Labbra che non tengono la pressione. Labbra che si sfondano

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stefano bartoli
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Re: Labbra che non tengono la pressione. Labbra che si sfondano

Messaggio da stefano bartoli »

Suonare forte non ha NULLA a che vedere con l'estensione, anzi...ma questo presumo sia oramai acclamato.

Certamente accade di doverlo fare (nel lavoro) note alte FFF accade spesso. Ma questo richiede anni di studio, di "costruzione" della impalcatura muscolare e l'acquisizione della coscienza di un meccanismo generale strumento/corpo/aria molto complesso e soprattutto molto delicato e pieno di fraintendimenti.

All'inizio del percorso ed anche NEI PRIMI MINUTI  di studio (anche per un professionista), suonare piano è molto importante, in qualsiasi registro, "spingere" per salire è sbagliato come concetto assoluto e spingere quando la muscolatura è da principianti o anche quando la muscolatura è ancora "fredda" è parimenti un grave errore che si paga a caro prezzo.
Conosco colleghi che a freddo arrivano e sparano senza problemi ma son casi molto rari.
Se come dici tu le labbra "si sfondano" è palese che ci sono errori e/o fraintendimenti sulla questione produzione del suono.

L'esempio degli esempi è il centometrista che prima di far lavorare al massimo la muscolatura, prima scalda, sgamba, scioglie etc---


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stefano.ninja
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Re: Labbra che non tengono la pressione. Labbra che si sfondano

Messaggio da stefano.ninja »

Io, sono più neofita di te (perciò prendi con le pinze quello che posso dire) ma, ho problemi simili ai tuoi, in particolare su un lato.
 In generale comunque le labbra inferiori non mi stanno piegate in dentro ma formano come due palline ai lati del bocchino. Su questo ci sto lavorando.

Mi sembra di percepire qlc miglioramento concentrandomi su questo consiglio:
"Mento “stirato” verso il basso, come per formare una lettera U, le cui punte in alto siano gli angoli della bocca, e la curva in basso sia il mento"

Penso che sia quello che Porter nei suoi video intende quando dice di usare i muscoli del mento 'tirando' giu.
Il lato negativo di questo approccio gli angoli della bocca, se non li tengo ben fermi, tendono ad assumere la posizione 'a sorriso', posizione sconsigliata da tutti.
Bach Stradivarius 180L SIb (funzionante ma da risistemare)
Zeff France SIb ZTR330
stefano bartoli
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Re: Labbra che non tengono la pressione. Labbra che si sfondano

Messaggio da stefano bartoli »

I "cicciotti" che tendono ad uscire ai lati, si formano un po anche a me, si formano anche a Terence Blanchard. Non è questo il problema, bisogna ricordare che ci sono dei parametri/regole che ci accomunano tutti, l'efficienza tra sforzo e risultato è la prima, al di la dell'impostazione. Ma ognuno è diverso, ognuno sposa una scuola di pensiero differente, l'importante è sempre il risultato ottenuto. Ad esempio Giuffredi srotola il labbro inferiore dentro la tazza esponendo molto la parte rossa del labbro inferiore, afferma che è contro ogni "regola" ma a lui funziona, e molto molto bene mi pare...Idem per Gillespie con le guance gonfie, idem per Stafford tutto spostato da un lato e moltissimi altri esempi si potrebbero fare.
Ognuno di noi è diverso, non può esistere un tipo di impostazione identica per tutti, fermo restando alcune regole di base, come accenno più sopra.
Questa la mia personale esperienza anche con molte decine di allievi.
Il mestiere del formare un allievo è molto complesso per questo, ogni allievo è diverso e la bravura dell'insegnante è capire la strada migliore per quella persona specifica, una cosa che pochissimi insegnanti sanno e/o vogliono fare.
I video di Porter affermano dei principi anche generali da tenere assolutamente in conto ma non è detto che quella impostazione sia in tutto e per tutto la tua...

La tromba è un casino...lo sappiamo.
Dottorzeta
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Re: Labbra che non tengono la pressione. Labbra che si sfondano

Messaggio da Dottorzeta »

Domanda per i maestri.
Non potreste allegare immagini delle vostre imboccature?
Sia con bocchino che, se lo possedete, con il bocchino a cerchio?
Sarebbe utile per capire.
Ultimamente sto provando ad alzare e abbassare il bocchino. Oltre il labbro sup. x es. o al limite del labbro sup. scendendo di più su quello inf.
Mi è accaduto un paio di volte che imboccando alto, senza fatica mi sono usciti dei sovracuti (schifosi ovviamente) ma in 5 anni non li avevo mai sentiti.
L'ho detto al maestro che mi ha detto subito di no. Che devo agganciare sul bordo sup. del labbro sup e stop.
Stiamo provando a spostare appena lo strumento, un po' su o un po' giù, ma il labbro non vibra.
Che dite?
Grazie e......Buon Natale!
stefano bartoli
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Re: Labbra che non tengono la pressione. Labbra che si sfondano

Messaggio da stefano bartoli »

Non ha molto senso, è anzi potenzialmente fuorviante il postare impostazioni personali. Ognuno ha la sua e alcune sono all'opposto di altre, gli esempi si sprecano.
Ognuno deve trovare la sua, per questo è difficilissimo insegnare le basi.

Unica cosa che mi sento di definire generale e basica: stare naturali, senza fare versi particolari o mettere tensioni particolari nei muscoli labiali, chiudere semplicemente le labbra e soffiare PIANO. Lo strumento, se siamo rilassati, suona, non c'è scampo.

Un consiglio amichevole, prova a fare una lezione con un altro insegnante.
Dottorzeta
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Re: Labbra che non tengono la pressione. Labbra che si sfondano

Messaggio da Dottorzeta »

Buonasera,

Negli ultimi 15gg ho visto molti video, provato molti consigli e posizioni. Ma mentre suono mi si aprono sempre le labbra, quindi perdo la nota, perdo la velocità dell'aria, spreco aria, il suono è brutto, insomma una tragedia. Il mio maestro mi mostra le sue labbra e sono serratissime. Eppure sembra che non faccia fatica. Io non riesco. Inoltre le sue le tira dentro. Le arriccia indietro. Per me è impossibile. Mi sto s.......... o! Il 17 vado da Toffanelli e vediamo che mi dice.
Voi avete consigli? Esercizi per muscoli? Grazie
stefano bartoli
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Re: Labbra che non tengono la pressione. Labbra che si sfondano

Messaggio da stefano bartoli »

Il tuo maestro ha una tecnica specifica, le labbra serratissime, altre scuole hanno invece labbra aperte.Credo che uno dei problemi stia nell'apparente soluzioni "i molti video" Troppi direi io.
Se pensi ai metodi sacri Arban, Colin, Shlosberg, Clarke e pochi altri, noterai  che le cose son costruite su pochi ma solidi fondamenti. La tromba è uno strumento semplice alla fine ma può diventare molto molto complesso se iniziamo a girare per gli infiniti video e le infinite "opinioni" disseminate a migliaia in rete.

Per mia esperienza la soluzione è sempre la stessa: obbiettivo chiaro, maestro competente, metodo acclarato e tanto lavoro costante e ragionato (col maestro)
Spesso tra gli allievi, quando non arriva un tipo di risultato, si tende a cambiare metodo oppure maestro o ancora peggio si inizia un pllegrinaggio a random tra i video della rete. Ed è li che inizia un calvario che non porterà da nessuna parte. Invece, se le regolette che ho sopra citato, son tutte rispettate, se non arriva il risultato su di una problematica precisa, semplicemente c'è da fermarsi, ragionare (col maestro) e magari lavorare meglio oppure di più.

Non esistono segreti se non lo studio, qualcuno risolve facilmente, altri devono faticare di più, è così, non sono tutti "portati" alla stessa maniera per lo strumento ma tutti possono ottenere risultati. Ma per ottenerli bisogna lavorare costantemente col bocchino e la tromba che si sono scelti, col maestro ed il metodo che si sono scelti, lasciando perdere continui cambiamenti di idee e/o metodo e/o maestro e/o metodo.
La rete può essere utile se si è molto ferrati, può essere letale se si è principianti o non si hanno le idee chiare.
Personalmente per raggiungere certi obbiettivi tecnici e/o  artistici ci ho messo alcune decine di anni, stando molte ore sullo strumento e sulla musica, ogni giorno. Altri ci avranno messo meno, è così. Ma serve capire che il tempo e la pazienza sono necessari.
Nelle scuole vedo tanti ragazzi che nel giro di pochi mesi pensano di "diventare qualcuno" e questo è molto pericoloso e fuorviante. Non è magari il tuo caso, non credo ma è comunque tipico del nostro tempo e la rete ha contribuito molto a questa debacle.
Questa la mia esperienza.

Auguri
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