The Golden Gate Quartet non li conoscevo proprio e, pur facendo un genere che non amo particolarmente, mi sono piaciuti davvero tanto. Non ho avuto modo di ascoltarlo ancora tutto ma due cose mi sono piaciute particolarmente fino ad ora: le armonizzazioni da pelle d'oca (da paura quella su nobody knows the trouble I've seen) ed il basso del gruppo, magari non profondissimo ma di una solidità granitica. Molto bello il pezzo da lui cantato a partire dal minuto 24 che però non conosco. In tutto questo ciò che colpisce maggiormente, se confrontato ai concerti dei musicisti? commerciali, è l'eleganza e l'educazione con cui si pongono. Oggi o domani ascolterò la seconda parte.
the "SPECIAL" ist:
38A Victor 1937 - 12B Coprion 1940 - 22B New York Symphony 1940
Sappiamo che certo tipo di formazione si trovano in vari strumenti, segnalerei al volo il World Saxophone quartet, il Rova saxophone quartet, il M'Boom Re Percussion di Max Roach ma sappiamo essercene molte altre (anche storiche come i Four Brothers) anche solo nel jazz.
Tanto mi è piaciuta la prima parte quanto mi ha deluso la seconda parte.
Sicuramente sbaglierò ma tanto belli mentre restavano nel repertorio gospel quanto mi hanno messo tristezza nel riproporre in chiave gospel pezzi recenti che nulla hanno a che vedere con quel linguaggio musicale. Mi sembra lo stesso tipo di operazione di chi ripropone in chiave jazz brani dei beatles, o in chiave lounge brani pop... l'effetto è delle unghie sulla lavagna
the "SPECIAL" ist:
38A Victor 1937 - 12B Coprion 1940 - 22B New York Symphony 1940