stefano bartoli ha scritto:Era meglio sonà il clacson dell'Ape come Terzilio.
Su questo non ci piove
però sempre con un buon bicchiere di chianti e un bel panino con salame di cinta senese
Ieri sera, anche se skype non è il mezzo migliore ma di questi tempi si fa di necessità virtù, con il mio maestro abbiamo analizzato la questione e mi ha fatto fare alcune prove a campana aperta e con sordina. Effettivamente l'aver suonato a lungo solo con la sordina da un lato inconsciamente mi ha abituato a forzare molto di più di quando suonavo a campana libera, dall'altro mi ha tarato l'orecchio su un suono alterato ed ho perso l'abitudine ad "ascoltare" lo strumento libero e quindi tararne l'emissione corretta (in definitiva non è lo strumento crescente ma sono proprio io crescente
). Già dopo tre quattro ripetizioni consecutive con campana chiusa e libera, senza cambio di impostazione alcuno se non ovviamente la posizione del corista, le note a campana libera sono tornate ad essere piuttosto centrate, insomma orecchio - fiato - muscoli del collo e corde vocali. Mi ha raccomandato di alternare il più possibile tra campana aperta e sordina in modo da automatizzare le due modalità di suonare e tener abituato l'orecchio ad ascoltare lo strumento in tutte e due le configurazioni), ma di non preoccuparmi troppo, che se in questo periodo non mi è possibile suonare a campana aperta, riabituare l'orecchio è cosa alquanto semplice.