Talento&Studio

Metodi, scale, arpeggi, swing, tutto sulle tecniche di improvvisazione
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Talento&Studio

Messaggio da stefano bartoli »



Fcoltrane
Member
Member
Messaggi: 910
Iscritto il: 01/11/2020, 17:35
Thanks dati: 44
Thanks ricevuti: 81

Re: Talento&Studio

Messaggio da Fcoltrane »

li ho conosciuti e sono molto in gamba con un grande talento .
Carlo Cattaneo lo conosco bene ed è un musicista e didatta in gamba moltoattivo ed  è il loro primo insegnante ed anche l'insegnante che ha scoperto Cafiso.
In Sicilia ci sono tanti musicisti di valore ma purtroppo quello che manca è una classe dirigente che li valorizzi e che promuova a musica .
In pratica vivere di musica non per nulla facile in itlia ed in sicilia è ancora peggio  un vero  disastro.
Sono sempre meno il luoghi dove poter suonare anche prima del covid.
Posso solo augurarmi che la situazioni muti anche grazie alle nuove generazioni 
 

 
Avatar utente
Patrizio
Member
Member
Messaggi: 633
Iscritto il: 29/08/2016, 22:05
Thanks dati: 65
Thanks ricevuti: 59

Re: Talento&Studio

Messaggio da Patrizio »

Perfettamente d'accordo, musica, ma anche istruzione e ricerca e cultura in generale nel nostro paese sono ignorate da molto, troppo tempo.
Tra l'altro molti giovani (e non solo) stanno perdendo ormai la capacità di distinguere tra buona musica e immondizia, tra buoni musicisti e gente che non sa nemmeno cosa sia uno strumento o leggere uno spartito. Quando vedo che certi pseudo-cantanti/musicisti rapper o trapper italiani, cloni di cloni di cloni, tutti uguali e tutti di bassa lega hanno milioni di visualizzazioni su youtube e sono seguiti da tantissimi giovani, mi viene il voltastomaco. 
Per fortuna tra qualche hanno saranno spariti, ma il problema rimarrà.
Connesso
Avatar utente
Matteo Giannini
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 797
Iscritto il: 18/01/2020, 17:47
Thanks dati: 310
Thanks ricevuti: 119

Re: Talento&Studio

Messaggio da Matteo Giannini »

Patrizio ha scritto:Perfettamente d'accordo, musica, ma anche istruzione e ricerca e cultura in generale nel nostro paese sono ignorate da molto, troppo tempo.
Tra l'altro molti giovani (e non solo) stanno perdendo ormai la capacità di distinguere tra buona musica e immondizia, tra buoni musicisti e gente che non sa nemmeno cosa sia uno strumento o leggere uno spartito. Quando vedo che certi pseudo-cantanti/musicisti rapper o trapper italiani, cloni di cloni di cloni, tutti uguali e tutti di bassa lega hanno milioni di visualizzazioni su youtube e sono seguiti da tantissimi giovani, mi viene il voltastomaco. 
Per fortuna tra qualche hanno saranno spariti, ma il problema rimarrà.
Qui apri un secondo e un terzo argomento che in parte è legato all'essere noi "diversamente giovani": il concetto di visualizzazione su YouTube o su altre piattaforme online e la trap. YouTube è un contenitore gigantesco e il il tempo che noi ci passiamo è relativamente basso e legato a ricerche puntuali come faremmo in una biblioteca. Lo stesso dicasi, almeno per me, per gli altri social. Passiamo un tempo ragionevole su tali piattaforme e cerchiamo di ottimizzarlo. Gli adolescenti, invece, ci passano il loro tempo anche in maniera sociale,nper loro è un luogo anche se virtuale. La trap, per noi immondizia, è il loro modo generazionale per denunciare questo mondo orrendo in cui vivono, esprimere il loro malessere, anche nei nostri confronti, per avergli costruito e lasciato questo... e in parte è difficile dargli torto.
Ultima modifica di Matteo Giannini il 22/11/2020, 17:39, modificato 2 volte in totale.
(Capo Oro) vecchio suonatore in erba.
Strumenti:
BrassOn '18
Conn: 12B Coprion '53;12A Coprion '53; 22B Victor '57; 6b late '65
Eastar etr330 Pocket
Mp:Gewa 3c e Shilke16b4 pranizzati da Stefano
Conn 7B-N; Conn4 imp.precision; Shires 1.5c; Bach 7c corp; Getzen 7c;
Posseduti: ytr1320s; ytr4335g; YTR 634 '75; 18B Coprion '55; 18A Coprion '56; Mahllion Bruxelles 671 '45
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Talento&Studio

Messaggio da stefano bartoli »

Credo che il discorso su "cosa abbiamo lasciato ai giovani" accennato da Capo oro, sia un terreno scivoloso. Semplice e complesso al contempo. 
Per esperienza della mia famiglia tiro certe conclusioni, forse semplicistiche ma reali, vissute. 
I nostri nonni hanno vissuto la tragedia di due guerre mondiali e di quello che ne è conseguito.
I nostri genitori (Almeno i miei, ma non credo di essere una mosca bianca...) Mia mamma ha la prima elementare e a sei anni veniva mandata scalza da Firenze a Prato a bussare alle porte per l'elemosina, da un babbo almeno disumano. Mio babbo cresciuto in collegio e poi diciottenne mandato alla Heinkel di Rostock a fare l'apprendista operaio alla fabbrica di aerei. In inverno c'erano anche meno 30°, lingua e cultura sconosciute. Dopo l'8 Settembre e l'armistizio Badoglio, come molti altri, da operaio diventò internato nei campi di lavoro per prigionieri di guerra.
Per questi motivi, invecchiando ho sempre più teso ad amare e capire i miei genitori piuttosto che contestarli come facevo da ragazzo. Hanno fatto quel che potevano ed il fatto che siano riusciti a rimanere persone perbene, mi rende particolarmente orgoglioso.
A me è andata decisamente meglio, la fame l'ho fatta anche io ma non come i miei nonni o i miei genitori ed una possibilità di scolarizzazione l'ho avuta. Ma non era tutta pacchia, al tornio in fabbrica ci stavamo 8 ore e non è proprio il massimo quando sei ragazzino e hai grilli o sogni per la testa.Ma molti della mia generazione e del mio ceto sociale, a 15 anni erano già in fabbrica, era normale. Poi tutte le lotte, dalla legalizzazione dell'aborto, al divorzio, ai diritti sindacali nelle fabbriche, al femminismo e la parità dei generi.

Credo che queste generazioni, inclusa la mia, abbiano fatto molti errori e abbiano fatto anche cose giuste. E molti diritti del lavoro che oggi sono "normali" sono stati oggetto di tanta lotta.

Le attuali generazioni hanno un mondo attorno, molto molto diverso da quello di cui sopra. Un mondo per certi aspetti più "comodo" con molte possibilità ma anche estremamente più complesso e con trappole più nascoste di quelle che avemmo noi o i nostri genitori.
Alcuni, come accadeva alla mia epoca, si daranno da fare, per se e per gli altri, lotteranno e cercheranno di fare del bene per la comunità. Altri, si limiteranno a galleggiare facendo soprattutto i propri esclusivi interessi.
Insomma, alla fine, per come la vedo io, ogni generazione alla fine "si assomiglia" nei sogni, nelle delusioni, nel fare e nel non fare.
Certamente non vorrei dover essere un giovane oggi, hanno davanti una situazione davvero complessa, cosa che certamente non avemmo noi.

Scusatemi per quel che ne è potuto venir fuori ma parlare di questi argomenti in un post è almeno suicida e richiederebbe invece paginate.
Diciamo che ho scritto per passare cinque minuti, nulla di più e chi ha voglia di interloquire magari raccontando qualche esperienza personale, penso non possa far che bene.
Avatar utente
Patrizio
Member
Member
Messaggi: 633
Iscritto il: 29/08/2016, 22:05
Thanks dati: 65
Thanks ricevuti: 59

Re: Talento&Studio

Messaggio da Patrizio »

Capo_oro ha scritto:
Patrizio ha scritto:Perfettamente d'accordo, musica, ma anche istruzione e ricerca e cultura in generale nel nostro paese sono ignorate da molto, troppo tempo.
Tra l'altro molti giovani (e non solo) stanno perdendo ormai la capacità di distinguere tra buona musica e immondizia, tra buoni musicisti e gente che non sa nemmeno cosa sia uno strumento o leggere uno spartito. Quando vedo che certi pseudo-cantanti/musicisti rapper o trapper italiani, cloni di cloni di cloni, tutti uguali e tutti di bassa lega hanno milioni di visualizzazioni su youtube e sono seguiti da tantissimi giovani, mi viene il voltastomaco. 
Per fortuna tra qualche hanno saranno spariti, ma il problema rimarrà.
Qui apri un secondo e un terzo argomento che in parte è legato all'essere noi "diversamente giovani": il concetto di visualizzazione su YouTube o su altre piattaforme online e la trap. YouTube è un contenitore gigantesco e il il tempo che noi ci passiamo è relativamente basso e legato a ricerche puntuali come faremmo in una biblioteca. Lo stesso dicasi, almeno per me, per gli altri social. Passiamo un tempo ragionevole su tali piattaforme e cerchiamo di ottimizzarlo.  Gli adolescenti, invece, ci passano il loro tempo anche in maniera sociale,nper loro è un luogo anche se virtuale. La trap, per noi immondizia, è il loro modo generazionale per denunciare questo mondo orrendo in cui vivono, esprimere il loro malessere, anche nei nostri confronti, per avergli costruito e lasciato questo...  e in parte è difficile dargli torto.
Carissimo, non sono d'accordo. Come ci ha insegnato il '68, si può essere contestatori e rifiutare la società circostante e protestare, ma poi scegliere buona o eccellente musica e buoni o eccellenti musicisti.  E' un fatto di sensibilità, educazione, studio ecc. Oggi molti giovani passano il tempo a bruciarsi il cervello con trasmissioni di bassa lega (evito di citarle) che propongono modelli di infimo livello e sottocultura, anche perché spesso scuola e famiglia non offrono loro grandi alternative. Ma il discorso è lungo e complesso e meriterebbe una sessione speciale, al di fuori del Forum.
Avatar utente
toro
Member
Member
Messaggi: 517
Iscritto il: 18/09/2018, 17:13
Thanks dati: 13
Thanks ricevuti: 88

Re: Talento&Studio

Messaggio da toro »

Non vorrei che questo post diventasse uno scontro tra generazioni....giudicare le nuove tendenze dei giovani dal punto di vista di persone che hanno vissuto tempi ,quando ancora il telefono era a gettoni,mi pare un po’ azzardato.Allo stesso modo ricercare le colpe nella nostra generazione per cosa lasciamo ai giovani mi pare poi un esercizio di autoincriminazione,che credo sia sintomo di anziani che si avviano sul viale del tramonto:mi dispiace ma non ci sto. ;)Noi gli lasciamo un mondo bellissimo,anche solo perché al mattino sorge il sole e perché li abbiamo messi al mondo ed hanno la gioventù dalla loro parte......poche balle,si rimbocchino le maniche e con i fatti creino il mondo che più gli si addice.A noi,generazione a rischio covid :),direi  solo di smetterla di dare consigli .......
Rimprovero solo a questa bellissima gioventù il fatto ,che stanno perdendo lo spirito della rivoluzione.
Bye
Fcoltrane
Member
Member
Messaggi: 910
Iscritto il: 01/11/2020, 17:35
Thanks dati: 44
Thanks ricevuti: 81

Re: Talento&Studio

Messaggio da Fcoltrane »

Il telefono a gettoni lo ricordo  :D seguo quindi il consiglio di Toro sul problema generazionale   .
Purtroppo poi penso che il problema non sia neppure localizzato in Sicilia o in Italia e di questo ultimo periodo , penso sempre ad un musicista come McCoy Tyner che dopo il quartetto con Trane fu ignorato e costretto a fare altro e riprese a far musica  con  Tony Scott .
Spero che i fratelli Cutello possano sempre esprimersi e fare  musica magari anche qui in Sicilia e magari portare anche un po di esperienza acquisita all'estero.
Avatar utente
Patrizio
Member
Member
Messaggi: 633
Iscritto il: 29/08/2016, 22:05
Thanks dati: 65
Thanks ricevuti: 59

Re: Talento&Studio

Messaggio da Patrizio »

toro ha scritto:Non vorrei che questo post diventasse uno scontro tra generazioni....giudicare le nuove tendenze dei giovani dal punto di vista di persone che hanno vissuto tempi ,quando ancora il telefono era a gettoni,mi pare un po’ azzardato.Allo stesso modo ricercare le colpe nella nostra generazione per cosa lasciamo ai giovani mi pare poi un esercizio di autoincriminazione,che credo sia sintomo di anziani che si avviano sul viale del tramonto:mi dispiace ma non ci sto. ;)Noi gli lasciamo un mondo bellissimo,anche solo perché al mattino sorge il sole e perché li abbiamo messi al mondo ed hanno la gioventù dalla loro parte......poche balle,si rimbocchino le maniche e con i fatti creino il mondo che più gli si addice.A noi,generazione a rischio covid :),direi  solo di smetterla di dare consigli .......
Rimprovero solo a questa bellissima gioventù il fatto ,che stanno perdendo lo spirito della rivoluzione.
Bye
Mi dispiace, ma la pensiamo diversamente. A mio parere si possono benissimo giudicare le "nuove tendenze" di musica italiana, non c'entrano le generazioni e il telefono a gettoni, qui si parla di abitudine ad ascoltare la buona musica e a saperla riconoscere, qualcosa che non ha età. Musica di tutti i tipi, classica, folk, jazz, blues, rock, pop e anche rap certo  e i rapper neri che sanno fare musica o Eminem che è eccezionale, ma i poveri cloni italiani che scimmiottano copie di copie a mio parere sono ridicoli, non non fanno veramente testo a livello internazionale, qui non c'entra la differenza di età, ripeto.
Avatar utente
toro
Member
Member
Messaggi: 517
Iscritto il: 18/09/2018, 17:13
Thanks dati: 13
Thanks ricevuti: 88

Re: Talento&Studio

Messaggio da toro »

Patrizio ha scritto:
toro ha scritto:Non vorrei che questo post diventasse uno scontro tra generazioni....giudicare le nuove tendenze dei giovani dal punto di vista di persone che hanno vissuto tempi ,quando ancora il telefono era a gettoni,mi pare un po’ azzardato.Allo stesso modo ricercare le colpe nella nostra generazione per cosa lasciamo ai giovani mi pare poi un esercizio di autoincriminazione,che credo sia sintomo di anziani che si avviano sul viale del tramonto:mi dispiace ma non ci sto. ;)Noi gli lasciamo un mondo bellissimo,anche solo perché al mattino sorge il sole e perché li abbiamo messi al mondo ed hanno la gioventù dalla loro parte......poche balle,si rimbocchino le maniche e con i fatti creino il mondo che più gli si addice.A noi,generazione a rischio covid :),direi  solo di smetterla di dare consigli .......
Rimprovero solo a questa bellissima gioventù il fatto ,che stanno perdendo lo spirito della rivoluzione.
Bye
Mi dispiace, ma la pensiamo diversamente. A mio parere si possono benissimo giudicare le "nuove tendenze" di musica italiana, non c'entrano le generazioni e il telefono a gettoni, qui si parla di abitudine ad ascoltare la buona musica e a saperla riconoscere, qualcosa che non ha età. Musica di tutti i tipi, classica, folk, jazz, blues, rock, pop e anche rap certo  e i rapper neri che sanno fare musica o Eminem che è eccezionale, ma i poveri cloni italiani che scimmiottano copie di copie a mio parere sono ridicoli, non non fanno veramente testo a livello internazionale, qui non c'entra la differenza di età, ripeto.
Non devi dispiacertene ,pensarla diversamente in un mondo ormai standardizzato,è un pregio non da poco.....poi è anche vero che determinare  quale  persona sia migliore di un altra nel saper riconoscere la buona musica e saperla ascoltare,mi pare una impresa non da poco,tipo se è nato prima l’uovo o la gallina...
Alak
Member
Member
Messaggi: 419
Iscritto il: 31/05/2018, 13:54
Thanks dati: 70
Thanks ricevuti: 36

Re: Talento&Studio

Messaggio da Alak »

Se posso dire la mia, meglio guardare bene la luna piuttosto che il dito che la indica..
Di musica e di ascoltatori pessimi ce n'è dai tempi del gregoriano secondo me..
Mi sento di una generazione a cavallo tra quella dei 60enni e quella dei 20enni.. ma siccome non ho ancora realizzato bene a livello lavorativo mi sento più trentenne che quarantenne..
Non credo che i sessantenni erano più attenti alla buona musica di quanto lo siano i ventenni..
I ventenni ascoltano il raggaetone dai genitori sessantenni.. trentenni o cinquantenni.. poco cambia..
Potrei fare tanti esempi di quanta musica pessima ascoltavano e ascoltano i sessantenni.. ma chiaro che in questo forum essendo musicisti abbiamo molto meno questo problema...

Per quanto riguarda invece il mestiere musica mi sento di aver vissuto tutto il periodo di transizione fino a questa crisi.. Forse prima (parlo degli '80, ma io ho visto i '90 e poi i primi duemila, dopo è andato tutto a putt*.. ) da questo punto di vista c'era meno bisogno di incentivare la musica perché andava da sé il mercato..
Ora non solo si incentiva ma si ostacola pure.. la cultura non c'entra, c'entra la politica (quella dei rivoluzionari degli anni sessanta che oggi sono lì su)..
quindi puoddarsi che in tanti settori ora sia più facile, (anche se non credo).. ma non di certo nel settore musicale..
c'è anche da dire che nessuno di noi viventi ha fatto la guerra
(a parte molti miei coetanei partiti da ragazzi in bosnia, afghanistan, iraq, kosovo, ecc.)
Non so se ho centrato il discorso, ma metterlo sul culturale e sul politico, il discorso diventa un po' approssimativo..
La rivoluzione.. siamo sicuri che ha portato a cosa? quale rivoluzione poi? e chi l'ha fatta? Chi non ha fatto nessuna rivoluzione riconosciuta può avere un punto di vista diverso.. del resto chi mi ha educato fa parte della generazione del sessantotto..
Non devo necessariamente essere d'accordo con quella rivoluzione.. Io poi sono del parere che dagli anni cinquanta non c'è stata nessuna rivoluzione tranne quella industriale e quella informatica..
Chi crede di aver fatto una rivoluzione ha solo fatto parte di una lotta di classe che in alcuni momenti pendeva da una parte ed in altri dall' altra parte..
Potrei dire tante cose sbagliate sulla generazione precedente, un po' sulla mia, e su quella recente, ma su quella che verrà cosa possiamo dire?
Tra l'altro dipenderà anche da noi.. no?
Però una cosa da musicista quarantenne la posso dire: di insegnanti e orchestrali e musicisti che hanno fatto soldi facendo due note in croce con un anno o anche meno di solfeggio ne ho visti tanti, ma dalla mia generazione questo è diventato molto, molto, molto più difficile..
Spero di non essere frainteso, nessuna polemica.. solo il mio modo umile e personale di vedere..

I giovani talenti..
Questi ragazzi hanno ( mi unisco anche io a loro, ( se posso) il vantaggio di vedere fluire molte informazioni, possono quindi vedere cosa fanno gli altri col web, e alcuni vivono in un ambiente più aperto mentalmente, ma questo mondo lo hanno costruito anche loro..
Se si apre un social come Instagram, non vedete solo sederi e selfie con labbra a gallina, ma musicisti di vent'anni che creano questo mondo.. anche questa è una piccola rivoluzione no? Ammetto, l'altra sera e non era la prima volta studiavo su un solo postato da un ragazzino (forse ha 14 anni) trombettista bravissimo..

Io questa lotta di generazioni non la vedo, a qualsiasi età penso che sia più saggio imparare dalle persone, che siano giovani, o meno; soprattutto chi fa musica dovrebbe avere questa necessità.. non credo ai luoghi comuni del prima era così e ora invece.. è chiaro che ogni generazione va un po' contro la precedente, perché se no non ci sarebbe crescita..

Ps grande pianista Giovanni Mazzarino, e spazio ai jazzisti GIOVANI italiani.. quelli che purtroppo saranno snobbati dai festival, almenochè...
lasciamo perdere ;)
Avatar utente
toro
Member
Member
Messaggi: 517
Iscritto il: 18/09/2018, 17:13
Thanks dati: 13
Thanks ricevuti: 88

Re: Talento&Studio

Messaggio da toro »

Tanto per essere chiaro,non parlavo di una rivoluzione politica,ma il termine era generico e nel suo vero significato.....
Avatar utente
Patrizio
Member
Member
Messaggi: 633
Iscritto il: 29/08/2016, 22:05
Thanks dati: 65
Thanks ricevuti: 59

Re: Talento&Studio

Messaggio da Patrizio »

Anche io non voglio polemizzare, ma cercare di rendere più chiaro il mio punto di vista che non è: "Ah caro lei, i giovani d'oggi che disatro, ai miei tempi!" Non è questo, non è una tirata di superficiale che ha alla base un conflitto generazionale. So che ci sono giovani bravi e preparati in molti campi, ne conosco diversi, ma temo siano pochi.

Il mio discorso iniziale era solo sull'abitudine ad ascoltare e a riconoscere la buona musica, capacità che a mio parere, senza voler generalizzare, in molti giovani (e non solo) nel nostro paese sta venendo meno. Basta vedere quali sono  i "cantanti"  che vanno per la maggiore.....E più che ovvio che c'è sempre stato chi sa riconoscere la buona musica e chi no,  giovani o anziani che hanno ascoltato o ascoltano musica o cantanti di basso livello ci saranno sempre. Attenzione però a chiudere il discorso etichettandolo come un luogo comune, non semplifichiamo dicendo che tutto è uguale e nulla è cambiato. A mio parere molto è cambiato e la situazione non è affatto delle migliori.  

Come si fa a non metterla sul piano culturale? Io mi riferisco proprio al degrado culturale generale che sta avanzando, lo avevamo già in parte toccato  anche con Stefano, degrado che si estende a molte fasce d'età e che si ripercuote temo maggiormente sui più giovani e si manifesta in molti campi, non solo in quello dell'educazione musicale.  

Insegno da più di trent'anni all'università e vi posso dire che questo è tangibile. Nel tempo, molti (non tutti per fortuna) hanno difficoltà a esporre un concetto in maniera chiara, hanno difficoltà a scrivere e si esprimono a un livello base molto elementare. E le responsabilità? Io le divido equamente tra famiglia e scuola e poi più in generale le rimando ai nostri governi, soprattutto degli ultimi 30 anni.

Parlando di una fascia che va dai 14 ai 20-22 anni, nel cinema, ad esempio, pochissimi hanno mai visto un film di Charlie Chaplin, Stanlio e Ollio, Totò, Woody Allen. Quanti dei più grandi secondo voi sanno chi era Chet, Django Reinhardt, i Led Zeppelin o Stanley Kubrick? Tanto per fare esempi in campi diversi. E mi fermo qui, ma se ne potrebbero fare moltissimi altri. Insomma, il passato neanche tanto remoto e tutto quello che ci può insegnare in molti campi dell'arte e della cultura sembra cancellato, molte famiglie non trasmettono più ai figli le loro esperienze, le loro passioni, i loro interessi, il loro background di vita e la scuola in molti casi si limita spesso a impartire nozioni noiose. 


Eppure su You Tube c'è a disposizione un mondo di cinema, musica e di storia almeno degli ultimi 100 anni, una vera risorsa se la si utilizza bene. Quindi, a mio parere, per molti giovani è come se il passato non esistesse e trovo sia una cosa tremenda, vivere solo nel presente. E nella musica, che nelle scuole è diventata solo un inutile optional, si perde l'abitudine all'ascolto di quanto è stato fatto, non si abitua più l'orecchio a sentire le differenze, molti si limitano ad ascoltare quello è in voga oggi in Italia, sia nel calderone televisivo che su YouTube e non è certo il meglio.   Per fortuna non sono tutti così.

Comunque, come ho già scritto, il discorso è molto complesso e articolato, non si può esplicitare in modo corretto ed esaustivo nella pagine di un Forum.
 
PS
La nostra classe politica odierna, quella che è al governo e non solo, non è certo quella rivoluzionaria degli anni '60.
.
Ultima modifica di Patrizio il 23/11/2020, 10:24, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Michele Lupi
Founder
Founder
Messaggi: 1232
Iscritto il: 08/07/2016, 15:30
Thanks dati: 275
Thanks ricevuti: 174

Re: Talento&Studio

Messaggio da Michele Lupi »

Mi raccomando ragazzi, non facciamo diventare il Forum uno scranno parlamentare.
Altrimenti mi tocca chiudere i post. ( siamo in tanti ed abbiamo, giustamente, idee diverse,
per estrazione sociale, età ed esperienze di vita...ma discutiamo di musica )
Rimaniamo in tema.
Trumpet - Brasson
Mouthpiece -Bach 3CW
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Talento&Studio

Messaggio da stefano bartoli »

Personalmente la vedo come Patrizio, anche se come anche lui scrive, è una questione complessa e articolata. Quando faccio certi discorsi non penso affatto di aver ragione al 100% e non credo lo pensi nessuno di noi. Diciamo che stiamo raccontandoci esperienze cercando di riflettere su varie questioni.

Ho un nuovo allievo di tromba, ragazzo sui 24 anni, universitario in elettronica. Parlando scopro che conosce Miles ma non ha mai sentito parlare di Rava, se non da me a lezione ma non è il primo che trovo ignorare molte cose che io riterrei scontate.
Personalmente son cresciuto con tutti i 45 giri Sanremesi annuale. Mio babbo spendeva tutti i risparmi li. Dischi ai quali non potevo avvicinarmi e che ogni domenica mattina giravano sulla fono valigia Radiomarelli, anche questa intoccabile.
Ma tenete in conto che in casa nostra, la macchina erano 4 biciclette, una per ciascuno, erano altri tempi...C'era molta miseria e quando babbo comperava anche solo qualche 45 giri, con la mamma erano discussioni, forse anche per questo le "cose" erano custodite con molta attenzione.
Albano, Tenco, Mina, Milva, Dino, Endrigo, Amalia Rodriguez, Nicola Di Bari, Adamo, Aznavour, i Giganti le Equipe 84, Claudio Villa, Beniamino Gigli,Del Monaco, Paoli, Nada  etc etc questi erano i 45 che suonavano in casa, quindi, con tutti i limiti, son cresciuto ascoltando musica anche se mio babbo era spazzino e forse anche per questo oggi mi rendo conto che fu anche grazie a lui che mi innamorai inconsciamente della musica.
Suono la tromba grazie ad uno spazzino! La trovo una cosa stupenda.
Poi, dopo l'infanzia tutto l'hard rock, dai Deep Purple al progressive degli Yes, dei Pink Floyd ai gruppi "strani" come gli Osibisa ad esempio e tutto il cantautorato italiano etc etc
A seguire, fino ad oggi, il jazz, tutto il jazz, un po per formazione professionale un po per gusto.
Ritengo parte fondante in positivo, della mia persona come musicista e come essere umano, sia stata certa roba italiana (che ancora oggi adoro) Guccini, Lolli, De Gregori, Tenco, Venditti, De Andrè e soprattutto Banco, Area, Napoli Centrale, Osanna, Rovescio della Medaglia, new Trolls.
Conoscevamo a memoria tutti i testi del Banco e di Guccini ad esempio, era normale perchè li ascoltavamo a giornate e vi trovavamo dentro tutti i motivi per vivere, tutti i nostri problemi e anche il nostro unguento lenitivo ai classici disagi giovanili. E poi come trascurare tutta la stagione del cinema del neo realismo e anche questa roba magnifica, ritengo ci abbia cresciuti in una certa maniera.
Aggiungo che anche fare politica attivamente, per me è stato bello e formativo per la mia coscienza, per il mio senso di socialità.

Ora, è vero che tutta questa roba (Musica e cinema) e molta altra, era ad un livello semplicemente esagerato, è anche vero che in discoteca ballavi con Patty Labelle, Glorya Gaynor, Barry White, gli Shic, Stevie Wonder o Elton John etc et, tutta roba di una qualità mostruosa.

Però c'era anche allora tanta robaccia in giro, meno di oggi, e quì la vedo come  Patrizio ma nel nostro giro di amici e parenti, io sono uno dei pochi che ascolta roba "buona" e non guarda la Barbara D'Urso o Amici...Eppure siamo cresciuti nello stesso ambiente sociale. 

Oggi è tutto molto molto degradato ma è anche vero che c'è la rete, con una quantità di informazioni esagerata, comoda e gratuita. Ai miei tempi era tutto molto più "faticoso" ma forse proprio questo mi ha salvato, permettendomi di imparare la relazione sforzo/risultato.
Ho letto ad esempio sui social che Stefano D'Orazio dei Pooh era un grande batterista, ecco, qui si fa confusione tra gusto, emotività ed oggettività e questo accade spesso, soprattutto se si ha una formazione "discutibile" secondo me almeno. Un po come chi confronta Allevi con Horowitz...Può piacermi la Fiat Duna ma non posso pensare che sto viaggiando in Porsche.
Non credo di aver affermato nulla e non voglio nemmeno farlo, diciamo che ho raccontato un pezzetto di vita e molte opinioni personali.

Mi fermo quì, ho scritto anche troppo, incasinandomi, come mio solito...

A voi
Rispondi