È questo continuo aleggiare della fregatura che mi preoccupa, viene continuamente evocata come se ci fosse un’orda di artigiani che trama nell’ombra contro i grandi marchi o contro dei clienti sprovveduti.
È chiaro a tutti, immagino, che comprare da una fabbrica con 100 anni di storia sia più sicuro che comprare dal venditore di castagne in un vicolo buio ma mi pare quasi ossessionante il riferimento che leggo ovunque qui dentro a fantomatici malandrini che si improvvisano sedicenti artigiani.
Appurato che Stefano, per tua stessa ammissione, sei poco più di un hobbista nel campo, come mai spendi tante energie per proteggerci da questi mali?
È successo qualcosa in passato che ti ha scottato?
Forse avresti voluto essere tu un artigiano e vivi male questo obiettivo non raggiunto?
Puoi raccontarmi qualcosa di più?