Intanto grazie per la risposta. Lessi un'intervista dove Tofanelli parlava di una ciste nel labbro, poi rimossa chirurgicamente. Ma nel mio caso non penso si possa definire come ciste, è come se il labbro interno avesse preso la forma degli incisivi e degli incisivi laterali(tra cui il destro che è leggermente sporgente ed è il punto che riceve più "pressione"). Ora all'atto pratico non mi causa tantissimi problemi, sono più paranoie e fisse mie. Alla fine la mancanza di resistenza è attribuibile alla mancanza di studio, l'ottava sopra il Sib acuto non l'ho mai approfondita a dovere o non l'ho studiata come si deve e così tanti altri ipotetici sintomi sono riconducibili a questo. La pressione centra, ma vi assicuro che presso come qualsiasi altro trombettista, a prova fatta con l'aggeggino no-pressing(anzi rispetto a qualche mio collega ho ottenuto risultati migliori). Tutto è nato da un professionista (ottone sempre ma non trombettista) che recentemente mi ha detto: "devi spostare il carico sui muscoli degli angoli della bocca e non suonare di" labbro" ", poi facendomi notare il segno sul labbro(che abbiamo un po' tutti credo) "continuando a suonare così a 30 anni puoi appendere la tromba al chiodo". Ora avrà esagerato sicuramente per farmi concentrare sui concetti di muscolatura e respirazione, ma io mi son leggermente imparanoiato. E niente, cercavo un riscontro,magari qualche altro trombettista internauta ha lo stesso "problema".stefano bartoli ha scritto:Argomento troppo delicato e specialistico per poterti aiutare. Ma ricordo bene che Tofanelli fece un intervento chirurgico anni fa, perfettamente riuscito, per un problema non uguale identico ma che cmq dava gli stessi problemi. Ti consiglio di contattarlo.
Grazie per i consigli. Allora non è una ferita, ho sbagliato a definirla così, non ha mai sanguinato. È una sorta di fossa nella mucosa interna, il labbro superiore ha preso la forma del l'appoggio del bocchino, con la lingua sento distintamente i solchi. L'impostazione è apposto, 2/3 sopra con appoggio sul "bianco",argomento più volte discusso con maestri al conservatorio e alle Masterclass. La dentatura influisce, difatti il solco di cui parlo è praticamente l'impronta dei denti. Come ho già detto non mi da grandi problemi nel suonare, i miei dubbi sono sul lungo termine, si è mai sentito parlare di infortuni al labbro irrimediabili e permanenti?Alak ha scritto:ciao. d' accordo con stefano bartoli.. Domanda è una cicatrice o una ferita che si riapre sempre?
ma sopratutto bisogna capire la causa; cioè un' impostazione estremamente scorretta rispetto alla dentatura, oppure la dentatura stessa, o anche un bocchino inadatto, oppure un problema puramente tecnico (come ti hanno fatto notare), o qualche abitudine sbagliata; insomma bisogna capire il motivo prima, e lo puoi fare solo tu o un insegnante che ti segue.
Esiste comunque una crema decatricizzante di cui ora mi sfugge il nome. In passato ho avuto qualche taglio anche io, ma un giorno di riposo e si sistemava tutto (a volte in una sera).
Un consiglio generale che può sembrare banale, che posso darti è quello di bere più acqua possibile quando suoni, essere regolare nello studio e non "aprire" le labbra, e fare sempre riscaldamento (non troppo).