io direi semplicemente che questo è un buon "piano di marketing".
G&P gode già di un certo favore presso il pubblico, perché comunque le trombe sono ottime, seguono quello stile "monettiano" che tanto piace (forse anche perché legato al nome di un certo Marsalis, altro geniale progetto di marketing), ed è più che giusto che trovassero il proprio endorser di punta proprio in un italiano da sempre estimatore del mondo Monette, e ovviamente altrettanto bravo a livelli extraterrestri
Insomma concordo con le parole di And: "la ricerca del Santo Graal è quel che rende simpatico il nostro folle mondo di trombettisti, spesso fatto più di trombe e di bocchini che di note"