Segreti(?)

Discutiamo qui di tutte le questioni più "tecniche" riguardanti meccanica e principi di funzionamento degli strumenti musicali
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stefano bartoli
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Segreti(?)

Messaggio da stefano bartoli »

Sono cresciuto "politicizzato" nei 70 aveva il suo senso ed era per noi uno dei modi per cercare di cambiare in meglio il mondo.
In seguito mi sono appassionato a quei musicisti che cercavano sempre di "dire" delle cose importanti oltre a suonare, il Banco, gli Area, Napoli Centrale, Lolli, Guccini, De Andrè, Gaber, Iannacci ed altri.
Anche nel jazz ce n'erano, Roach, Lincoln, Sheep, Mingus , Bowie, Haden, Carla Bley e molti altri.

Per questo mi piace questo forum dove si cerca in qualche maniera di parlare anche di altro e cmq di cercare l'aspetto formativo (socialmente) delle arti e soprattutto dove si cerca di scrivere senza secondi fini (personali) cosa che altri forums non fanno, anzi...

Volando bassi, oggi vorrei riprendere un vecchio discorso sui "segreti" di certi costruttori, pozioni magiche, materiali misteriosi e via e via.

Una volta c'erano artigiani notevoli, Shilke, Benge, Bach, Calicchio ed altri. Penso che in quell'epoca ci fossero davvero dei "segreti" vista anche la scarsità di tecnologia.
Oggi tutto è diverso, soprattutto tecnologicamente e certi segreti, non sono più tali più o meno.

Mi si diceva su un forum che i bocchini e le trombe di tizio erano inimitabili per via di alcuni segreti, arrivammo alla lite, io sostenevo il contrario,il nostro equipaggiamento è tutto "replicabile" (parlo delle produzioni attuali sia chiaro).

Oggi, con l'elettronica che supporta la meccanica, non c'è più nulla che non sia "riproducibile".

Ai miei tempi avevi un tornio parallelo, una fresa, un trapano a colonna, una alesatrice e qualche utensile da banco. Poi c'erano gli strumenti di misura che arrivavano alla scansione massima di un centesimo, calibro, palmer (o micrometro) da interni o da esterni, insomma era tutto meccanico ed "analogico".
L'artigiano capace in quel tempo faceva la differenza.

Non che questa capacità oggi non abbia senso ma la tecnologia permette oggi di copiare e riprodurre in maniera "esatta".

Gli strumenti di misura oggi, sono tastatori digitali collegati ai computer...e ho detto tutto.

Per questo alcune aziende davvero strutturate ed in grado di investire, oggi hanno pochi limiti e possono riprodurre qualsiasi tromba e bocchino.

Il nostro Dario Frate, se ne avesse voglia potrebbe approfondire bene questo argomento e chiarircelo ancora meglio.

Quindi oggi si può copiare tutto, rimane solo una ricchezza, rara ed inimitabile, l'idea originale, l'intuizione.


Per questo, allego per i neofiti (della meccanica) un bel video della BMW in cui si vede bene cosa possono oggi le tecnologie (laddove si pò spendere, ovvio)


Divertitevi a guardarlo.


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paolojazz
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Re: Segreti(?)

Messaggio da paolojazz »

sono d'accordo sul fatto che i segreti oggi sono facilmente scopribili, ma forse il termine più esatto sarebbe "rubabili", perché copiando vai a rubare anche tutta la ricerca che l'azienda originale ha fatto per trovare quei segreti.
https://scorestore.it

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Michele Lupi
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Re: Segreti(?)

Messaggio da Michele Lupi »

Sono d'accordo in parte con l'idea che sia tutto "copiabile" . Negli ultimi 3 anni ho lavorato fianco a fianco con chimici e molte "ricette" (passatemi il termine) sono ancora oggi un mistero. La banale coca cola ad oggi è ancora una ricetta unica. Possiamo scoprire gli ingredienti ma non la loro esatta formulazione (altrimenti non si spiegherebbe perché lo svelto è più buono di un altro lavapiatti). Ho scoperto recentemente che esistono aziende per la fusione di metalli (ho un amico scultore che vuole fare dei bronzi) e che su mia richiesta non avrebbero problemi a fare fusioni con l'ottone ed altre leghe. Capisco che le grandi industrie debbano uniformare e standardizzare il lavoro ( anche perché così riducono la specializzazione e la retribuzione a vantaggio della sostuibilita'. Ma gli artigiani???
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stefano bartoli
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Re: Segreti(?)

Messaggio da stefano bartoli »

Non mischierei la chimica con la meccanica da asilo (le trombe e soprattutto i bocchini)

E' verissimo che nella composizione della lega di ottone si possono "richiedere" colate con percentuali diverse delle varie componenti ma chiunque conosca questo  ambiente sa che per poter andare da un fornitore e chiedere una lega di ottone con percentuali "fuori standard" devi ordinarne parecchie tonnellate se no ti becchi l'ottone a magazzino e via andare...

Dubito quindi che il signor pinco pallo che vende 100 trombe all'anno e qualche migliaio di bocchini (o anche meno) possa "far la voce grossa col fornitore) Cosa che forse possono permettersi aziende del livello di Yamaha ma questo è un'altro discorso.
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Michele Lupi
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Re: Segreti(?)

Messaggio da Michele Lupi »

Stefano è sicuramente come dici tu con le grosse forniture, ma parlando con questo piccolo artigiano della provincia fiorentina, fare piccole forniture (25 kg di metallo per ogni colata) non sarebbe un problema. Non conosco i costi però potrebbe essere un opportunità, per esempio, per chi produce pochi pezzi. Magari non ce ne sono per i costi alti dell'operazione... Però è fattibile :)
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Re: Segreti(?)

Messaggio da stefano bartoli »

Fare una produzione specifica per 25kg di ottone mi fa pensare che siamo in crisi profonda e 25kg rappresentano una produzione...

Per fare un bocchino si parte da una barra di 25mm e le barre sono (solitamente...) vendute di sei metri cadauna (all'ingrosso) una barra di 25 x 6 metri non lo so ma a occhio saremo sui 20kg, ci vengono fuori circa 30 bocchini , quindi devo dedurre che oggi giorno c'è anche chi ti fa una produzione per una barra sola...ah la crisi.
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Michele Lupi
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Re: Segreti(?)

Messaggio da Michele Lupi »

Non è esattamente un produttore di ottone. È un artigiano che fa bronzi ( prevalentemente per scultori). Ha un crogiuolo dove fonde 25 kg di materiali per volta e non ha problemi a farne anche solo una. Ripeto, non so i costi, probabilmente il prezzo delle barre di ottone ottenute così non sono economiche, ma visti i prezzi dei bocchini...Ci può stare che qualcuno si faccia le fusioni in proprio.
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