Making the Monette Raja (Five months...)

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stefano bartoli
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Making the Monette Raja (Five months...)

Messaggio da stefano bartoli »

[youtube]c7VJFxLOGWY[/youtube]


Fcoltrane
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Re: Making the Monette Raja (Five months...)

Messaggio da Fcoltrane »

Non lo conoscevo , certo è un video datato ma per me questo è il suono della monette. 
Credo cioè che a prescindere dal musicista la tromba abbia un suono orientato . O per meglio dire un certo tipo di attrezzatura influisce sul suono in maggiore misura rispetto ad altra.
Certo è valido sempre il principio che il musicista se dotato tecnicamente fa un po quello che gli pare e ti fa sentire quello che gli pare ma entro certi limiti.
Poi l'esempio del video è straordinario per un altro motivo : uno diteggia e l'altro emette.
Da questo punto di vista penso immediatamente alla domanda che più volte ho fatto a diversi interlocutori (alcuni anche di livello stratosferico) : per suonare la tromba e due note diverse magari distanti mezzo tono  idealmente si utilizza la stessa emissione?
Perché dico questo ? mi faccio la domanda e vi do la risposta ehehehe .....perchè con il sax ci sono due correnti di pensiero contrapposte , e quella che io preferisco  si basa su una unica emissione che sostiene un suono e poi basta far diteggiare a qualcuno esterno come nel video un semitono  per cambiare nota.
In questa maniera si creano alcuni automatismi che ti consentono di passare da una nota all'altra quasi a tua insaputa.
Tra cinque anni capirò se lo stesso principio è applicabile alla tromba per ora le note lunghe sono il mio pane quotidiano .
stefano bartoli
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Re: Making the Monette Raja (Five months...)

Messaggio da stefano bartoli »

Le trombe hanno inevitabilmente tutte, una "tendenza" timbrica, ancor più marcata se molto leggere o molto riempite di piastre come la Raja.
Chiaro che il trombettista ed il bocchino incidono ma resta la tendenza dello strumento, non sarebbe una buona scelta stare nella sezione di una big band con una Flora et similia..

PS: A me il suono Monette in generale non piace, esclusa la P3 che però va fatta suonare a gente di un livello tecnico esagerato. Almeno per mia esperienza...
Fcoltrane
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Re: Making the Monette Raja (Five months...)

Messaggio da Fcoltrane »

Penso che ciò   che mi disse un grande jazzista italiano corrisponda alla realtà : il 70 per cento è il trombettista il resto tromba e bocchino.
Io come ascoltatore osservo che questa proporzione in rarissimi casi è ancora minore.
Sandoval per me controlla ancor di più del 70 per cento (ma al mondo quanti hanno la capacità tecnica di Sandoval?).
Per i comuni mortali più o meno il 70 per cento è controllato dal musicista il resto lo fa l'attrezzatura.
Questo vuol dire che se suoni in quell'ambito riesci a suonare a prescindere dalla tromba e l'ascoltatore con difficoltà sentirà differenze.
Il problema è se ti sposti e cominci a suonare a limite delle tue possibiità (quel 30 per cento) allora si che l'attrezzatura gioca la sua parte.
Nel mio caso poi le proporzioni sono inverse perché più sei schiappa più subisci l'attrezzatura.


In relazione al suono ho una mia convinzione:   meglio lavorare togliendo rispetto al contrario, e quindi per il suono meglio lavorare su un suono grande e renderlo più piccolo rispetto al contrario.  E' un po il discorso che notavo nell'altro video di Harrelson.
Se suoni il registro basso afono e lo sai fare  per scelta sei in grado di affontare una trascrizione di Chet e suonare una nota bassa in maniera disomogenea quasi afona ed avvicinarti al suo mondo.
Se lo fai per scelta sarai in grado anche  di suonare quella stessa nota in maniera piena con un corpo grande come fa Marsalis o Giuffredi o Pierobon.
Se invece non hai scelta e subisci il tuo limite tecnico o l'attrezzatura non puoi scegliere.


A me personalmente piacciono sia i suoni prodotti con bocchini tradizionali e trombe tradizionali sia quelli con trombe che definisco orientati tipo Monette.
La flora non la conosco se non per il fatto che ho ascoltato Bosso ma si sa che è un altro di quei musicisti molto fuori dalla media ed ha un controllo sullo strumento maggiore del 70 per cento. 
Ad oggi non ho sentito nessun trombettista riuscire a suonare con attrezzatura leggera e bocchino tradizionale quella percentuale (che sia il trenta pe cento o che sia meno poco importa) fatta di pienezza di suono e di timbro brillante ma con grande corpo nel registro basso come in quello alto.
Anche i più dotati tecnicamente.
Spero nei prossimi anni di essere smentito ed infatti per questo mi mancano gli incontri e le masterclass con musicisti di alto profilo. 





 
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