Recensione pranizzato

Novità, misure, consigli, prove e curiosità sui bocchini.
Rispondi
Mirco
Member
Member
Messaggi: 192
Iscritto il: 27/09/2018, 23:07
Thanks dati: 1
Thanks ricevuti: 10

Recensione pranizzato

Messaggio da Mirco »

Ciao a tutti. Ho fatto modificare un bocchino Yamaha 14E4 da Stefano perché ne ho letto diverse volte sul forum e volevo vedere se mi poteva aiutare nella ricerca di quel suono che ancora non sono riuscito a trovare. Il bocchino mi è arrivato dopo tre giorni che Stefano l aveva ricevuto. Dal punto di vista fisico il lavoro è stato eseguito a regola d'arte. La gola è stata portata a 4.5mm.Modificata la penna e l'ingresso gola. Partiamo dal basso : i Bassi sono impressionanti, molto più intonati, pieni, anche la percezione di vibrazione sulle mani è molto più intensa. Il registro medio è equilibratissimo ed anche molto più pronto alla vibrazione. Nel registro alto arriva il bello.. Le prime note non mi escono ( io non sono da bisacuti , parliamo di registro "da tromba"). Dopo alcuni tentativi in scale, ecco che capisco come devo emettere l aria e miracolo le note alte escono ma non schiacciate , stridule, nasali.. ma aperte e se spingi ,reggono , non come di solito succede, non bisogna assotigliarle per arrivarci, tengono il volume! Incredibile davvero la qualità delle note non ha paragone , sia quelle basse che quelle alte. Poi io possiedo un flicorno Mario Corso con receiver da tromba e canneggio di 12 mm. Ho provato anche con il flicorno e sinceramente la risposta è altrettanto positiva che con la tromba. Mi ha impressionato anche in altre due cose : emissione delle "note soffiate" e risposta immediata a veramente una vibrazione minima. Grazie della serietà Stefano , e complimenti per il lavoro eseguito veramente con maestria.


stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Recensione pranizzato

Messaggio da stefano bartoli »

Grazie di cuore Mirco. Come potrai confermare, ti avevo scritto di scrivere le tue impressioni e come mio costume, ti avevo invitato a scriverle anche fossero state negative. Grazie.
Mirco
Member
Member
Messaggi: 192
Iscritto il: 27/09/2018, 23:07
Thanks dati: 1
Thanks ricevuti: 10

Re: Recensione pranizzato

Messaggio da Mirco »

Certamente, confermo! Come confermo tutte le mie personali valutazioni sul bocchino.
P. S.
Presto te ne invio altri due.
Avatar utente
Marco Muttinelli
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 3026
Iscritto il: 12/04/2019, 10:39
Thanks dati: 460
Thanks ricevuti: 389

Re: Recensione pranizzato

Messaggio da Marco Muttinelli »

Mirco ha scritto:Poi io possiedo un flicorno Mario Corso con receiver da tromba e canneggio di 12 mm.
Ciao Mirco vado un secondo in OT, nell'argomento delle trombe italiane Alak chiedeva pareri sui flicorni italiani, se hai voglia di fornirci le tue esperienze con il tuo flicorno in quel post faresti un regalo a tutti. Grazie :)
the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225, BI-420 e AI-312
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Tp e Cn varie epoche
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
Mirco
Member
Member
Messaggi: 192
Iscritto il: 27/09/2018, 23:07
Thanks dati: 1
Thanks ricevuti: 10

Re: Recensione pranizzato

Messaggio da Mirco »

Certo Marco sarà fatto :!:
Avatar utente
Matteo Giannini
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 782
Iscritto il: 18/01/2020, 17:47
Thanks dati: 305
Thanks ricevuti: 117

Re: Recensione pranizzato

Messaggio da Matteo Giannini »

Anche io uso un Ottimo Shilke pranizzato da Stefano. La premessa è che pur studiando assiduamente da un anno, continuo a ritenermi scarso. Suono quella che chiamo la piuma di Dumbo da Dicembre. Il primo punto è che è diverso da quanto suonato prima. Il secondo, almeno per me che cerco sicurezza e possibilità di trovami a mio agio, è che non riesco a tornare indietro, ovvero a penne e fori standard. Ci vorrebbe ulteriore studio e tempo che in questa fase ho bisogno stiano su altro. Comunque, personalmente, considero la mia imboccatura comoda e sicura, e questo è quello che cercavo.
(Capo Oro) vecchio suonatore in erba.
Strumenti:
BrassOn '18
Conn: 12B Coprion '53;12A Coprion '53; 22B Victor '57; 6b late '65
Eastar etr330 Pocket
Mp:Gewa 3c e Shilke16b4 pranizzati da Stefano
Conn 7B-N; Conn4 imp.precision; Shires 1.5c; Bach 7c corp; Getzen 7c;
Posseduti: ytr1320s; ytr4335g; YTR 634 '75; 18B Coprion '55; 18A Coprion '56; Mahllion Bruxelles 671 '45
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Recensione pranizzato

Messaggio da stefano bartoli »

Alla fine, si tratta di applicare quei pochi principi messi in pratica da molti anni da Monette, il quale ha poi scatenato una marea di imitatori, incluso il sottoscritto. A qualcuno possono certamente dare una mano anche se sappiamo che in realtà, il bocchino è come la scarpa, andrebbe cucito sulla persona e su una tromba precisa.
Personalmente faccio il musicista a tempo pieno e mi dedico a queste piccole modifiche solo a tempo perso, complice la mia "competenza giovanile" nella meccanica di precisione e nell'aggiustaggio.Smonto e rimonto completamente trombe, se mi va, rifaccio in casa qualche pompa ma questo non fa di me un costruttore di trombe competente, figuriamoci un progettista. Ho passato ore in laboratorio da un amico bravo liutaio, mentre si beveva un bicchiere di vino, lui lavorava, io lo osservavo attento ma non saprei piallare nemmeno un manico di scopa. Certo, ci sta che io abbia un quoziente intellettivo disastroso, uno sveglio magari con un paio di occhiate a chi sta lavorando, ci sta che che diventi ingegnere in un battibaleno.
Nelle trombe e nelle imboccature, alla fine, ad oggi, non ci sono novità vere se non dettate da strategie commerciali ma vi sono, laddove v' è competenza, piccole modifiche a cose già in essere.
I marchi storici, quelli con basi solide e concrete, novità sconcertanti,non ne dichiarano da anni, eppure mica gli manca la competenza, mica gli mancano gli ingegneri. Il fatto è che la tromba è un tubo, uno degli strumenti più "rozzi", mica è una tastiera infarcita di operazionali...li si che la tecnologia è in continuo movimento.
Bendatevi, ascoltate poi quante trombe volete, ascoltate le varie "novità" di ieri o di oggi, berillio, fibra di carbonio, super cannelli, appesantitori, ottone delle più svariate mescole, rame etc etc Vi accorgerete che non sarete in grado di distinguere (davvero) quasi nulla,tolte poche eccezioni, tutto vi parrà simile.
Se proverete, sempre bendati, a suonarle, certamente troverete invece qualche differenza, più o meno decisa. Ma questo ha a che fare più con il diametro del canneggio ed il peso che altro.

Non che le trombe siano tutte uguali ma alla fine, la tromba è quella da molto tempo e non è un caso se i pochi marchi storici rimasti, seguitino intonsi nella produzione, con piccole novità, dettagli che hanno molto a che fare col tenere vivo il loro mercato, invogliare il cliente.
Se avete una Bach degli anni buoni, se avete una bella Olds pre 1960, o una vecchia Committee o altro del genere, tenetevela e suonatela, tutte le novità del mondo non vi miglioreranno di un cent. Passate le prime ore, nelle quali vi parrà di avere finalmente svoltato, vi ritroverete i trombettisti che eravate prima di quel favoloso acquisto.
Se invece volete seguire il mondo dell'appassionato di High End, fatelo, cercate ogni anno ad ogni fiera, le novità dell'amplificazione, dei diffusori, per accorgervi che quelli più intelligenti, vanno a cercare la Klipsh d'epoca, le Tannoy Canterbury, le Celestion SL6, i finali della prima Audio Research, i primi Manley o addirittura i vecchi Leak anni 50. Perchè nessuna macchina attuale suona come quella roba la, punto.
Non è un caso, è storia, è concretezza di un periodo nel quale c'erano meno marketing e meno hobbysti "innovatori" soprattutto non c'era la rete, nel bene e molto, nel male.La rete ha il potenziale di livellare tutto, di equalizzare, di far sembrare un ingegnere uguale ad un cantinaro che siccome ha scoperto la reflex digitale, si crede Alinari.
Il signor Klipsh, il signor Bose, i signor Dan D'Agostino, il signor Bruce Moore, i signori Conrad e Johnson erano ingegneri veri ed erano ingegneri eccellenti.
Queste sono cose serie, è studio, gavetta e lavoro, per questo certe aziende sono sul mercato da decenni e questo, anche nelle trombe.
Le migliori amplificazioni valvolari, ancora oggi, sono basate sullo schema Williamson, roba che ha diversi decenni e non è un caso.

Tutto questo non vuol dire rigettare le novità ma piuttosto che i risultati, i prodotti seri, vengono solo da persone serie, punto. Innovare è una cosa difficilissima, in ogni campo ed oltre alla genialità, è immancabilmente richiesta vera competenza.
Per fare il musicista ad alto livello, sullo strumento ci devi stare tutto il giorno, tutto l'anno, non suonare mezz'ora la sera, quello è l'hobbysta che per bravo che sia, per creativo che sia, il turnista, il jazzista di vaglia, o la prima tromba di un'orchestra (seria) non potrà farlo mai, se non nella sua malata fantasia, nel suo piccolo pollaio mentale. Persino "improvvisare" nella musica potrebbe sembrare facile, muoversi a "gusto" ma chi lo fa bene, sa che bisogna studiare come pazzi e poi fare tanta tanta gavetta.

Il resto è hobby, come il mio, quando ad avanza tempo modifico qualche bocchino o rifaccio una pompa,senza assolutamente pretendere di innovare una sega nulla ma copiando chi ne sa certamente più di me.Per fare il liutaio, non si va solo a scuola ma si fanno anni di gavetta, si fa il ragazzo di bottega da un liutaio competente.
Negare questo, significa negare il sapere, significa credere che con la tecnologia si fa il buon vino. Significa credere che un geometra è come un architetto.
Bisogna dire le cose come stanno, se no questo Paese seguiterà a rimanere in mano a ciarlatani boriosi e qualcuno seguiterà a bere Tavernello credendo a chi gli dice che con la tecnologia è diventato Barolo.
Paesi stranieri ci insegnano, nostro malgrado, che la scuola conta ed è fondamentale, per questo ci investono molto, la decantata creatività "tipica" dell'italiano, se privata delle solide basi della scuola, assomiglia di più all'arrangiarsi, alla tipicità dell'italiano medio a "cavarsela" in tutte le situazioni.
Vedete voi.
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Recensione pranizzato

Messaggio da stefano bartoli »

Un "Banale" esempio per rimarcare l'importanza della scuola...

[youtube][/youtube]
Rispondi