille verità e mille esperienze, talvolta contrapposte. Certamente studio intelligente, talento ed occasioni giuste di lavoro/esperienza, spesso danno vita a grandi ma a volte anche no.
Ricordo due sax per al top, Massimo Urbani e Rosario Giuliani, entrambi ragazzi di strada trasteverini entrambi iniziano per togliersi dalla strada e dai guai, entrambi senza super maestri. Entrambi, per me, talenti straordinari. Ma non fanno la regola...