E' rarissimo saper padroneggiare tre strumenti e farlo a questi livello lo è ancor più. Quando poi, due di questi sono il sax alto ed il clarinetto basso...beh ognuno tragga le sue conclusioni. La cosa che ho sempre trovato mostruosa di Dolphy era la sua capacità di pensare e suonare intervalli di una difficoltà esagerata e spesso ad una velocità metronomica, esagerata pure quella.
Per me erano extraterrestri scesi tra noi comuni mortali, Monk, Trane, Parker, Mingus, Coleman, Sanders e molti altri, incluso Bach, Mozart, Beethoven ed altri, la lista sarebbe notevolmente lunga perchè riguarda tutti i generi, ci metterei anche gente come i Pink Floyd ed altri, appunto.
Ogni persona di queste aveva un suo personale approccio ed i più grandi tra loro, ebbero tutti la stessa tendenza che definirei comune, andare oltre le regole dopo averle scavate.
Ne nacquero non solo immensi capolavori ma addirittura autostrade sulle quali, poi, tutti viaggiarono. Capiscuola appunto, visionari illuminati forse da una forza sconosciuta a molti di noi (a me almeno...).
Di seguito il giro armonico di uno dei brani storici di Dolphy, "17 west" mi piacerebbe se qualcuno del forum arrivasse a capire di cosa in realtà si tratta (analizzate e dite...) //Bb7/B13 Db7#11/D7#5 B7b9#11/Ab7 A7//Dd7#11/C7#11 B7#11/F7#9 C7#11/C7#11 Ab7#11//Ab7#11 B7#11/Bb7 B7/Bb7 B7/Bb7 B7//
Bye[youtube]ueHqxKEbQd4[/youtube]