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Tromba giocattolo

Inviato: 11/08/2018, 17:37
da stefano bartoli
Recentemente mi si sono spanati tutti e tre i filetti delle camere, parte alta, della mia Selmer Concept TTM rendendola per adesso inutilizzabile. Ho telefonato a tutto il pianeta ma di ricambi, nemmeno l'ombra. Ho preso allora in considerazione meccaniche alternative (buone, visto il livello dello strumento) ma si va da 600 euro a salire, per me infattibile.
Ultima spiaggia, ho disegnato delle boccole sostitutive che dovrò farmi fare da un tornitore. Per far questo, va smontata la macchina e va fresata per spianare a raso le vecchie filettature, risaldandoci poi le nuove boccole. Un lavoro che mi richiederà molte ore e molta pazienza, per un risultato che comunque presenta varie incognite.
Trovo vergognoso che Selmer non abbia più nessun pezzo di ricambio, neppure una banale chiave dell'acqua e questo certo non fa onore ad un marchio storico.
Chiunque abbia scucito migliaia di euro per una Chorus o una Concept, oggi si trova "abbandonato".
Tra l'altro vengo a sapere che anche la mia Chorus (finita poi al Tamburini) si sono spanate le filettature superiori...

Ho la mia Olds Special al momento ma certo non ha nulla a che vedere, timbricamente, con la TTM. Giorni fa, un amico mi porta una Alysee. La prendo quasi per gioco, non vorrebbe nulla ma gli do 30 euro. La tromba ha varie cose un po discutibili, relativamente alla meccanica e qualche saldatura fatta in forte tensione. Un pomeriggio di lavoro, per varie piccole modifiche alla macchina, per rifare diverse saldature togliendo la tensione ed ecco che lo strumento suona. Per alcune ore ho avuto un po di difficoltà per via di alcuni armonici non proprio a posto, un po di studio per capire come gestire queste note ed un bocchino con penna e gola dedicate ed ecco che ora la tromba  va bene.
Timbricamente molto più chiara e squillante della Olds e della TTM, molto leggera, parte meno bene delle suddette ma ha una suonabilità dal medio all'acuto ragguardevole e cmq mooooolto meno faticosa della TTM.

Questo non significa che una tromba da 100 euro circa se la possa battere con una del livello della TTM, assolutamente no ma vi garantisco che trattasi di un signor strumento (PS: La macchina va da paura, fluida, leggera e precisa)

Avevo provato altre Alysee e Gibson di allievi, tutte dei cessi stonatissimi e con macchina penosa ma questa è altra roba. Forse questo è il vero tallone di Achille di certi marchi scrausi ma può capitare di trovare, per culo, una riuscita meglio ed è il mio caso.

Non è un paragone fattibile, ovvio, ma se penso che ci sono trombe da 16.000 euro e questa mi è costata 30...beh  penso soprattutto a principianti.

Sottolineo che ci ho già fatto 3 concerti e la tromba si è comportata benissimo pur con altri fiati a fianco.

A volte ha certamente senso spendere molto per uno strumento di qualità (anche per via dell'assistenza, ricambi etc) la Alysee ha certamente una miscela zinco piombo, strana, infatti farci belle saldature non è semplice ma ci sono situazioni nelle quali con 30 euro saresti a posto, senza dannarsi la vita e sbranarsi il portafoglio...

Re: Tromba giocattolo

Inviato: 13/08/2018, 20:17
da Alak
Mi allaccio al discorso delle trombe meno costose. Visto il mio budget limitato per ora, anche io ho dovuto optare per una tromba economica provvisoria, e la stessa te la consiglio, cioè la Wisemann Superjazz; nonostante ancora stia cercando di capirla (sopratutto per il canneggio L a cui non ero abituato), mi sto trovando in mano una tromba veramente bella, rapporto qualità prezzo eccellente. Costa 1200 ca di listino, ma si può trovare anche a 800 euro secondo me.
Ha la campana grandissima, è bella esteticamente, e pesante; ha un registro basso e medio veramente bello e corposo; anche se per ora trovo un po' di resistenza oltre il Bb acuto, e noto che è una tromba un po' lenta, ma consiglio di dare un occhiata, sopratutto per chi cerca il timbro giusto piuttosto che la facilità dello strumento, e di andare oltre il pregiudizio su una marca cinese. Poi ovviamente andando avanti potrei ricredermi..

Re: Tromba giocattolo

Inviato: 13/08/2018, 22:41
da stefano bartoli
Certamente oggi il mercato è cambiato molto grazie o per colpa della globalizzazione, dipende dai punti di vista.Personalmente la vedo come Onerati "I marchi storici rimangono i soliti" Ok ma la mia esperienza con la Selmer non è stata tutta rose e fiori e non sono il solo...

Comunque sia, ai miei tempi potevi suonare solo scegliendo marchi noti, oggi la scelta invece c'è per tutte le tasche e a volte, come dici tu Alak, si possono avere  buone sorprese.

D'altra parte è  un bene, non tutti hanno 3.000 euro da spendere ed è giusto che l'esperienza della musica sia alla portata di tutti.

Re: Tromba giocattolo

Inviato: 14/08/2018, 10:54
da Alak
buongiorno. Ovviamente neanche io paragono un Wisemann ad una marca più prestigiosa, ma voglio fare un' analogia pensando a come veniva considerata la Yamaha anni fa (quando in Italia per molti esisteva solo la Bach e la Schilke) e come invece è adesso. Sono un chitarrista occasionale anche e mi ricordo che quando si parlava di made in japan si diceva: "ma no, bisogna comprare solo roba americana, i materiali sono scadenti, sfruttamento della mano d' opera ecc." stessa cosa ora per qualsiasi marca cinese; quindi potremo aspettare e vedere alcune marche come la Wisemann come saranno considerate fra un po' di anni.. chissà..

Re: Tromba giocattolo

Inviato: 17/08/2018, 15:24
da woodpecker
Purtroppo la globalizzazione ha potato a mio parere più danni che utili....è vero che uno può iniziare a suonare con una tromba decente che costa solo 150 € ma è pur anche vero che lo sfruttamento della manodopera, l'inquinamento e le tasse non pagate se sommati ai 150 € fanno una cifra molto vicina a quella di una tromba professionale di grande marchio ( tipo Yamaha).
Credo che prima o poi dovremmo metterci a dare il prezzo alle cose sommando tutti i costi ( sociali, ecologici, etici ecc.) e non solo quello sborsato da noi.
La publicita negativa dello sfruttamento della manodopera che si faceva all'epoca per gli strumenti Yamaha, per le moto, le auto ecc ecc era dettata dalla paura di una grande invasione tecnologica ad alto livello e non certo perché in Giappone si sfruttava manodopera più che in Italia o in America . 
Personalmente quando posso cerco di fare delle scelte dettate più da un discorso"etico" che non da uno puramente economico anche se ovviamente in un contesto di globalizzazione consumista si fa veramente fatica a non cadere in tentazione con acquisti compulsivi on line e non.
buona musica....!