Per principianti (ma non solo...)

Novità, misure, consigli, prove e curiosità sui bocchini.
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Per principianti (ma non solo...)

Messaggio da stefano bartoli »

[youtube][/youtube]


Connesso
Avatar utente
Marco Muttinelli
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 3020
Iscritto il: 12/04/2019, 10:39
Thanks dati: 460
Thanks ricevuti: 389

Re: Per principianti (ma non solo...)

Messaggio da Marco Muttinelli »

Esposizione chiarissima, ho solo un dubbio sul discorso relativo alla forma della tazza, nel senso che su cornette e flicorni la V di solito risulta più scura della C. Ad ogni modo mi è piaciuta molto l'onestà di certi passaggi, soprattutto quella sul "bocchino magico" e sull'equilibrio dei vari parametri. Mi spiace solo non abbia detto che su un bocchino ci si deve lavorare parecchio per capirlo. Troppe volte si sente gente entusiasta al primo contatto per poi rimpiangere dopo un paio di settimane il bocchino precedente.
Ultimo spunto è che ha utilizzato solo termini italiani. Dovremmo prendere tutti esempio da lui anziché infarcirci la bocca di parole inglesi quando abbiamo quelle appropriate (e solitamente più belle) nella nostra lingua che è prima di tutto un modo di pensare.
the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225 e BI-420 (tp)
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Elkhart, Abilene, Eastlake (tp); Elk. e Abi. (cn)
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Per principianti (ma non solo...)

Messaggio da stefano bartoli »

Concordo con te su tutto Marco.
Avatar utente
Matteo Giannini
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 780
Iscritto il: 18/01/2020, 17:47
Thanks dati: 305
Thanks ricevuti: 117

Re: Per principianti (ma non solo...)

Messaggio da Matteo Giannini »

Io il bocchino magico ce l'ho... Ovvero sto comodo e lo studio. E lo ha coniato Stefano!
(Capo Oro) vecchio suonatore in erba.
Strumenti:
BrassOn '18
Conn: 12B Coprion '53;12A Coprion '53; 22B Victor '57; 6b late '65
Eastar etr330 Pocket
Mp:Gewa 3c e Shilke16b4 pranizzati da Stefano
Conn 7B-N; Conn4 imp.precision; Shires 1.5c
Posseduti: ytr1320s; ytr4335g; YTR 634 '75; 18B Coprion '55; 18A Coprion '56; Mahllion Bruxelles 671 '45
Connesso
Avatar utente
Marco Muttinelli
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 3020
Iscritto il: 12/04/2019, 10:39
Thanks dati: 460
Thanks ricevuti: 389

Re: Per principianti (ma non solo...)

Messaggio da Marco Muttinelli »

Alcuni spunti di riflessione se si intende cambiare bocchino.
In primo luogo, non farlo “solo per cambiare bocchino”, ci dovrebbe essere sempre una buona ragione dietro per farlo e soprattutto ci dovrebbe essere un risultato ben chiaro in testa di come deve essere fatto il bocchino e che risultati ci si attenda da esso.
Non basta perché ciò non può certo prescindere se non da una profonda conoscenza del bocchino attuale sul quale si lavora e quindi averne chiari i pregi ed i difetti di quest’ultimo.

Ogni bocchino, essendo un insieme di compromessi - o il miglior compromesso di elementi contraddittori tra loro che dir si voglia -, porta con sé caratteristiche più o meno marcate (articolazione, registro alto, intonazione, timbro, retropressione, volume, confort etc.) che si devono aver chiare per capire cosa non ci soddisfa dell’attuale imboccatura e cosa desideriamo dalla nuova, in breve, non cambiare senza una buona ragione.

C'è qualcosa nel bocchino attuale che non piace? Quale è il risultato atteso con la nuova imboccatura? Senza un chiaro obiettivo in mente e l’approfondita conoscenza del bocchino solitamente utilizzato, non c'è un vero modo per giudicare se il nuovo insieme di compromessi si addice meglio di quello vecchio, ma solo sensazioni psicologiche estremamente labili e variabili all’umore.
Su quali aspetti il vecchio compromesso funziona bene? Quali non funzionano? Quali aspetti voglio migliorare (a discapito di altri parametri e quali)? Potrebbe anche capitare che scelta la nuova imboccatura si torni alla vecchia di gran carriera o, per contro, di capire che la strada intrapresa sia più giusta.

Bisogna però porre attenzione al periodo iniziale e valutare il nuovo bocchino su di un lasso di tempo più lungo di qualche semplice giorno, infatti capita spesso che il nuovo ci “folgori” e ci si trovi benissimo ma poi con il passare del tempo ci si accorga di quanto lavoro richieda e quali “difetti” abbia che il rapimento iniziale ci aveva nascosto. Insomma, forse vale la pena spendere i soldi per una lezione in più e cambiare un bocchino in meno, anche perché le idee ed opinioni su questo tema sono talmente diverse (e spesso contradditorie) che è impossibile trovare una linea che sia giusta per tutti.
the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225 e BI-420 (tp)
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Elkhart, Abilene, Eastlake (tp); Elk. e Abi. (cn)
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Per principianti (ma non solo...)

Messaggio da stefano bartoli »

Credo che oggi, per una serie di motivi che vanno anche ben oltre la musica, ci sia molta tristezza a giro, molto disagio, paura del futuro, ci sia insomma molta gente infelice. Per questo c'è chi si stordisce comperando continuamente equipaggiamenti nuovi e chi lo fa passando il sabato nei centri commerciali.
E' proprio un fatto sociale secondo me e chi è furbo e l'ha capito, ci marcia con annunci alto sonanti ma i bocchini e la tromba, stringi stringi, quelli sono, da decenni.

Tutto questo discorso non vuol dire che io pensi che gli strumenti son tutti uguali ma di certo, troppa gente oggi, si fa troppe seghe, e se quel tempo e quei soldi venissero investiti in lezioni, vedreste che anche con la Olds da studenti fareste le buche per terra, se ce n'è, se non ce n'è...hai voglia a tromba super, caro mio.
Di sicuro c'è una cosa, più si pensa allo strumento che si ha in mano, meno si pensa alla musica e questa è storia e allora si rischia di fare come il parente fornaio che si compra la Hasselblad e poi ci fa le foto della comunione della nipote....
Connesso
Avatar utente
Marco Muttinelli
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 3020
Iscritto il: 12/04/2019, 10:39
Thanks dati: 460
Thanks ricevuti: 389

Re: Per principianti (ma non solo...)

Messaggio da Marco Muttinelli »

Qualche bocchino ho avuto modo di provarlo in questi anni ma alla fin fine giro sempre con gli stessi. Il primo era lo Yamaha 11B4 in dotazione alla mia prima tromba. Non mi ci trovavo per nulla ma il mio maestro mi disse di aspettare almeno un anno e solo in seguito facendo diverse riflessioni con lui ho scelto il Bach Megatone 2C e da allora ho sempre usato quello con grande soddisfazione. Ho poi avuto diversi bocchini giunti con le mie vintage che ho girato tra cui un Bach 3C Custom, vari Conn 4 (sia serie precision sia serie improved precision) coi quali mi trovo benissimo essendo virtualmente identici al 2C, un DWMM4C che con la 8B formava una accoppiata fenomenale, alcuni altri provati (Yamaha, Schilke e DW) più per sfizio che per reale esigenza e il Conn Connstellation 7BN preso per ragioni filologiche con le mie vecchiette. Morale della storia ho il 2C e il precision 4 (che, come detto sopra, sono sovrapponibili in tutto e per tutto) quando voglio un suono più scuro e caldo e il 7BN quando lo voglio leggermente più brillante e facile nel registro alto. Il 7BN poi, e non ne capisco il motivo, è l'unico che mi si sposa perfettamente con la 22B quando invece la 12B mi predilige il 2C (e si che sarebbero identica a parte la campana in ottone o in coprion) altrimenti sarei rimasto solo con il Bach. Differenze tra i bocchini ci sono eccome ma non tali da giustificare, secondo il mio punto di vista, la spasmodica ricerca di quello che suona al posto nostro. Sicuramente la quantità di modelli diversi presenti sul mercato non semplifica la vita nella scelta ed orientarsi è un vero macello. Un tempo con pochi modelli a disposizione gli strumentisti, probabilmente, badavano solo alla larghezza e alla profondità della tazza (e forse alla larghezza del bordo) ma poi ci pensavano loro a tirarne fuori il suono che intendevano (e con che risultati....) oggigiorno ci si deve leggere volumi di enciclopedia per star dietro a tutte le infinite soluzioni possibili, tempo che si toglie ad altro, per quanto attività sicuramente interessante. Io ringrazierò sempre il mio maestro per avermi fatto attendere e per avermi guidato nella scelta giusta al primo colpo, lo ha potuto fare perché mi vedeva (tipo di labbra, appoggio, conformazione muscolare) e perché le indicazioni che gli fornivo su ciò che non mi andava bene dello Yama e ciò che invece avrei desiderato dal bocchino erano sufficientemente chiare. Giusto per citare un esempio il bordo troppo arrotondato dello Yama ha fatto si che mi consigliasse il 2C anziché il 3C.
the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225 e BI-420 (tp)
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Elkhart, Abilene, Eastlake (tp); Elk. e Abi. (cn)
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Per principianti (ma non solo...)

Messaggio da stefano bartoli »

Forse alla fine diciamo le stesse cose. Vorrei però attizzare un attimo le braci si che anche visitatori esterni possano baloccarsi...

Prendiamo gli anni 50 laddove si registravano i live con un bobine stereo, due mics, un mixerino analogico e un par di cuffie. Sistema simile lo usa talvolta Manfred Eicher nelle produzioni ECM ancora oggi.
I risultati delle etichette di quel tempo e della ECM sono "sotto le orecchie" di tutti.
Non va dimenticata una cosa troppo troppo spesso disattesa, ovvero il suono/timbro del musicista.
Se tu pigli un signor musicista avrai il 90% del lavoro già fatto e dovrai "ritoccare" ben poco. Se il musicista è una chiavica, ci sarà da bestemmiare nella post produzione e non è nemmeno detto che si arrivi a grandi risultati.
D'altra parte è dal vivo che si sente chi ha un bel suono e chi invece si affida anima e corpo a tutti gli "ammennicoli" dei fonici, riverberi, compressori, parametrici, correttori di intonazione, pre e microfoni dal costo di una station wagon...
Quindi se piglio il super trombettista e gli fo suonare un cartone, state certi che suonerà cartone molto meno che se lo suonassi io.
Il musicista, torniamo sempre li.

Oggi, con l'avvento della tecnologia digitale, la post produzione può far magie e trasformare un somaro in un cammello, la questione "rumore" indotto, magnetizzazione nastri, il rapporto S/N sul gain, non sono più questione di genialità dei fonici dell'epoca analogica ma questione di numeri e di led che si accendono o si spengono.
Eppure, eppure...il sound dei Bluenote, della Emarcy Records, della Atlantic etc etc rimane un mito, rimane qualcosa di magico.

Quindi, nell'ordine di importanza , metterei:
Trombettista
Fonico
Macchine
e per ultimo, tromba e bocchino, perchè un fonico degno di questo sostantivo, ti cambia il timbro dalle Alpi al Manzanarre, mentre se stoni di brutto...li lo farai bestemmiare di più.

PS: Oggi ho inviato allo staff del forum una mia registrazioncina fatta con roba considerata scrausa:

Tromba Alysee modificata
Bocchino Shires 1,25c gola 4,5
Microfono Shure SM57 (al quale ho tolto il trafo interno e questa è l'unica chicca tecnologica)
Scheda audio M Audio M Track Quad
Riverberino Alesis Picoverb
Registratore digitale M Audio Microtrack 24/96

Il risultato timbrico della tromba è molto bello e molto naturale (zero totale di post produzione) l'intonazione mi permetto di dire che è semplicemente perfetta.
Ecco perchè metto al primo posto il trombettista.

Il video quì sotto.
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Per principianti (ma non solo...)

Messaggio da stefano bartoli »

[youtube][/youtube]
NERO
Member
Member
Messaggi: 143
Iscritto il: 13/12/2017, 13:48
Thanks dati: 9
Thanks ricevuti: 18

Re: Per principianti (ma non solo...)

Messaggio da NERO »

Bella Stefano.. che pathos.. ;) davvero splendida. Concordo con te sul discorso attrezzature.. il musicista fa il 99 per cento del risultato. Farei però una piccola eccezione per il bocchino. È l'interfaccia con lo strumento e deve essere ben fatto e comodo. Anche se non spenderei 300 euro o più in un monette avrò speso comunque un capitale a cercare quello giusto. Quando lo trovo poi ti dico.. non tutti hanno le tue capacità manuali e le conoscenze necessarie a modificarne uno che suoni così acchiappafemmine.. ;) :D
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Per principianti (ma non solo...)

Messaggio da stefano bartoli »

Concordo sul fatto che vada trovato il bocchino "giusto" che sia comodo e che si interfacci al meglio col ns strumento, d'altra parte lo avevo scritto che deve essere comodo, come primo requisito.
Ma purtroppo questo atteggiamento non è così ovvio come parrebbe. Molti potrebbero risponderti che da anni stanno cercando la "tromba giusta" ed accampare gli stessi "disagi" che tu sottintendi ad un bocchino scomodo.
In realtà e al di fuori del mercato di chi vende, di trombe "giuste" è pieno il mercato, non serve cambiarne di continuo, quella è una storia che, mi ripeto ha a che fare col "disagio" psichico di molti di noi, della società, dove gli oggetti sostituiscono lo studio o peggio, gli affetti, spesso.
La gran parte dei trombettisti potrebbe trovare il bocchino "giusto" tra 1,25 e 7 della Bach, oppure entro tre o quattro modelli di altri marchi. Ti piace corto e con gola aperta? Bene c'è Monette o se non vuoi mettere tanti soldi per l'imboccatura, ci sono ad esempio gli Obrac etc etc
Invece molte persone non hanno pace, conosco gente che ha qualcosa come 60 bocchini in casa e ancora non hanno pace, gente che da 20 (leggasi venti) anni mi seguita a parlare del bocchino che stanno ancora cercando.
I grandi che ammiriamo, per la maggior parte hanno due tre bocchini che davvero usano e stop, bocchini spesso commerciali. Il che dovrebbe farci riflettere se il ns "problema" non sia altro dal bocchino.

"Ma che vuoi che siano 50 euro al mese? C'è chi li spende in sigarette, io li spendo in bocchini..." Ma fumare fa ammalare, uccide. Cambiare bocchino in continuazione fa invece altri danni al tuo miglioramento.
Suonare non significa andare in continuazione nei negozi in cerca di novità, significa studiare prima di tutto, il chitarrista classico va nel negozio quando deve cambiare le corde e dal liutaio quando la chitarra ha un incidente, punto..
Un esempio scherzoso per finire, ma non troppo, nei super mercati grandi, puoi trovare decine e decine di "gusti" di dentifricio. La domanda è : serve tutto questo al cliente? O serve a chi vende?
Perchè alla fine, trattasi di pasta abrasiva, in bocca ce la tengo tre minuti, che debba avere per forza, un gusto da me amato è pura masturbazione, è il segno di una società alla frutta, lampone o fragola fate voi.
C'è troppa gente che campa sui forum a chiacchiera da anni su questi argomenti, afferma, pontifica ma poi li cerchi fuori, sui palchi sul web e scopri che non esistono, è gente che alla fine non suona, si balocca tutta la vita senza addivenire ad alcun risultato artistico , nemmeno di rilievo minimo.
Ecco perchè invito spesso al buon senso e allo studio, al senso della misura giusta per noi. In questa maniera potremo diventare musicisti per davvero, se passiamo il tempo nelle cose di cui sopra, rimarrà un hobby consumato in un girone infernale di compra/vendi senza fine.
Connesso
Avatar utente
Marco Muttinelli
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 3020
Iscritto il: 12/04/2019, 10:39
Thanks dati: 460
Thanks ricevuti: 389

Re: Per principianti (ma non solo...)

Messaggio da Marco Muttinelli »

stefano bartoli ha scritto:Prendiamo gli anni 50 laddove si registravano i live con un bobine stereo, due mics, un mixerino analogico e un par di cuffie. Sistema simile lo usa talvolta Manfred Eicher nelle produzioni ECM ancora oggi.
I risultati delle etichette di quel tempo e della ECM sono "sotto le orecchie" di tutti.
Non va dimenticata una cosa troppo troppo spesso disattesa, ovvero il suono/timbro del musicista.

Oggi, con l'avvento della tecnologia digitale, la post produzione può far magie e trasformare un somaro in un cammello, la questione "rumore" indotto, magnetizzazione nastri, il rapporto S/N sul gain, non sono più questione di genialità dei fonici dell'epoca analogica ma questione di numeri e di led che si accendono o si spengono.
Eppure, eppure...il sound dei Bluenote, della Emarcy Records, della Atlantic etc etc rimane un mito, rimane qualcosa di magico.
Gente come Rudy Van Gelder o Quincy Jones e i tanti altri che si occupavano di ingegneria del suono all'epoca erano veri mostri perché con pochi mezzi, ma con grande conoscenza della musica e dell'ambiente nella quale veniva creata/registrata, grazie anche ad artisti "mostruosi" ci hanno regalato le migliori incisioni di sempre dal mio punto di vista. La quantità di informazioni presenti, i microdettagli, l'equilibrio timbrico, i volumi ed i livelli, l'ambienza tutto dosato e miscelato alla perfezione. Cosa che nelle registrazioni di oggi, passate tutte nella cosiddetta "lavatrice" non si sentono più se non in qualche raro caso (Lincetto, ECM, Chesky etc.).
Una delle più incredibili registrazioni è quella dell'album "Satchmo Plays King Oliver" della Audio Fidelity di cui vi riporto alcuni dettagli della copertina posteriore.
R-10387756-1496475681-1977.jpeg.jpg
R-10387756-1496475658-8591.jpeg.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225 e BI-420 (tp)
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Elkhart, Abilene, Eastlake (tp); Elk. e Abi. (cn)
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Per principianti (ma non solo...)

Messaggio da stefano bartoli »

Sono ovviamente d'accordo. Oggi a livelli medio bassi si sono create anche molte illusioni e false informazioni. La schede audio, i plug in, la possibilità di modificare, copiare ed incollare parti intere. La possibilità di ritoccare il punto in cui cade una nota e la sua intonazione fino a ritocchi di cents. Soprattutto, c'è molto l'idea che con la tecnologia attuale, si possa migliorare in post produzione, un lavoro brutto. Tecnicamente. certo, è fattibile ma in realtà non si può realmente "creare" ciò che non c'è...
Oggi son tutti musicisti, son tutti fonici, son tutti produttori ma è una illusione che "funziona" soprattutto per via di un mercato completamente stravolto, per un pubblico in generale precipitato nei gusti e nella competenza.
Si ascolta molta musica ma in maniera superficiale e se le cose non le approfondisci, in realtà non le puoi interiorizzare.
Si vede anche nel nostro piccolo orticello dove basta poco per darsi suffissi e competenze che aziende vere hanno acquisito in molti decenni. Ma anche quì siamo nella menzogna, nella falsa informazione, poichè, come ripeto spesso, i mestieri sono una cosa assai seria e soprattutto non è assolutamente vero che tutti possono far tutto, che tutti possono essere "artisti" E' una balla di proporzioni cosmiche.
Per me.
Alak
Member
Member
Messaggi: 419
Iscritto il: 31/05/2018, 13:54
Thanks dati: 70
Thanks ricevuti: 36

Re: Per principianti (ma non solo...)

Messaggio da Alak »

Non male; non che sia proprio espertissimo, e in questo periodo con qualche dubbio in più; però non concordo sulla questione della forma della tazza, né sulla penna. Tra i due bocchini che uso quello con la penna modificata la tazza leggermente più grande e il rim meno pronunciato ha il suono sicuramente più bilanciato sugli alti, ha più volume ed è più facile nel registro acuto; tutto il resto concordo.
horn:
Adams A4 0.45
Stomvi Elite 250 ML
mouthpiece:
3c
5c megatone
NERO
Member
Member
Messaggi: 143
Iscritto il: 13/12/2017, 13:48
Thanks dati: 9
Thanks ricevuti: 18

Re: Per principianti (ma non solo...)

Messaggio da NERO »

stefano bartoli ha scritto:Molti potrebbero risponderti che da anni stanno cercando la "tromba giusta" ed accampare gli stessi "disagi" che tu sottintendi ad un bocchino scomodo.
In realtà e al di fuori del mercato di chi vende, di trombe "giuste" è pieno il mercato, non serve cambiarne di continuo, quella è una storia che, mi ripeto ha a che fare col "disagio" psichico di molti di noi, della società, dove gli oggetti sostituiscono lo studio o peggio, gli affetti, spesso.


Ecco perchè invito spesso al buon senso e allo studio, al senso della misura giusta per noi. In questa maniera potremo diventare musicisti per davvero.
Prendo un paio di spunti dal tuo post.. che mi trova d'accordo fondamentalmente. Dato che il 90 per cento di "musicisti" al mondo sono semplici hobbisti come me la necessità di comprare nuovi strumenti è semplicemente compulsione... non necessariamente negativa.. io ad esempio adoro tutti gli strumenti e ne ho collezionati.. anche di quelli che non so suonare.... Li trovo tutti bellissimi. Il bocchino invece è un bisogno un po' più profondo. È la nostra interfaccia con la tromba e l'imbuto che vaglia i nostri sogni "artistici". Tu dici che qualunque becco di taglia media permetterebbe di fare tutto.. ed è vero, a patto di studiarci tanto. Ecco il vero limite... almeno per un hobbista. Il tempo.. sempre insufficiente. Il rimorso di non studiare a sufficienza e la necessità di suonare qualcosa di appagante in quella mezz'ora rubata. Cercare la scorciatoia.. il compromesso.. è teoricamente sbagliato ma molto umano. Lo dico io che comunque possiedo meno di 10 bocchini e altrettanti avrò fatto girare nella mia vita. Nessuno di questi si è rivelato miracoloso.
Rispondi