Informarsi non costa nulla se non il nostro tempo e voglia , mi sento comunque di rassicurati perché Rich Ita's è un "as descibed", non mente mai sullo stato degli strumenti...Roberta Dragone ha scritto:Chiederò ulteriori informazioni a Rich Ita sulle condizioni della cornetta etc..
Alla fine anche questi sono elementi importanti. Le scelte di raziocinio sono sempre utili e buone, le scelte di cuore ci accompagnano per lungo tempo, quando non per sempre. Buona caccia allo strumento dei tuoi sogni.però in questo momento guardo anche all' estetica e preferisco una cornetta più scura, anche il canneggio mi ispirava di più
Ciao Nero, la cornetta 3880 in effetti è uno strumento ben fatto e funzionale, io l'ho presa per curiosità, il bocchino che uso è un simil 3C, forse con il 14E il suono mi piacerebbe di più.... il tuo è normale o GP?NERO ha scritto:In banda (British brass band) suono con la Carol brass che ha in vendita Patrizio, ma laccata. Il 90 per cento degli altri suona con la tradizionale Besson e qualcuno con Yamaha neo. Devo dire che non va affatto male, anzi in rapporto al prezzo va una favola. Col bocchino giusto, Yamaha 14e short shank ci tiro fuori un bel suono caldo e un po' flicornoso. Con il suo becco originale tipo 3c invece suona quasi come una tromba. Con i limiti della cornetta ovviamente, meno proiezione e registro acuto un po' più complicato. In compenso il registro basso è molto più accessibile e "profondo". Sono le caratteristiche delle cornette stile inglese. Se vuoi una tromba più maneggevole meglio una cornetta all'americana, senza shepherd crook.
Normale e va benissimo, così come andrebbe bene anche un Denis Wick l'importante è che sia short shank, tazza profondissima e gola ampia. Così diventa un altro strumento, e si suona senza aggredirlo, delicato e melodico. Il direttore della banda dopo un po' di prove mi disse: non male, però quando smetti di suonare la tromba e ti rendi conto che in mano hai una cornetta?mi ha aperto gli occhi. Fermo restando che soprattutto se uno è bravo suona cosa vuole e in qualunque stile... La cornetta inglese è progettata per un certo sound. Se ti piace il jazz ci viene meglio un solo intimo e struggente rispetto alla colonna sonora degli incredibili...Patrizio ha scritto:Ciao Nero, la cornetta 3880 in effetti è uno strumento ben fatto e funzionale, io l'ho presa per curiosità, il bocchino che uso è un simil 3C, forse con il 14E il suono mi piacerebbe di più.... il tuo è normale o GP?NERO ha scritto:In banda (British brass band) suono con la Carol brass che ha in vendita Patrizio, ma laccata. Il 90 per cento degli altri suona con la tradizionale Besson e qualcuno con Yamaha neo. Devo dire che non va affatto male, anzi in rapporto al prezzo va una favola. Col bocchino giusto, Yamaha 14e short shank ci tiro fuori un bel suono caldo e un po' flicornoso. Con il suo becco originale tipo 3c invece suona quasi come una tromba. Con i limiti della cornetta ovviamente, meno proiezione e registro acuto un po' più complicato. In compenso il registro basso è molto più accessibile e "profondo". Sono le caratteristiche delle cornette stile inglese. Se vuoi una tromba più maneggevole meglio una cornetta all'americana, senza shepherd crook.
Interessante!! GrazieMaMut ha scritto:È riferito alle Conn ma vale anche per altri produttori:
http://www.forumtromba.com/viewtopic.php?f=4&t=896
Descrive abbastanza bene i vari tipi di cornetta
ciao Nero, in realtà il problema maggiore è sulle trombe che come giustamente osservi tu hanno un reciver leggerissimamente più ampio di quelle post '50, meno sulle cornette per le quali uno short shank va benissimo.NERO ha scritto:Io però ricordo di aver letto che le cornette conn più antiche, tipo pre anni 50 hanno un ricevitore leggermente diverso. Il che vorrebbe dire che un bocchino moderno farebbe un po'di gioco una volta a inserito con problemini di intonazione. Quindi ci vorrebbe uno d'epoca oppure prendere un modello apposito da qualche produttore americano. Sono beghe che è meglio evitare secondo me.
Comunque anche sulle trombe è un problema veramente da nulla, ad esempio sulla mia 12B utilizzo tranquillamente il Megatone 2C alternandolo al Precision 4 senza notare particolari problemi se non quello di avere un gap più ridotto e quindi lo strumento leggermente più nervoso. Si può comunque ovviare con un filo di nastro adesivo o, se non ricordo male, guardando nel catalogo DW dovrebbero esserci dei bocchini con shank adatto al reciver leggermente più grande delle vecchie produzioni Conn.MaMut ha scritto: Bisognerebbe capire, inoltre, se lo strumento abbia la sua custodia originale ed il bocchino originale (solitamente un Conn Precision 4, attenzione che non sia un Improoved Precision) ad ogni modo se non l'avesse se ne trovano su ebay o su altri canali, oppure si può ricorrere ai nuovi avendo attenzione di prendere degli short shank pena problemi di intonazione.