Faccio appello al mio vecchio mestiere nell'hi end per affermare che le registrazioni più o meno fino ai 60 non avevano equalizzazione ma quasi sempre l'hard ware era : un registratore bobine 1/4 di pollice 2 tracce, un mixer, una coppia di microfoni a condensatore a membrana grande 2 pollici con alimentazione esterna a minivalvole.
La qualità era cmq molto alta soprattutto relativamente ai microfoni, Telefunken ,RCA General Electric, insomma marchi super top.
L'unica equalizzazione era quella necessaria per lo standard internazionale del vinile la RIAA.
Gli ambienti di ripresa erano talvolta ottimi talvolta no, certamente non c'era possibilità di manipolare il suono se non in maniera minore e certo non digitale come oggi.
Quello che c'era all'epoca erano fonici strepitosi, produttori coraggiosi e molto competenti e dulcis in fundo musicisti stellari.
Oggi puoi fare di tutto, tagliare un cattivo solo e rifarlo incollandolo ad una teke buona del tema, modellare la risposta in frequenza con equalizzatori parametrici, compressori, riverberi pazzeschi e via andando.
Ma il risultato rimane inferiore, anche "timbricamente" parlando, il suono Blue Note, Atlantic, Verve ed di altre storiche etichette, rimane un sogno.