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Passaggio da M a ML a L ?

Inviato: 22/10/2019, 13:39
da SoWhat
Salve, posso porre una domanda? spero di sì, ci provo.
Mi rivolgo a tutti i lettori del forum, sosi' come agli esperti e ai docenti di Tromba.
E' pratica delle vostre esperienze di insegnamento o di scuola consigliare e guidare i vostri allievi, superate determinate condizioni iniziali, di passare da uno strumento con canneggio M ad uno ML o L ?
Quali sono le condizioni soglia al di sotto delle quali è meglio il canneggio stretto e al di sopra delle quali meglio spostarsi ad altro strumento con canneggio più grande ?  Tipo di soffio abituale, pressione del soffio, velocità abituale dell'aria, tendenza a soffiare molto o a spingere una pressione elevata?
Mi risulterebbe giusto pensare che a parità di pressione applicata, cambia la velocità dell'aria: più rapida nel canneggio inferiore, più lenta nel canneggio superiore, da sopperire con un po' di più di pressione. 
Da un altro punto di vista: non si passa mai da un canneggio ad un altro oppure si passa a canneggio più largo perchè si migliora a suonare con il proprio strumento? O si consiglia, come più o meno per il bocchino, di rimanere a coltivare la propria eccellenza trombettistica nel proprio canneggio d'origine, scelto magari per caso o in maniera ponderata.
Da un altro punto di vista ancora: un ruolo Lead, Sinfonico o Orchestrale richiedono un cannegggio di un certo tipo; mentre un ruolo o un genere musicale diverso è più comodo, armonico, musicale con un altro canneggio?
Oppure è una sensibilità personale trovarsi bene con un M o un ML o un L e la scelta rimane per sempre?
O ancora dipende dallo strumento che si usa e basta?
Grazie in anticipo, spero sia un argomento + o - interessante.

Re: Passaggio da M a ML a L ?

Inviato: 22/10/2019, 19:16
da stefano bartoli
La terzultima che citi è LA risposta (Per mia esperienza...)

Tutti i canneggi vanno poi a formare un ensamble composto da :campana, diametro del rim, sezione del rim,spessore campana, strambatura collo campana, cannello, receiver, peso totale, tipi braccetti, peso della macchina, bocchino, booster eventuale e in ultimo tu.
Troppe le variabili possibili risultanti da questo casino di incroci, si danno spesso  indicazioni di massima sui canneggi ma alcune delle varianti di cui sopra possono stravolgere il risultato e le sensazioni di "troppo piccolo per me" o viceversa. Il bocchino ha cmq una forte responsabilità su molte "sensazioni" anche relative ai canneggi...

Cerca il bocchino che ti senti confortevole, cerca la tromba che ti senti confortevole e poi lavoraci per tanto tempo, punto.

Giudizio forse bolscevico ma foriero di riflessioni possibili...

Re: Passaggio da M a ML a L ?

Inviato: 22/10/2019, 22:16
da SoWhat
Citazione:
<<Cerca il bocchino che ti senti confortevole, cerca la tromba che ti senti confortevole e poi lavoraci per tanto tempo, punto.>>

Su questo non ci piove. Non mi muovo dal mio strumento e dal mio bocchino e ci lavoro ogni giorno, da tempo e per tanto altro tempo.

Grazie della sua risposta "sistemica".

Re: Passaggio da M a ML a L ?

Inviato: 24/10/2019, 15:23
da Marco Muttinelli
Ciao SoWhat,

chiaramente uno Stefano può sicuramente parlare a ragion veduta vista la sua preparazione tecnica in materia che a me manca completamente ma è un tema del quale ti posso parlare della mia esperienza personale e che sinceramente vorrei approfondire di più da un punto di vista tecnico/filosofico. Ritengo che la questione della scelta di questo o quel canneggio per uno strumentista sia pressochè una questione di lana caprina, nel senso che, se lo strumento è pensato e realizzato bene nel suo complesso, canneggio stretto, medio, medio-largo e largo non cambia un gran che. Ad esempio io da un canneggio medio-largo sono passato a due trombe (vintage) con canneggio decisamente piccolo per gli satandard attuali (11.11 mm entrambe pur essendo strumenti diversi) e non ho notato grandi differenze rispetto alla Yama (11.65 mm) forse solo una maggiore difficoltà a gestire correttamente gli armonici che risultano più ravvicinati, ma è solo questione di abbitudine e che si impara presto a gestire. Anche nella sensazione della libertà del soffio non noto alcuna differenza ma credo che questo parametro dipenda prevalentemente dal bocchino che uso (lo stesso su tutte le Tp) e la retropressione che esso crea. Più interessante sarebbe capire il perchè si sono sviluppati canneggi diversi e che benefici/problematiche comportino a livello realizzativo e di risposta sonora dello strumento, ma purtroppo non riesco a trovare letteratura in merito. Magari Sefano può regalarci qualcuna delle sue chicche.

Re: Passaggio da M a ML a L ?

Inviato: 24/10/2019, 20:44
da SoWhat
Grazie e un saluto MaMut!
effettivamente mi sembra limitante ragionare sul singolo particolare (canneggio, bocchino, due pezzi un pezzo ....) la Tromba è un "sistema" e va progettata e affrontata come tale: isolare un particolare pensando di evolverci sopra cambiandolo singolarmente è fuorviante.
Vera e condivisa, altresi', la curiosità di capire nella storia della costruzione dello strumento quando come e perchè un giorno sia emerso un "sistema-tromba" con un canneggio differente. 

Re: Passaggio da M a ML a L ?

Inviato: 25/10/2019, 10:11
da Michele Lupi
Molto dipende dall'uso che ne facciamo. (secondo me )
Di norma un canneggio L o XL ci costringe ad usare una quantità d'aria maggiore.
Nello studio o nelle sezioni di 1 ora magari poco influisce, diverso è l'approccio professionale.
Suonare 3/4 ore potrebbe creare (per chi non è allenato) qualche difficoltà.
Esempi di Professionisti come Bosso o Giuffredi che da trombe universalmente riconosciute
come le migliori per sonorità ( Monette ) sono passati, per facilità e capacità di resistenza
nei lunghi tour, rispettivamente a G&P e Yamaha.
Per noi comuni mortali, appassionati, vanno bene tutte, purchè come dice il buon Bartoli, si suoni
Comodi.

Re: Passaggio da M a ML a L ?

Inviato: 25/10/2019, 15:04
da SoWhat
grazie, del punto di osservazione "pratico-operativo" sul tema del canneggio: per gli appassionati come me van bene tutti i canneggi purchè comodi, inutili o quasi altri pensieri.
Un saluto