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Re: I video di Stefano.

Inviato: 12/10/2018, 18:43
da sturmtrumpet
Ciao Toro,
hai perfettamente ragione.
E' che purtroppo, non suono come mi piace!
O meglio come mi piacerebbe.
Non ho preferenze riguardo agli stili, mi piacciono in egual misura ed a seconda dei giorni musicisti come Chet Baker, gli "esplosivi" James Morrison o Louis Dowdeswell o trombettisti "istrionici" come Thomas Gansch.
E' ovvio e ne sono perfettamente consapevole che le mie lacune vengono da lontano e non riuscirò mai a colmarle.
E di questo non mi preoccupo, me ne faccio una ragione e vivo con serenità questa rinata passione.
Quello che mi dà un po fastidio è che non riesco a capire perché a volte riesco ad avere un suono quasi bello, a suonare con facilità le mie cosine, mentre altre mi è difficile anche solo fare qualche nota al verso.
E credo che questo aspetto potrà chiarirmelo solo un maestro, vedendomi e sentendomi suonare.
Sono veramente incasinato (per dire, ora sto scrivendo dal pc del lavoro, sperando che nessuno mi scopra....), ma dovrò trovare il modo di prendere qualche lezioncina.
Grazie a tutti per animare questo spazio che ho scoperto da poco ma che contiene tante belle persone!
Buon w.e. e alla prossima!

Luca

 

Re: I video di Stefano.

Inviato: 12/10/2018, 20:36
da stefano bartoli
Premesso che, come dici tu, un maestro è indispensabile, aggiungo la mia esperienza di insegnante e professionista.
Sicuramente ci sono doti "innate" in molti giganti da noi amati e li non ci si fa nulla. Certe doti possono riguardare l'aspetto creativo o quello tecnico o entrambi, in pochi casi. Ci sono poi anche questioni di struttura fisica, strutturale, ad esempio, per mia esperienza, non tutti possono fare il mestiere dell'acutista, intendiamoci, studiando seriamente, costantemente ed in maniera mirata, i sovracuti vengono ma ci sono persone, ne conosco, che hanno una incredibile facilità nel prendere note che per altri sono impossibili. E' una questione relativa a mandibola, dentatura etc. D'altra parte, ci sono persone alle quali vengono frasi belle anche su un giro armonico sconosciuto e senza vederlo ma solo ascoltandolo, io ho in parte questa fortuna, già un anno dopo aver iniziato a suonare la tromba, facevo soli e scrivevo temi e gli altri mi facevano i complimenti.
Però, dopo, mi son messo spesso anche otto ore al giorno a studiare, era già il mio lavoro e dovevo farlo. Però nonostante tantissimo studio, non sono mai diventato un virtuoso.
Se prendiamo Rava o Fresu e li analizziamo da un punto di vista squisitamente tecnico, sono trombettisti mediocri, rispetto a mostri come Gansh, Morrison etc etc
Loro lo hanno sempre saputo ed hanno indirizzato le loro energie nella "creatività" ottenendo risultati molto alti, per come la vedo io.

E' rarissimo avere "tutto" quasi impossibile, qualcuno ci è riuscito ma parliamo di eccezioni rarissime.

Quello che mi sento di dire con una certa sicurezza è che al netto dei discorsi di cui sopra, alla base di qualsiasi miglioramento ci sono, inevitabilmente studio, ascolto e pratica, tanta pratica.
Questo è un punto cruciale, io, per "lavoro" mi alzo la mattina e la mia giornata è tutta tra teoria, scrittura, studio dei temi e tromba ma io lo faccio di mestiere e non tutti possono permetterselo, ovvio. 

Concludo aggiungendo una nota negativa che certamente non riguarda te ma molte altre persone (anche miei studenti) la poca vogla di studiare ma il prendere la tromba solo per "giocare" sulle cose che già sanno fare, poi le scelte, ho allievi che fanno: tromba, sci, tennis, calcetto e viaggi continuamente. Poi mi dicono: non ho tempo per studiare. Ok ma allora smetti di sognare che diverrai Freddie Hubbard, la vita è una coperta corta e vanno fatte delle scelte, non c'è scampo.

Il mio è un discorso estremo sia chiaro ma se sogni Freddie Hubbard, anche le tue scelte dovranno per forza essere estreme.L'esempio viene dai grandissimi che avevano una sola "fissazione" la musica.

Quando invece è un hobby, tutto è più giustamente smussato ma studio teorico, ascolto e pratica rimangono le fondamenta per poter migliorare.

Questa la mia esperienza e francamente so di aver scoperto l'acqua calda...

Re: I video di Stefano.

Inviato: 13/10/2018, 12:21
da stefano bartoli
Perdonate se aggiungo, rimuginando. Farei un bel distinguo tra professionisti ed amatori, premesso che a parer mio amatore non significa che sia sempre  sia "inferiore" a professionista, il professionista dovrebbe "campare" di questo, l'amatore no.
Per cui, molte mie considerazioni sono "forti" e trancianti perchè riferite al professionista o aspirante tale.
Raccontava una delle più grandi prime trombe del passato, che ai suoi tempi, alle audizioni per orchestre sinfoniche, in fila c'erano magari 5 trombettisti, oggi ne puoi trovare 100 e tutti bravissimi. Il mondo è cambiato, lo sappiamo, la rete e la possibilità di spostarsi in aereo anche con pochi euro hanno reso meno difficile la fruizione di molte cose, per cui un allievo, oggi ha facilitazioni e possibilità di studio, impensabili anche solo 30 anni fa.
Questo però non significa che in automatico vengano fuori più talenti, serve sempre un talento di base (a certi livelli) ed una volontà molto forte di dedicare gran parte del nostro tempo allo studio costante e ragionato.
Girare il mondo in rete o fisicamente ha però i suoi vantaggi, basti pensare all'immenso Joe Zawinul che usava le sue conoscenze artistiche delle varie culture musicali del pianeta per creare musica irripetibile e magnifica, senza conoscenza non sarebbe stato in grado di cucinare tali meraviglie.
E' altresì vero che tutti "girano" il mondo ma solo pochissimi diventano Zawinul, ovvio, il talento, la forza di volontà, lo studio, l'incontro con certi musicisti, il momento storico, l'essere nei posti giusti al momento giusto etc tutti ingredienti che non capitano a tutti...

In ogni caso, oggi fare la professione è molto difficile, musicisti bravi ce ne sono moltissimi, lavoro meno che in passato a causa della crisi e per via di una società che si è spostata più sull'intrattenimento che sulla cultura. Inoltre, il livello medio dei professionisti (tecnicamente parlando) si è alzato tantissimo.
Ma la cifra artistica rimane, nonostante i progressi tecnici e tecnologici, una chimera per molti pur bravi suonatori, insomma, puoi fare le buche per terra ma non sei ancora Miles o Chet e nemmeno Andrè e così via.
Penso che per fortuna, la cifra artistica nel senso più alto di questa parola, non sia molto legata alla tecnologia ma rimanga una qualità interiore, insondabile di alcuni.
Poi ci sarebbe la questione di un ambiente che oggi è molto meno "meritocratico" rispetto al passato (almeno in Italia) e quì ho le mie esperienze e le mie idee, ad esempio, mi chiedo sempre se certo pubblico vada ad ascoltare o a "vedere" un Bosso o un Fresu ed al contempo ignori un Amato.
I media hanno grosse responsabilità in questo, ed il pubblico si abitua a cercare "il personaggio" magari già visto in tv, al di la della musica ma il discorso sarebbe lungo.
Concludo dicendo che ho allievi che hanno tutti i CD di Bosso ma non conoscono Booker Little, Kenny Dorham, Roy Eldridge, Woody Shaw ed altri giganti e capiscuola e questa è una cosa molto grave, una specie di frattura culturale, è come voler suonare Sun Ra ma non saper suonare New Orleans o straight piano, è un errore grave.

Buona musica a tutti.

Re: I video di Stefano.

Inviato: 13/10/2018, 15:03
da sturmtrumpet
Maremma impestata!
Ho scoperto Terzilio!
Un grandissimo!
Mi sto godendo i video di Stefano, e non solo quelli musicali.

Re: I video di Stefano.

Inviato: 14/10/2018, 19:51
da toro
S.B. ha scritto:......mi chiedo sempre se certo pubblico vada ad ascoltare o a "vedere" un Bosso o un Fresu ed al contempo ignori un Amato.

Personalmente, Amato(visto almeno 20 volte)non mi stanca mai....degli gli altri due,nonostante il talento,sono al limite(diciamo che giro canale).Giovanni,credo,avesse avuto la stessa capacita' di marketing degli altri due,li avrebbe divorati...ma lui a mio avviso e' un "vero trombettista"nel senso che lo intendo io.Lo so sono pareri personali e valgono fino dietro la curva,ma ognuno ha le sue fisse e con queste ci deve convivere:ad esempio e' un mese che ascolto solo Lee Morgan,diciamo che ho la stessa attrazione che provo per Amato.Consiglio anche di guardarvi il suo docufilm su netflix.... mi e' piaciuto...soprattutto la figura di Helen....
bye

Re: I video di Stefano.

Inviato: 14/10/2018, 20:25
da stefano bartoli
Ho sempre mal sopportato i venditori di fumo, i finti esperti, i truffaldini i tuttologi e tutte quelle persone che con certi tipi di atteggiamenti, tendono anche a creare una specie di "rumore di fondo" in un ambiente, confondere le acque ai meno esperti. Insomma, non ci si improvvisa nella vita.

Per cui posto anzichè il solito video sulla costruzione delle trombe artigianale o industriale che sia, un video che riguarda invece la costruzione di altri "oggetti"

Consiglio di fare attenzione alle spiegazioni che vengono date relativamente al livello di competenza necessaria a certi livelli. 

Poi fate le vostre considerazione parallelandole al nostro ambito, le trombe...



Re: I video di Stefano.

Inviato: 14/10/2018, 22:02
da stefano bartoli
Concordo al 100% Toro.

Re: I video di Stefano.

Inviato: 14/10/2018, 22:12
da stefano bartoli
Per essere precisi, quando scrivo che Fresu e Rava privilegiando il lato creativo, hanno raggiunto risultati (per me ) alti, mi riferisco esclusivamente al Rava di The pilgrim and the stars, Volver, The plot e poco altro. Riguardo Fresu, mi riferisco a Mamut, quindi mooooolti anni fa 30 o 40 più o meno.

Rava che affronta il Real Book è semplicemente penoso, non è certo un trombettista alla Amato, nemmeno con lo strabinocolo ma Rava lo sa e ammette tutti i suoi limiti, Fresu no, almeno quando lo frequentavo ai seminari nell'88. Il Fresu degli ultimi 20 anni poi lo trovo di uno stucchevole e di un prevedibile imbarazzanti, con Omar Sosa lo trovo addirittura un duo da aperitivo talmente è tutto prevedibile e "accomodato" consonante.
.

Avendo 60 anni vengo da tutt'altri trombettisti (non sono cresciuto con Bosso...), per questo adoro Amato e anche perchè Amato ha (per me) tutti i tratti (anche caratteriali e comportamentali) del jazzista di vaglia, mette poi solo le note che "servono" alla musica in quel momento, non lo vedi mai fare il "numero da circo" per imbonire, cosa ahimè tipica di Bosso.
Giorni fa parlavo con un caro amico sassofonista che ha suonato in alcune date con Fresu e mi diceva di essere rimasto sconvolto da come Fresu calcoli tutto sul palco, come sta seduto, come piega la "gambina" quante interviste concedere e a chi etc etc L'opposto di Amato in pratica...

Ma anche nel mio caso è ovviamente una serie di considerazioni assolutamente personali ma va anche detto che Botti non sarà nella storia come un Dorham o Morgan o un Harrell  etc etc...Poi può piacere ma io lo ascolto sotto la doccia , se lo ascolto...

Re: I video di Stefano.

Inviato: 15/10/2018, 13:55
da al_trumpet
stefano bartoli ha scritto:Ho sempre mal sopportato i venditori di fumo, i finti esperti, i truffaldini i tuttologi e tutte quelle persone che con certi tipi di atteggiamenti, tendono anche a creare una specie di "rumore di fondo" in un ambiente, confondere le acque ai meno esperti. Insomma, non ci si improvvisa nella vita.

Per cui posto anzichè il solito video sulla costruzione delle trombe artigianale o industriale che sia, un video che riguarda invece la costruzione di altri "oggetti"

Consiglio di fare attenzione alle spiegazioni che vengono date relativamente al livello di competenza necessaria a certi livelli. 

Poi fate le vostre considerazione parallelandole al nostro ambito, le trombe...


Non posso che concordare con Stefano e a proposito vorrei utilizzare una metafora per raccontare una storia che mi ricorda i tempi del liceo:
"un mio compagno di scuola, molto più bravo in matematica di me mi racconta che un altro bimbo che io chiamo "Raffaele" é riuscito a risolvere i calcoli matriciali costruendo un sistema che gli permette di calcolare matrici di anche 50 righe e 50 colonne. Dico WOW!, ero molto sorpreso visto e considerato che si diceva che il tipo non capisse niente di algebra matriciale e adesso sembra che sia un genio.... Così parlo in giro al Liceo e fuori e vengo a scoprire che lo "sborone" si vanta di aver copiato la tabella da un libro dell'Università ma che nessuno lo ha mai scoperto...
Dopo circa 6 mesi mi dicono che "Raffaele" é riuscito a prendere un favoloso 10 in matematica risolvendo equazioni differenziali difficilissime (quelle che da il prof sono veramente complicate...), ma ancora una volta parlo con un mio caro amico che mi dice: lui é riuscito perché "Andrea" (chiaramente altro nome di pura fantasia) lo cha spudoratamente aiutato, anzi gli ha fatto tutto il compito!!!! 
La cosa strana é che anche i colleghi di scuola più vicini a "Raffaele" raccontano che nessuno lo ha mai visto fare i compiti da solo e sempre che lo hanno visto in biblioteca stava con "Andrea" oppure, addirittura, alcuni giurano di averlo visto passare i week end a casa di "Andrea"!!!
Sembra che dopo il nostro amico "Raffaele" abbia poi cercato di "vendere" il compito ad altri colleghi degli altri corsi del liceo anzi che si sia offerto (dietro lauto compenso) di poterli aiutare anche negli altri compiti, ma questo sappiamo come succede con le storie... a volte poi si esagerano e si ingigantiscono le cose nel bocca a bocca.
Comunque succede qualcosa che fa inkazzare molto "Andrea" che si rifiuta di aiutare "Raffaele", ma che quest'ultimo ha già dato la parola ad una serie di colleghi, e non si riesce a dimenarsi nemmeno per lui... Adesso, sempre i ben informati, mi raccontano che "Raffaele" é andato a chiedere aiuto a quelli degli altri istituti ma nessuno vuole aiutarlo....."
Cosa c'entra con quello che diceva Stefano? Probabilmente niente, magari solo la mia venia di narratore (sono pur sempre nato nella città di Pirandello) mi ha portato fuori dal seminato.
Saluti,

Re: I video di Stefano.

Inviato: 15/10/2018, 21:42
da stefano bartoli
Mi scuso con tutti per una dimenticanza,nel video N°8 accenno alla modifica dello Shure SM57 ma noon spiego a cosa possa servire, lo sintetizzo:

Vantaggi: risposta in frequenza più estesa in basso e molto più estesa in alto, la modifica lo porta molto molto vicino alla qualità del mitico Sehnneiser MD 421


Svantaggi: il microfono perde circa 10 db di guadagno, per cui il gain in registrazione e/o in concerto va alzato di più.

Altra precisazione riguardo alla rimozione del piccolo trafo nel microfono: Ho già detto nel video che li potete risaldare i cavetti anche invertendoli tra loro, non succede  ASSOLUTAMENTE nulla non essendoci corrente continua. Ma se avete due SM 57, li usate in coppia per avere una ripresa stereo, se uno dei due ha i cavetti risaldati invertiti rispetto all'altro microfono, si verificherà la temuta contro fase. Non si rompe  ASSOLUTAMENTE nulla ma riascoltando il registrato, otterrete una immagine stereo senza "fuoco" centrale della scena.
Per saldarli uguali è molto semplice, applicate una batteria da 1,5 volts (NON di più, mi raccomando!!! Se no si brucia la bobina) ai capi della bobina (ai fili tagliati) e vedrete che con la polarità della batteria in un modo, la membrana del mic si muoverà in avanti, invertendo la polarità della batteria, la membrana andrà invece indietro. Fate la prova con entrambi i mics e accertatevi che a parità di polarità, entrambi si muovano nella stessa direzione.
Se non avete ben capito il giochino della batteria per scoprire la polarità, fate la stessa prova (ma con batteria da 9 volts) con un altoparlante che magari avete in casa e vedrete come si muove il cono dell'altoparlante invertendo la polarità della batteria.Cioè, facendo toccare il positivo della batteria con il positivo dell'altoparlante, il cono si muoverà in fuori, in avanti insomma, ecco, questa è la fase corretta. Invertendo la batteria, il cono altoparlante andrà invece indietro (fase sbagliata) Il motivo è semplice, altoparlante e bobina di un microfono dinamico, sono la stessa identica cosa ed hanno un comportamento identico essendo dispositivi funzionanti sullo stesso principio. (Membrana/bobina/magnete)

Se avete un solo microfono, fregatevene.