La maggiore o minore "predisposizione" di una tromba alla flessibilità dipende in gran parte dall'inerzia delle masse. Quando passiamo da un armonico all'altro, di fatto accade una variazione di frequenza (in Hz) La tromba deve per forza passare da una vibrazione MECCANICA di xxx Hz ad una vibrazione meccanica di yyy Hz.
Più la massa dell'oggetto è alta, più questa si opporrà alla variazione ma sarà più stabile una volta raggiunta quella vibrazione, sempre in Hz (La famosa tromba "sui binari")
Parimenti, la tromba di massa minore sarà più disponibile ad un cambio di frequenza ma meno stabile (Meno "sui binari")
Le cose da me accennate, sono delle "verità" riguardanti la fisica da prima elementare ma sono cmq delle "verità"
Il fatto che vi siano eccezioni non cambia naturalmente il comportamento dei materiali...Bisognerebbe vedere caso per caso e di persona: il trombettista, come questi fa quella prova e allora potremmo trovare dove sta il "problema"
Ma certo la "fisica" non è interpretabile.
E comunque, per coloro che seguitassero ad avere seri problemi di flessibilità, sconsiglio vivamente metodi tipo il Charles Colin, onde evitare di seguitare a far arricchire gente impreparata come questo astuto e disonesto americano.
Dotarsi invece di torcia al vil butano, la quale trovasi anche in ferramenta di luoghi tipo Dragona e darci finchè la tromba un diventa rossa come un peperone. A quel punto cascheranno a terra decinaia e decinaia di pezzi sciolti come neve al sole, lo stagno chiederà pietà. Ma è proprio allora che potrai piegare la tromba come un ramo di salice, rendendola vieppiù flessibile assai. Pigliando baldo, intervalli di trentanovesima minore come scaccolarsi in macchina.
Effettivamente per me è così. Ho 2 becchi pesanti un megatone 3c con foro largo modificato da te Stefano... E un ottimo Donat (artigiano francese) che mi piacciono tantissimo a livello di tonalità, davvero tanto. Però ogni tanto rimetto in bocca il vecchio classico bob Reeves e mi domando... Ma chi me lo fa' fare di dannarmi su quei fognoni? Agilità e facilità di emissione ai massimi livelli, acuti più semplici, suoni con un filo di aria. Almeno nel mio caso è che le note soprattutto nei 2 estremi del registro mi risultano più sottili. Probabilmente solo perché sono scarso.
Eh caro Stefano, la classica coperta corta. lo sai...
Ai tempi del post divorzio, godendo di tre anni di "libertà" ero sempre incerto: la mora, la bionda, la rossa, la nera, corvino, magra, grassa, seno grande, seno piccolo, capezzolo allo zenith, capezzolo tipo bullone da 10, casta, intellettuale, perversa, ninfomane,nubile, separata, vergine, navigata...mah
L'ideale sarebbe stata una alla settimana, a girare, democraticamente.
Ma alla fine c'è sempre qualcuno che mette i bastoni fra le ruote.
Alla fine ho trovato la quadra diventando gay.
La vita è come la scala del pollaio, corta e piena di merda.