Quattro trombe di cui 3 custom.

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stefano bartoli
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Quattro trombe di cui 3 custom.

Messaggio da stefano bartoli »

Quattro trombettisto con quattro trombe differenti, alcune delle quli custom (video per fanatici e voyer) Ognuno prende il suo solo per cui potete gustare il timbro etc.[youtube]3pRG3NNI0kg[/youtube]


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Michele Lupi
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Re: Quattro trombe di cui 3 custom.

Messaggio da Michele Lupi »

E vi garantisco che dal vivo la Lincoln Orchestra ( sentita a Umbria Jazz 3 anni fa )
è impressionante per precisione ( all'inizio pensavo suonassero in playback :) ).
Dalla platea tutta questa differenza di timbri non arrivava. ( molto uniforme )
Trumpet - Brasson
Mouthpiece -Bach 3CW
stefano bartoli
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Re: Quattro trombe di cui 3 custom.

Messaggio da stefano bartoli »

Naturalmente una istituzione come Marsalis, unita ai budget del Lincoln Center e poi calata in un bacino di oltre 20 milioni di abitanti, fa si che possano scegliere tra i migliori musicisti disponibili, per formare un'orchestra. Alla fine trattasi di un'orchestra di virtuosi, musicisti di sezione, acutisti e solisti al contempo. Condizione rara e difficilissima, siamo al top appunto. C'è poi da aggiungere la "ferocia" con cui Marsalis gestisce l'orchestra, dalla questione musicale, all'immagine.
Alla fine è una macchina da guerra in tutto e per tutto. Prova ne siano i video, il 99% dei quali sono un capolavoro audio video e il sito di Marsalis che pare fatto dalla Casa Bianca per come è curato.
Anche in Europa ci sono esempi cmq eccellenti, vedi la big band della Radio Germania Ovest ed altre. E' da noi che la situazione è drammatica, pur essendoci musicisti di grande valore, mancano i finanziamenti per tenere in piedi orchestre di qualità e oggi, manca anche un pubblico "colto".

Un caro amico, anni fa andò a New York per comperare una Monette usata da Ryan Kisor il quale lo invitò poi alla prova della Lincoln Center Orchestra.
Marsalis gentilissimo con lui, lo invita, dopo i convenevoli, a sedersi nella sezione e provare con loro. Appena aperto lo spartito, Filippo (Il mio amico) che pure è un bravo jazzista, sbiancò tanto era incasinata la parte e riuscì a leggere solo poche battute iniziali per poi fermarsi semplicemente ad ascoltare.

Il metronomo era a manetta, in chiave c'erano 6 # ma il pezzo arrivò alla fine senza errori. Dopo la prova Filippo chiese a Kisor da quanto tempo stavano provando quel pezzo, la risposta fu "L'ha appena portato Wynton, era un lettura a prima vista ma cmq l'orchestra prova 5 giorni la settimana, per 6 ore al giorno e le prove, i trasporti ed il vitto è tutto pagato...Alla fine se entri nell'orchestra difficilmente riesci a fare altro, ti assorbe il 90% del tempo e delle energie..."


Ecco, da noi è difficile farsi pagare persino il concerto...
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