8340 vs 8335

[sturmtrumpet]

Mi perdonereste un piccolo OT? Per quanto il mio livello sia miserrimo, in qualche concerto della banda del paese avevo gli stessi problemi di ansia ed autostima. Con gli anni vedo che una birretta, senza esagerare, mi aiuta non poco......

[stefano bartoli]

Per me e' una cosa che dura dal 92. Da allora, fino al 2005, ultimo anno nel quale sono andato, ogni anno sono svenuto a Las Vegas. Per i medici e la mia naturopata sono attacchi di panico. Oggi ne soffro a fasi alterne. Un anno fa sono stato 4 mesi sul divano, la mattina mi svegliavo con un senso di terrore senza sapere di cosa. Attacchi di panico appunto.

[sturmtrumpet]

Mi spiace Stefano....

[stefano bartoli]

Grazie.

[Alak]

Ciao a tutti. Il discorso ha preso una piega più precisa e complessa.. Con l'argomento trombe e musica si innescano discorsi molto più profondi..
Mi riservo di dare una risposta a questi post fra un po' di giorni, perché avrò probabilmente la possibilità di provare sia una Xeno che la Miyashiro.. Proverò anche una Olds molto particolare (per gli amanti del genere) e vi dirò.. nel frattempo mi sto immergendo di più (avevo questo gap) sui valori, i canneggi, le campane, ecc. per capirne meglio e poter competere con qualcuno di voi, per ora sono troppo indietro..
PS. su una cosa invece mi sento un centimentro più preparato: da ragazzino ho avuto anch'io dei problemi di ansia con lo strumento, e si possono risolvere.. Anzi, l'ansia è una risorsa se si impara a trasformarla in qualcos'altro..

[stefano bartoli]

Ciao Alak, la mia è una condizione fissa sin dai 16 anni, ansia. Gli attacchi di panico sono poi arrivati verso i 40 anni dopo un lunghissimo periodo di pesanti traversie finanziarie e familiari.
Lo stato di ansia è per me strutturale, per arrivare agli attacchi di panico ogni tanto. 
Il lato "positivo" dell'ansia, per me si traduce nel comporre musica in una certa maniera "Ah Stefano che ballad belle scrivi..." una cosa che i musicisti mi dicono spesso, penso venga da un certo "stato" interiore che molte persone vivono nel mondo di oggi. Scrivere mi permette di rifugiarmi in un mio angolo segreto, di estraniarmi da tutta la merda che ci circonda, li l'ansia, lo star male per il brutto che c'è attorno a tutti noi, si libera nella scrittura. Per me è così.

Mentre l'attacco di panico ha solamente lati negativi è fortemente invalidante e si presenta in molte maniere diverse.

Prima di soffrirne personalmente, ne parlavo ogni tanto con un mio carissimo amico, mio coetaneo. Questa persona aveva la vita sociale e lavorativa completamente stravolta ed invalidata da questi attacchi, nonostante decenni di cure specialistiche, non ne è mai uscito.
Una volta gli chiesi cosa gli succedesse durante un attacco, cosa provasse. 
"Immagina di lanciarti giù in macchina, in una strada con una pendenza fortissima. Arrivi in fondo è c'è un incrocio con un semaforo. Il semaforo segna rosso e tu, come ovvio, pigi sul freno ma il pedale va in fondo senza funzionare"
Ecco, più o meno si possono provare queste sensazioni. E' un vero casino.
Per mia personale esperienza, credo che la condizione di ansia, talvolta legata a disistima di se stessi, abbia molto a che fare da come vieni considerato/cresciuto dai genitori e cmq nell'ambiente familiare. Ad esempio, un ragazzo che sia vittima di bullismo o scherno da parte dei compagni, se poi in casa trova "supporto" e stima, può combattere questa cosa. Diversamente cresce senza auto stima ed è un buon candidato per ansia e forse anche attacchi di panico.
Per me, in casa mia è stato così, tant'è che ho sempre cercato "famiglia" fuori, negli amici.

[Alak]

ciao. certo, capisco il problema, non intendevo dire che tutto questo è positivo, ma che con l'ansia (non la crisi di panico), che si ha con lo strumento, si può imparare ad incanalarla in maniera positiva; ovviamente parlo della mia esperienza. Io tremavo tutto, non riuscivo neanche a tenere lo strumento in mano, telecamera o no..
L'ansia dopo tutto è sempre un' energia, in eccesso, e se sfogata nella direzione giusta non può che diventare energia..
Ci sono tanti esempi di musicisti ansiosi, iper-energici, agitati, iperemotivi.. Un piccolo aneddoto riguarda proprio Antonello Salis, che dicono che prima di un concerto doveva farsi una corsa per scaricare l'adrenalina.. Anche Freddie Hubbard, era un iper-emotivo..
Ma è un discorso molto personale sicuramente.

[stefano bartoli]

Assolutamente d'accordo Alak.