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I video di Stefano.

Inviato: 11/10/2018, 16:29
da sturmtrumpet
Ciao a tutti.
Ieri sera mi sono visto i 5 video di Stefano, al quale faccio i complimenti per la bravura e per la profonda cultura musicale.
Prima di vederli stavo pensando di aprire un post, proprio in merito a quanto trattato nel video 3.
Devo dire che mi ha allo stesso tempo illuminato e, purtroppo, demoralizzato.
Ho cinquant’anni e suonicchio, con varie e più o meno lunghe interruzioni, da quando ne avevo tredici.
I primi (e unici) rudimenti musicali me li ha dati un vecchio maestro di flauto traverso!, allora insegnante della banda del paese.
Poco solfeggio, il Gatti 1 e poi in banda, alè!
Ho ripreso in mano la tromba da pochi anni dopo una lunga interruzione e cerco di fare qualche nota almeno due/ tre volte la settimana per una mezzoretta, al massimo un’ora, nella pausa pranzo; per motivi lavorativi e per altri impegni non posso purtroppo dedicarci altro tempo se non qualche ritaglio nel fine settimana.
Mi accorgo che se suono con un minimo di continuità, riesco a tirare fuori un suono soddisfacente ed a coprire la mia comunque limitata estensione con relativa facilità.
Cerco di fare qualche minuto di riscaldamento con note lunghe, esercizi di flessibilità e lo studio della musica della banda.
A volte però, se niente niente forzo un po’, magari per qualche brano che prevede diverse note sopra il pentagramma (niente di che, eh), ho poi un crollo improvviso, fino quasi a non riuscire più a suonare e ad essere costretto a qualche giorno di pausa.
E qui sicuramente vengono fuori i limiti ed i concetti cui accenna Stefano nel video. Se, trentacinque anni fa, avessi avuto un insegnante appropriato, forse oggi non avrei tutti i problemi che mi affliggono.
Come anche, se l’età, il tempo e la logistica me lo permettessero (pur essendo corregionali non siamo proprio vicinissimi), non nascondo che mi piacerebbe prendere qualche lezione proprio da Stefano per almeno una “messa a punto” dell’impostazione.
 
Chissà……
 
Un saluto a tutto il forum.
 
Luca

Re: I video di Stefano.

Inviato: 11/10/2018, 17:59
da Michele Lupi
Ciao Luca,
Non ti preoccupare, Stefano demoralizza anche me :) :) non sei l'unico.
Suoniamo, io per lo meno, per divertirci ( se non lo facciamo come professione ) per quello che riusciamo. Stefano ci accenderà qualche luce, avrà i suoi punti di vista, che non pretendiamo siano quelli di tutti (anche Stefano) ma saranno molte le dritte e gli spunti per riflettere e magari aggiungere qualcosa alla nostra passione.
Michele

Re: I video di Stefano.

Inviato: 11/10/2018, 18:25
da sturmtrumpet
Ciao Michele,
no no, se lo facessi di professione sarei morto di fame da un pezzo!
Anch'io faccio qualche nota per divertirmi, è che per come sono fatto quelle poche note mi piacerebbe farle per benino.
Invece a volte mi escono bene a volte no.
E non mi capacito sul perché!
Non nascondo che guardando qualche video di trombettisti "tosti", cerco di capire come ottengono certi suoni o anche certe estensioni (non che sia un appassionato del genere, ma alcuni suonano 4 ottave con apparente semplicità!).
E vedo che hanno tutti, come dice giustamente Stefano, impostazioni abbastanza differenti e sicuramente calibrate sulle proprie caratteristiche.
A me per esempio piace molto il suono di Giuffredi, ma hai baffi e non capisco come faccia ad ottenerlo.......... :) :)
E poi tiene la faccia in giù e la tromba in su!
Boh.
Un Luca perplesso.......

Re: I video di Stefano.

Inviato: 11/10/2018, 18:31
da stefano bartoli
Cari amici di passione comune, la musica, certamente ognuno di noi "rischia" di venir demoralizzato dall'incontro con altri. D'altra parte anche Marsalis, se lo metto di fronte a Dizzy o Miles, artisticamente non gli arriva nemmeno al tacco (mia opinione personalissima eh...)
Ognuno di noi ha le sue dinamiche di vita ed i problemi di varia natura, purtroppo, spesso tarpano le ali a persone che se avessero tempo e quattrini, potrebbero dare grossi risultati, tecnici e artistici ma tant'è.
I miei piccoli video sono, con tutti i limiti dell'umano fare, il prodotto di una vita nella musica ma anche in officina (ah ah ah)
Chi mi frequenta, sa bene che ho un approccio pratico e realistico alle cose, come molte persone che come me, vengono "dal popolo" e non dai quartieri alti. 
In casa mia si faceva spesso la fame da ragazzini e tutto era un sogno, persino la prima bici, rugginosa e rattoppata, per questo a 15 anni, subito in officina, al tornio.
Poi la frequentazione di ambienti oggi scomparsi, ambienti di musica e impegno politico e sociale, oggi sarebbe più difficile fare quel percorso. Quelle frequentazioni mi fecero amare la semplicità e l'onestà intellettuale del mondo operaio ma anche la musica buona (quella italiana della quale accenno nel video numero 6)
La musica mi ha spesso salvato la vita, mi ha spiegato molte cose della vita, mi ha spiegato l'umiltà e l'importanza della costanza e dello studio. 
Nemmeno io sono "arrivato" dove avrei voluto, ai seminari di Siena Jazz, fine anni 80, Amedeo Tommasi mi ascoltò e mi disse "Cazzo, come ti chiami? Se studi di brutto puoi diventare un Chet italiano..." Purtroppo, varie beghe molto serie, mi allontanarono dalla musica per 13 anni e persi quel treno.

Vedete amici, quante cose ci accomunano quindi ma l'importante è ritagliarsi, comunque, un piccolo spazio, un piccolo rifugio dalle brutture che tutti viviamo e poterne godere, la musica, la tromba, ci da questa possibilità. Il livello a cui siamo non conta molto, i sovracuti idem, il solo strepitoso pure, son cose alle quali tutti miriamo ma alla fine, tutti andremo nello stesso posto al numero 13...per cui, lo scopo è prima di tutto godere di piccoli momenti di gioia. Anche di ASrmstrong non resta che una lapide (e un po di grande musica) Non angustiamoci paragonandoci ad altri, non facciamoci umiliare da chi fa discorsi a bischero sullo stile "io qui io la" La musica è di tutti, il farla è di tutti, ognuno farà quello che può fare, onestamente, punto.

Un abbraccio a tutti e state allegri, mentre voi suonate il vostro amato tubo, c'è chi a 50 anni consegna le pizze in motorino, perciò, allegria!

Buon divertimento a tutti

Re: I video di Stefano.

Inviato: 11/10/2018, 18:49
da sturmtrumpet
Ciao Stefano,
parole profonde e sagge le tue.
Vengo dal tuo mondo, poi mi è stato concesso, pur senza particolari agi, di arrivare a 50 anni con serenità.
La musica si diceva.
Inizialmente non era neanche una passione, era la voglia di stare insieme nella banda del paese.
Io volevo il clarinetto, come un mio amico, ma il maestro disse che avevo le caratteristiche per suonare la tromba.
In banda mancavano quelle........
Poi il lavoro, la famiglia, mille altre cose, mi hanno allontanato per lunghi periodi da quel mondo.
Paradossalmente ora sento la musica più importante, mi piacerebbe fare qualche cosina di più, un po meglio, magari solo un pochino.
Ma hai ragione.
L'importante è avercela, questa passione, e godersela.

Un caro saluto.

Luca

Re: I video di Stefano.

Inviato: 12/10/2018, 0:42
da al_trumpet
Ciao a tutti,
Da quando sono inscritto al Forum (e parlo del forum nella sua prima versione, ovverosia il forumtromba.it) che seguo Stefano e ammiro la sua maniera di vedere la musica, di analizzare e di argomentare. Ammiro la sua visione competente e "diretta" (non so se il termine é il più appropriato) molte volte, e senza tanti giri, riesce a centrare e disquisire su un'argomento creando un opinione chiara.
Questa estate conoscerlo personalmente é stato confermare le idee che mi ero fatto, quelle di un musicista completo, competente e con una grande passione per quello che fa. Adoro il mondo della musica, mi sono riavvicinato all'universo della musica e alla tromba per quella che per me é la più nobile delle cause: mia figlia.
Con lei condivido momenti bellissimi ed é bello imparare da lei, lei studia musica sul serio e con pazienza mi ha aiutato a capire cosa é una una terza minore, una quarta giusta o una quinta aumentata (scusate se i termini non sono esatti ma per di più apprendo la teoria in Portoghese...) così ho dovuto trovare il coraggio per riprendere i libri dall'ABC (ciclo delle quinte, arpeggi, accordi, scale maggiori, minori relative, armoniche, melodiche....) e molto per me é ancora confuso....ma lí ho mia figlia che pazientemente mi aiuta!
Beh io non mi permetto di disquisire su quello che non conosco, francamente preferisco dire non conosco che esprimermi su questioni che sono lontane da quel piccolo universo culturale in cui mi posso permettere di esprimere un'opinione. Adoro il Jazz, ma come dice Stefano, se non ci sono le basi é meglio stare lontani da determinanti mondi....Così continuo, a studiare musica (prendo lezioni di tromba), ascoltare musica a volte (quando ho tempo ) suonare e continuare lentamente, il mio processo di conoscenza e maturazione (ancora sono giovane, non ho ancora 50 anni e sono convinto che devo continuare ad imparare principalmente dalla musica). La musica é la passione che condivido con mia figlia, é diventata recentemente uno degli scenari della mia professione di progettista (e badate bene, per farlo mi sono fatto accompagnare da professionisti della musica...), la musica é un mondo dove mi rifugio, punto.
Per concludere: Stefano (scusami se mi permetto) non é un appassionato, Stefano é uno di quelle persone che fa della musica la sua vita e come tale conosce tantissimo e parla di quello che ama. Chi ama la musica é chi per primo é convinto di non conoscere abbastanza, spesso proprio perché stimolato da un processo infinito che ci invade quando qualcosa ci piace davvero: ovvero l'insaziabile voglia di conoscere cosa c'é oltre quello che discerno/padroneggio. Quindi chi ama qualcosa sa che il conoscere quello che amiamo ci spinge verso un processo lungo, laborioso, complesso ma fantastico, appassionante e, conseguentemente, faticoso. Amare la musica facendo musica significa accettare di sottomettersi ad un processo complesso, duro, ma anche meraviglioso, di apprendimento e quindi di conoscenza e questi processi non prevedono scorciatoie o strade sempre perfettamente asfaltate....

Come sempre questa é appena la mia opinione!

Re: I video di Stefano.

Inviato: 12/10/2018, 11:30
da gbc
Ciao Stefano,
ho appena finito di vedere il tuo video sulla costruzione delle campane. I miei complimenti: bravo e molto, molto utile.
Diciamo che sono stati 26 minuti ben apprezzati. Un caffè pagato la prima volta che ci si vede a Firenze (5 e 6 Novembre sarò dagli Onerati) è d'obbligo.
Ciao. GBC

Re: I video di Stefano.

Inviato: 12/10/2018, 12:41
da stefano bartoli
Grazie Gianbattista, più che altro si cerca di salvaguardare i ragazzi dai pallonari che raccontano di cose miracolose in rete e si improvvisano super artigiani...

Re: I video di Stefano.

Inviato: 12/10/2018, 13:47
da stefano bartoli
CMQ Gianbattista, forse per te è più "interessante" quello sull'equipaggiamento visto che si accenna anche a Yamaha.

Re: I video di Stefano.

Inviato: 12/10/2018, 17:27
da toro
Ciao Luca,guarda,qui a parte qualcuno bravo ,si suona tutti per passione,e quindi non e' che ci si debba fare un problema se di arriva al di la' del rigo,molto sotto il rigo,se sei  il  massimo dell'intonazione,se sei risonante ecc. ecc.
Certo che se uno vuole migliorarsi ,un buon maestro deve pure frequentarlo...poi dipende da te quanto vuoi migliorarti,a che livello vuoi arrivare e per fare cosa.
Io suono da qualche anno,il livello rimane medio/basso,ho frequentato poi pochi maestri....suono per lo piu' con amici per ascoltarci noi stessi,quindi non ho traguardi da raggiungere...ma sono felice comunque.
Poi entra in gioco oltre allo studio ,il talento:quello non lo compri al supermercato,o ce l'hai oppure bisogna che ti migliori studiando tanto,ma a mio avviso  a un certo limite e' poi difficile arrivare.
Ti dico questo perche' anche quest'anno e' la quinta volta che mi reco a New Orleans(tre ante alluvione e due post alluvione...quel posto mi attira come una calamita)e quando vedi ragazzini neri con in mano un trombone piu' alto di loro che suonano con una semplicita' paragonabile a come giocava a calcio Maradona,ti chiedi il perche' sia cosi ' difficile per noi suonare in quel tubo.....sono arrivato a formulare l'ipotesi che nel loro sangue circoli una molecola che gli permette di assimilare i suoni,la musica, i ritmi ecc diversamente da noi.Sara' fantasia,mah...non sono cosi' certo.
Suona come ti piace Luca,e' gia' un bel traguardo
ciao

Re: I video di Stefano.

Inviato: 12/10/2018, 18:43
da sturmtrumpet
Ciao Toro,
hai perfettamente ragione.
E' che purtroppo, non suono come mi piace!
O meglio come mi piacerebbe.
Non ho preferenze riguardo agli stili, mi piacciono in egual misura ed a seconda dei giorni musicisti come Chet Baker, gli "esplosivi" James Morrison o Louis Dowdeswell o trombettisti "istrionici" come Thomas Gansch.
E' ovvio e ne sono perfettamente consapevole che le mie lacune vengono da lontano e non riuscirò mai a colmarle.
E di questo non mi preoccupo, me ne faccio una ragione e vivo con serenità questa rinata passione.
Quello che mi dà un po fastidio è che non riesco a capire perché a volte riesco ad avere un suono quasi bello, a suonare con facilità le mie cosine, mentre altre mi è difficile anche solo fare qualche nota al verso.
E credo che questo aspetto potrà chiarirmelo solo un maestro, vedendomi e sentendomi suonare.
Sono veramente incasinato (per dire, ora sto scrivendo dal pc del lavoro, sperando che nessuno mi scopra....), ma dovrò trovare il modo di prendere qualche lezioncina.
Grazie a tutti per animare questo spazio che ho scoperto da poco ma che contiene tante belle persone!
Buon w.e. e alla prossima!

Luca

 

Re: I video di Stefano.

Inviato: 12/10/2018, 20:36
da stefano bartoli
Premesso che, come dici tu, un maestro è indispensabile, aggiungo la mia esperienza di insegnante e professionista.
Sicuramente ci sono doti "innate" in molti giganti da noi amati e li non ci si fa nulla. Certe doti possono riguardare l'aspetto creativo o quello tecnico o entrambi, in pochi casi. Ci sono poi anche questioni di struttura fisica, strutturale, ad esempio, per mia esperienza, non tutti possono fare il mestiere dell'acutista, intendiamoci, studiando seriamente, costantemente ed in maniera mirata, i sovracuti vengono ma ci sono persone, ne conosco, che hanno una incredibile facilità nel prendere note che per altri sono impossibili. E' una questione relativa a mandibola, dentatura etc. D'altra parte, ci sono persone alle quali vengono frasi belle anche su un giro armonico sconosciuto e senza vederlo ma solo ascoltandolo, io ho in parte questa fortuna, già un anno dopo aver iniziato a suonare la tromba, facevo soli e scrivevo temi e gli altri mi facevano i complimenti.
Però, dopo, mi son messo spesso anche otto ore al giorno a studiare, era già il mio lavoro e dovevo farlo. Però nonostante tantissimo studio, non sono mai diventato un virtuoso.
Se prendiamo Rava o Fresu e li analizziamo da un punto di vista squisitamente tecnico, sono trombettisti mediocri, rispetto a mostri come Gansh, Morrison etc etc
Loro lo hanno sempre saputo ed hanno indirizzato le loro energie nella "creatività" ottenendo risultati molto alti, per come la vedo io.

E' rarissimo avere "tutto" quasi impossibile, qualcuno ci è riuscito ma parliamo di eccezioni rarissime.

Quello che mi sento di dire con una certa sicurezza è che al netto dei discorsi di cui sopra, alla base di qualsiasi miglioramento ci sono, inevitabilmente studio, ascolto e pratica, tanta pratica.
Questo è un punto cruciale, io, per "lavoro" mi alzo la mattina e la mia giornata è tutta tra teoria, scrittura, studio dei temi e tromba ma io lo faccio di mestiere e non tutti possono permetterselo, ovvio. 

Concludo aggiungendo una nota negativa che certamente non riguarda te ma molte altre persone (anche miei studenti) la poca vogla di studiare ma il prendere la tromba solo per "giocare" sulle cose che già sanno fare, poi le scelte, ho allievi che fanno: tromba, sci, tennis, calcetto e viaggi continuamente. Poi mi dicono: non ho tempo per studiare. Ok ma allora smetti di sognare che diverrai Freddie Hubbard, la vita è una coperta corta e vanno fatte delle scelte, non c'è scampo.

Il mio è un discorso estremo sia chiaro ma se sogni Freddie Hubbard, anche le tue scelte dovranno per forza essere estreme.L'esempio viene dai grandissimi che avevano una sola "fissazione" la musica.

Quando invece è un hobby, tutto è più giustamente smussato ma studio teorico, ascolto e pratica rimangono le fondamenta per poter migliorare.

Questa la mia esperienza e francamente so di aver scoperto l'acqua calda...

Re: I video di Stefano.

Inviato: 13/10/2018, 12:21
da stefano bartoli
Perdonate se aggiungo, rimuginando. Farei un bel distinguo tra professionisti ed amatori, premesso che a parer mio amatore non significa che sia sempre  sia "inferiore" a professionista, il professionista dovrebbe "campare" di questo, l'amatore no.
Per cui, molte mie considerazioni sono "forti" e trancianti perchè riferite al professionista o aspirante tale.
Raccontava una delle più grandi prime trombe del passato, che ai suoi tempi, alle audizioni per orchestre sinfoniche, in fila c'erano magari 5 trombettisti, oggi ne puoi trovare 100 e tutti bravissimi. Il mondo è cambiato, lo sappiamo, la rete e la possibilità di spostarsi in aereo anche con pochi euro hanno reso meno difficile la fruizione di molte cose, per cui un allievo, oggi ha facilitazioni e possibilità di studio, impensabili anche solo 30 anni fa.
Questo però non significa che in automatico vengano fuori più talenti, serve sempre un talento di base (a certi livelli) ed una volontà molto forte di dedicare gran parte del nostro tempo allo studio costante e ragionato.
Girare il mondo in rete o fisicamente ha però i suoi vantaggi, basti pensare all'immenso Joe Zawinul che usava le sue conoscenze artistiche delle varie culture musicali del pianeta per creare musica irripetibile e magnifica, senza conoscenza non sarebbe stato in grado di cucinare tali meraviglie.
E' altresì vero che tutti "girano" il mondo ma solo pochissimi diventano Zawinul, ovvio, il talento, la forza di volontà, lo studio, l'incontro con certi musicisti, il momento storico, l'essere nei posti giusti al momento giusto etc tutti ingredienti che non capitano a tutti...

In ogni caso, oggi fare la professione è molto difficile, musicisti bravi ce ne sono moltissimi, lavoro meno che in passato a causa della crisi e per via di una società che si è spostata più sull'intrattenimento che sulla cultura. Inoltre, il livello medio dei professionisti (tecnicamente parlando) si è alzato tantissimo.
Ma la cifra artistica rimane, nonostante i progressi tecnici e tecnologici, una chimera per molti pur bravi suonatori, insomma, puoi fare le buche per terra ma non sei ancora Miles o Chet e nemmeno Andrè e così via.
Penso che per fortuna, la cifra artistica nel senso più alto di questa parola, non sia molto legata alla tecnologia ma rimanga una qualità interiore, insondabile di alcuni.
Poi ci sarebbe la questione di un ambiente che oggi è molto meno "meritocratico" rispetto al passato (almeno in Italia) e quì ho le mie esperienze e le mie idee, ad esempio, mi chiedo sempre se certo pubblico vada ad ascoltare o a "vedere" un Bosso o un Fresu ed al contempo ignori un Amato.
I media hanno grosse responsabilità in questo, ed il pubblico si abitua a cercare "il personaggio" magari già visto in tv, al di la della musica ma il discorso sarebbe lungo.
Concludo dicendo che ho allievi che hanno tutti i CD di Bosso ma non conoscono Booker Little, Kenny Dorham, Roy Eldridge, Woody Shaw ed altri giganti e capiscuola e questa è una cosa molto grave, una specie di frattura culturale, è come voler suonare Sun Ra ma non saper suonare New Orleans o straight piano, è un errore grave.

Buona musica a tutti.

Re: I video di Stefano.

Inviato: 13/10/2018, 15:03
da sturmtrumpet
Maremma impestata!
Ho scoperto Terzilio!
Un grandissimo!
Mi sto godendo i video di Stefano, e non solo quelli musicali.

Re: I video di Stefano.

Inviato: 14/10/2018, 19:51
da toro
S.B. ha scritto:......mi chiedo sempre se certo pubblico vada ad ascoltare o a "vedere" un Bosso o un Fresu ed al contempo ignori un Amato.

Personalmente, Amato(visto almeno 20 volte)non mi stanca mai....degli gli altri due,nonostante il talento,sono al limite(diciamo che giro canale).Giovanni,credo,avesse avuto la stessa capacita' di marketing degli altri due,li avrebbe divorati...ma lui a mio avviso e' un "vero trombettista"nel senso che lo intendo io.Lo so sono pareri personali e valgono fino dietro la curva,ma ognuno ha le sue fisse e con queste ci deve convivere:ad esempio e' un mese che ascolto solo Lee Morgan,diciamo che ho la stessa attrazione che provo per Amato.Consiglio anche di guardarvi il suo docufilm su netflix.... mi e' piaciuto...soprattutto la figura di Helen....
bye