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CD MASNADA Stefano Bartoli

Inviato: 13/11/2018, 21:38
da Michele Lupi
Oggi è stato pubblicato per BUNCH records il disco Masnada. Un lavoro realizzato grazie alle composizioni e alla tromba di Stefano Bartoli, i sax di Stefano Corrado, il contrabbasso di Alessandro Geri ed i molteplici tamburi sferraglianti di Michele Andriola. Mi sono divertito molto nel suonare questo materiale e spero di poter annunciare a breve quando e dove si terranno i primi concerti, nel mentre potete sia ascoltare i brani che ordinare una copia digitale del disco al seguente link! Buonagiornata a tutti Immagine

https://bunchrecords.bandcamp.com/album/masnada

Re: CD MASNADA Stefano Bartoli

Inviato: 06/01/2021, 1:02
da Matteo Giannini
Come si dice oggi Tanta roba. Bravi bravi bravi

Re: CD MASNADA Stefano Bartoli

Inviato: 06/01/2021, 2:39
da stefano bartoli
Entrati in studio alle 20.00 usciti alle 24.00 solo gente fori piombo pensa di fa un CD in 4 ore, sound ceck inclusi...

Lasciamo stare che è meglio...

Re: CD MASNADA Stefano Bartoli

Inviato: 06/01/2021, 10:13
da Marco Muttinelli
Stefano preferisco sempre i supporti fisici alla musica liquida hai sai dirmi dove si possa trovare il CD o LP?

Re: CD MASNADA Stefano Bartoli

Inviato: 06/01/2021, 14:03
da stefano bartoli
Purtroppo Marco, gli unici CD che ho fisicamente stampato sono solo due "Our roots" col mio vecchio trio G.A.S qualche anno fa e Armageddon con un quartetto che avevo 10 anni fa Less Quartet.
Come ho detto a Matteo, i miei gruppi funzionane molto meglio nei live, non amimamo per niente lo studio.

Due esempi di live, c'è più sangue, più coinvolgimento, almeno questa è la mia percezione...
E' chiaro che il live è sempre rischioso, ci sono molte incognite: la serata giusta, il suono del luogo, come vieni amplificato, come vieni registrato, la qualità del pubblico e anche a volte la stanchezza del viaggio. Suonare a Sankt Gallen ad esempio, significava salire sul palco con 10 ore di autostrada sulle spalle. Ma sono queste le situazioni che cmq preferisco, dove cioè, tutto è vero, tutto è da scoprire, a volte va male a volte va bene. Ma quando va bene, i live non hanno paragone con lo studio dove il pubblico è un fonico che ti scruta dall'altra parte di un vetro, orrendo.

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Re: CD MASNADA Stefano Bartoli

Inviato: 06/01/2021, 14:24
da stefano bartoli
Per fare un esempio, quì abbiamo, composizioni top, arrangiamenti top, musicisti top. Ma anche una fonica in out e in rec semplicemente magnifica. Poche produzioni possono permettersi i costi di una fonica a questo livello ma quando accade, e mi pare questo il caso, la performance diventa top, i musicisti sono messi nelle migliori condizioni e se valgono, qui viene fuori.
Ad esempio, tutte le volte che ho suonato in nord Europa, le situazioni di palco(fonica) e la qualità del pubblico era top. Da noi, in Italia, sono poche le situazioni di cui sopra e spesso sali su palchi dove manco hanno una presa elettrica...
Ci sono situazioni ottime, tipo Parco della Musica di Roma, La Casa del Jazz sempre a Roma, l'Auditorium Leopolda di Firenze, il Bluenote di Milano etc etc ma pochi possono salire su quei palchi(e questo mi porterebbe ad un discorso che non voglio fare...)
La Lincoln Jazz Orchestra di Wynton, ad esempio fa tutti i live con Neumann TLM a condensatore(mille euro di microfono) e banco digitale con gates e fonici come Cristo comanda, infatti i suoni sono magnifici. Il cantante del video che vi posto quì sotto, noterete che nei primi minuti, mentre sta cantando, si alza e si allontana un metro dal microfono ma il livello e la qualità del segnale, rimangono intonsi...infatti ha un Neumann KMS da 500 euro, un banco con i gates e che certo non sarà un Behringer... e via e via. Soldi e professionalità, in una parola. C'è gente che le cose, se le fa, le fa come vanno fatte...Da noi, nel 90% dei club, non è che ti devi portà solo microfoni e impianto audio, ti devi portà pure le aste e udite udite le ciabatte elettriche. Ma di cosa stiamo parlando!

In sostanza, da noi, la musica e non solo quella, è trattata come la sguattera ed i musicisti sono messi spesso in condizioni molto disagevoli.
Ecco quà l'esempio delle cose al top che accenno all'inizio del post:
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Re: CD MASNADA Stefano Bartoli

Inviato: 06/01/2021, 14:55
da stefano bartoli
Una volta passavamo le giornate a studiare, a scrivere musica. Oggi le giornate le passiamo al PC o al telefono a cercare date (che quasi mai si trovano)
Già riuscire a sopravvivere oggi, se ti occupi di arte ma non sei nel gotha, sono dolori e sei fisso alla canna del gas.
Ne consegue che la musica la scrivi la notte, con tastiera e cuffia ma la tua testa è oberata di mille pensieri che nulla hanno a che fare col pentagramma ma piuttosto con le bollette da pagare.
A questo è ridotto il comparto spettacolo da molti anni e per questo, molti giovani talenti sono destinati a fare il fornaio, se hanno culo.
In molti Paesi del nord Europa, l'artista è messo nelle condizioni di doversi preoccupare principalmente della sua creatività, da noi invece, la creatività è l'ultima delle tue preoccupazioni perchè se non metti un chilo di pane sulla tavola, crei poco...
Si arriva infine al paradosso di cachet da 300 milioni delle vecchie lire al Pavarotti di turno e 100.000 lire agli orchestrali che lo accompagnano e senza i quali, il Pavarotti canterebbe ben poco.
Un dettaglio che a volte a molti sfugge, avete mai visto che alla fine di un concerto sinfonico vengano presentati i musicisti? Vengono presentati il direttore ed il solista, è un esempio che parrebbe cretino, in realtà,rivela un costume, una usanza pessima perchè se quel concerto è stato bello, converrete che non è merito esclusivo di direttore e solista ma piuttosto di un lavoro di squadra...
Trovo quindi, questo stato di cose, inaccettabile in un Paese che nelle arti è stato una guida nei secoli ma questa è la realtà.

Re: CD MASNADA Stefano Bartoli

Inviato: 07/01/2021, 9:25
da Alak
ho la speranza che tutto questo trambusto possa far tornare la moda del Cd.. potrebbe essere..
..quante lezioni di Lester Bowie... anche John Zorn?
..mi piace Magadan..

Re: CD MASNADA Stefano Bartoli

Inviato: 07/01/2021, 13:21
da stefano bartoli
Come dice Marco Lincetto, nessun supporto scompare mai totalmente, però il futuro è della "musica liquida" pennette files super compressi e super artefatti, purtroppo.
Molte orecchie "giovani" non hanno conosciuto certe tecniche di registrazione e certi supporti del "passato" e ascoltano felici su telefonini e su cuffie impresentabili.
E' così c'è poco da fare, lo decidono i colossi mondiali ed etichette virtuose come ECM, Velut Luna o Phonè non hanno la forza per imporre niente, rimangono una nicchia nella nicchia.
Non so se avete idea di quanta gente intenda "buon suono" il vecchio Thorens traballante o peggio un Dual anni 70 con una testina MM da due lire "Hanno un suono caldo, dicono"
Beh, il suono del vinile, per essere davvero tale ha bisogno invece di un investimento molto molto impegnativo, e allora potreste scoprire davvero un mondo magnifico e scoprireste molti dettagli musicali che il vecchio e onesto Thorens (che non è mica merda eh ma si può andare molto molto oltre) non è in grado di portare alla luce.
Oggi il vinile in stampa viene da matrice digitale e abbiamo detto tutto mi sembra...

Posto un banalissimo video di cose che veramente mi deprimono...

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Re: CD MASNADA Stefano Bartoli

Inviato: 09/01/2021, 19:53
da stefano bartoli
La prima formazione Masnada, tre anni fa. Terzilio, oramai anziani e quì discretamente in sovrappeso, sfoggia la tipica camicia pe andà con l'Ape.

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