Riprendere a suonare dopo tanto tempo
Inviato: 12/01/2020, 22:12
Salve a tutti, sono un nuovo utente ed ho 25 anni.
Vorrei dei consigli su come riapprocciarmi al mio amato strumento d'origine in maniera corretta.
Riassumo in breve la mia "carriera" da trombettista.
A 13 anni ricevo in regalo lo strumento che sognavo, una tromba in Sib. Dal primo momento in cui l'ho presa sono riuscito a suonare, avevo (e spero di aver conservato) una predisposizione naturale ed una fortissima passione. Dopo un anno di studi con un caro maestro privato, mi iscrivo in conservatorio.
Entro a quasi 14 anni nel vecchio ordinamento, con esame di ammissione. Da lì inizia l'incubo, che riassumerò così :
Primo maestro:14 anni nemmeno compiuti, mi presento alla prima lezione, apro la porta e questo "signore" esordisce con "Ecco un altro stronz.. di mer... venuto a perder tempo". Effettivamente è una cosa da niente, ma a 13-14 anni ero abbastanza sensibile, stracarico di speranze ed aspettative, essere accolto così il primissimo giorno in conservatorio mi spaventò. Questo "maestro" oltre ad essere un pessimo musicista, era ovviamente un pessimo didatta, di indole perfida, quando suonava dava l'impressione di un ubriacone che si lamentava nella tromba, ad ogni sbaglio volavano insulti e schiaffi.
Cambiai la seconda lezione. In quell'anno 32 ragazzi si iscrissero nelle classi di tromba. Dopo 4-5 anni ci ritrovammo in 5, gli altri lasciarono.
Secondo maestro : eccellente musicista con un suono spettacolare, ma pessimo didatta. Procedetti spedito verso il secondo anno, con relativi esami (solfeggio e passaggio) conseguiti con voti alti. Questo maestro poi impazzì. Iniziò a fumare compulsivamente in classe, mentre suonavamo mi affogavo nella respirazione e lui mi rimandava a casa( anche a molti altri) urlando "Non hai studiato abbastanza, torna la settimana prossima" più altra valanga di insulti. Il secondo anno non spiegò quasi nulla, si limitava a rimproverare e fumare.
Questo maestro chiese il trasferimento. Tutta la classe venne bocciata al passaggio dal secondo al terzo, eccetto io ed un altro .Io iniziavo ad odiare il mio strumento, così mi avvicino da autodidatta al basso ed al contrabbasso (aiutato da un amico del conservatorio).
Terzo maestro: passano 2 mesi senza docente, le lezioni riprendono. Arriva quest'altro maestro completamente fuori dalla realtà. Musicista ORRIBILE, ancor peggio del primo, ascoltarlo era un dispiacere ed una tortura tanto che fu tolto dall'orchestra del conservatorio. Didatta ancora peggiore, parlava più di psicologia spicciola che di tecnica, fiato, pressione, non riusciva a spiegare cose """"banali"""" come la respirazione con diaframma, insegna ai nuovi allievi a respirare totalmente di gola (noi vecchi allievi invece manteniamo la giusta impostazione). Ci parlava ogni giorno cercando di convincerci a lasciare scuola o lavoro.
La classe si assottiglia ancora di più. Impegnandomi come non mai da solo riesco a conseguire il quarto anno con un voto basso.
Questo maestro si mette in permesso speciale a metà anno, o una cosa simile, e non si presenterà più fino agli esami. Poi andrà via.
Nel frattempo divento un discreto bassista, suono con molte persone e ci scappa anche qualche serata.
Quarto ed ultimo maestro : siamo rimasti in 5 trombettisti in tutto il conservatorio. Arriva finalmente il maestro perfetto. Un musicista eccezionale ed un didatta meraviglioso, gioviale, disponibile, molto attento agli studenti e soprattutto una persona che ci teneva davvero, con una visione della musica a 360 gradi.
Inizio a fare i conti con la realtà : sono al quarto anno ma non ho una preparazione da quarto anno, non supererei l'esame per accedere al quinto e non ho il tempo per colmare le mie lacune. Con l'esame di maturità (ho frequentato un liceo) in vista, decido di mollare tutto.
Poso la tromba sullo scaffale con un dispiacere abnorme ed inizio l'università. Continuo a suonare basso e contrabbasso in gruppi di tutti i tipi, riuscendo a salvare la mia passione per la musica.
Prendo la tromba di tanto in tanto, faccio un po' di riscaldamento per non perdere del tutto quel poco che mi è rimasto.
Ora però vorrei riprenderla. Non voglio neanche per scherzo rivalutare una nuova iscrizione in conservatorio, anche perchè oggi, con il nuovo ordinamento, contano DUE iscritti nella classe di tromba. Due, ma ci rendiamo conto? Quando l'ho saputo mi è venuta una fitta al cuore.
Quindi vi chiedo : Cosa posso fare per riprendere? Ho ancora i vecchi metodi conservati, dal Gatti ai libri di studietti, e l'Arban's.
Come posso valutare la mia impostazione da solo? Come potrei impostare una scaletta di studio di, consentitemi il termine, riabilitazione?
E' una speranza vana quella di riuscire a ritornare a suonare per bene dopo aver lasciato lo strumento per anni? Contando che da 7 anni lo suono senza costanza una volta a settimana?
Vi chiedo scusa per il messaggio lungo, buona serata.
Vorrei dei consigli su come riapprocciarmi al mio amato strumento d'origine in maniera corretta.
Riassumo in breve la mia "carriera" da trombettista.
A 13 anni ricevo in regalo lo strumento che sognavo, una tromba in Sib. Dal primo momento in cui l'ho presa sono riuscito a suonare, avevo (e spero di aver conservato) una predisposizione naturale ed una fortissima passione. Dopo un anno di studi con un caro maestro privato, mi iscrivo in conservatorio.
Entro a quasi 14 anni nel vecchio ordinamento, con esame di ammissione. Da lì inizia l'incubo, che riassumerò così :
Primo maestro:14 anni nemmeno compiuti, mi presento alla prima lezione, apro la porta e questo "signore" esordisce con "Ecco un altro stronz.. di mer... venuto a perder tempo". Effettivamente è una cosa da niente, ma a 13-14 anni ero abbastanza sensibile, stracarico di speranze ed aspettative, essere accolto così il primissimo giorno in conservatorio mi spaventò. Questo "maestro" oltre ad essere un pessimo musicista, era ovviamente un pessimo didatta, di indole perfida, quando suonava dava l'impressione di un ubriacone che si lamentava nella tromba, ad ogni sbaglio volavano insulti e schiaffi.
Cambiai la seconda lezione. In quell'anno 32 ragazzi si iscrissero nelle classi di tromba. Dopo 4-5 anni ci ritrovammo in 5, gli altri lasciarono.
Secondo maestro : eccellente musicista con un suono spettacolare, ma pessimo didatta. Procedetti spedito verso il secondo anno, con relativi esami (solfeggio e passaggio) conseguiti con voti alti. Questo maestro poi impazzì. Iniziò a fumare compulsivamente in classe, mentre suonavamo mi affogavo nella respirazione e lui mi rimandava a casa( anche a molti altri) urlando "Non hai studiato abbastanza, torna la settimana prossima" più altra valanga di insulti. Il secondo anno non spiegò quasi nulla, si limitava a rimproverare e fumare.
Questo maestro chiese il trasferimento. Tutta la classe venne bocciata al passaggio dal secondo al terzo, eccetto io ed un altro .Io iniziavo ad odiare il mio strumento, così mi avvicino da autodidatta al basso ed al contrabbasso (aiutato da un amico del conservatorio).
Terzo maestro: passano 2 mesi senza docente, le lezioni riprendono. Arriva quest'altro maestro completamente fuori dalla realtà. Musicista ORRIBILE, ancor peggio del primo, ascoltarlo era un dispiacere ed una tortura tanto che fu tolto dall'orchestra del conservatorio. Didatta ancora peggiore, parlava più di psicologia spicciola che di tecnica, fiato, pressione, non riusciva a spiegare cose """"banali"""" come la respirazione con diaframma, insegna ai nuovi allievi a respirare totalmente di gola (noi vecchi allievi invece manteniamo la giusta impostazione). Ci parlava ogni giorno cercando di convincerci a lasciare scuola o lavoro.
La classe si assottiglia ancora di più. Impegnandomi come non mai da solo riesco a conseguire il quarto anno con un voto basso.
Questo maestro si mette in permesso speciale a metà anno, o una cosa simile, e non si presenterà più fino agli esami. Poi andrà via.
Nel frattempo divento un discreto bassista, suono con molte persone e ci scappa anche qualche serata.
Quarto ed ultimo maestro : siamo rimasti in 5 trombettisti in tutto il conservatorio. Arriva finalmente il maestro perfetto. Un musicista eccezionale ed un didatta meraviglioso, gioviale, disponibile, molto attento agli studenti e soprattutto una persona che ci teneva davvero, con una visione della musica a 360 gradi.
Inizio a fare i conti con la realtà : sono al quarto anno ma non ho una preparazione da quarto anno, non supererei l'esame per accedere al quinto e non ho il tempo per colmare le mie lacune. Con l'esame di maturità (ho frequentato un liceo) in vista, decido di mollare tutto.
Poso la tromba sullo scaffale con un dispiacere abnorme ed inizio l'università. Continuo a suonare basso e contrabbasso in gruppi di tutti i tipi, riuscendo a salvare la mia passione per la musica.
Prendo la tromba di tanto in tanto, faccio un po' di riscaldamento per non perdere del tutto quel poco che mi è rimasto.
Ora però vorrei riprenderla. Non voglio neanche per scherzo rivalutare una nuova iscrizione in conservatorio, anche perchè oggi, con il nuovo ordinamento, contano DUE iscritti nella classe di tromba. Due, ma ci rendiamo conto? Quando l'ho saputo mi è venuta una fitta al cuore.
Quindi vi chiedo : Cosa posso fare per riprendere? Ho ancora i vecchi metodi conservati, dal Gatti ai libri di studietti, e l'Arban's.
Come posso valutare la mia impostazione da solo? Come potrei impostare una scaletta di studio di, consentitemi il termine, riabilitazione?
E' una speranza vana quella di riuscire a ritornare a suonare per bene dopo aver lasciato lo strumento per anni? Contando che da 7 anni lo suono senza costanza una volta a settimana?
Vi chiedo scusa per il messaggio lungo, buona serata.