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La bellezza di certi pezzi n.4 - Paolo Conte - Troppo Difficile

Inviato: 29/07/2020, 22:31
da Marco Muttinelli
Geniale, purtroppo conosciuto solo per le sue "marchette" ma un musicista, un jazzista straordinario, pianista e vibrafonista eccezionale, paroliere giocoso ed ironico, il più sottostimato e meno capito. Vero Mestro.

[youtube]L6CiGJqX_yM[/youtube]

Re: La bellezza di certi pezzi n.4 - Paolo Conte - Troppo Difficile

Inviato: 30/07/2020, 0:00
da Alak
Grandissimo cantautore.. C'è un po' di jazz, un po' di tango, un po' di zingaro, un po' di musica per banda, e altro..
Non è una colpa, né un giudizio negativo, ma considerarlo jazz è eccessivo, no?
Il jazz è un altro tipo di ricerca.

Re: La bellezza di certi pezzi n.4 - Paolo Conte - Troppo Difficile

Inviato: 30/07/2020, 0:21
da Marco Muttinelli
Ciao Alak,
il jazz nasce da folli commistioni. Musica "popolare" per eccellenza, personalmente ritengo che una ricerca troppo "formale" come quella che ha portato al free jazz (pur apprezzandola enormemente) ne abbia comunque snaturato l'origine. Il buon Paolo è persona in grado di raccontare le diverse sonorità popolari per cui per me è jazz 100%, raccogliendo con naturalezza elementi musicali che spaziano in tutto il mondo terrestre. Al contempo "ruspante" e raffinato. Capace di piegare "stilemi" fissi in capolavori (basti pensare ad una verde milonga) cosa che solo i veri jazzisti sanno fare. Non riesco a vedere Paolo Conte come un cantautore, lo riesco a vedere solo come un grande musicista jazz. Capace di cogliere l'essenza di ciò che il jazz rappresentava almeno ai suoi albori.

Re: La bellezza di certi pezzi n.4 - Paolo Conte - Troppo Difficile

Inviato: 30/07/2020, 0:59
da Alak
Ciao.
Il jazz, se così vogliamo chiamarlo, perché alcuni rifiutano il termine, è nato principalmente dal blues scritto e dal ragtime, e poi anche da altre commistioni; ma era il modo con cui venivano suonati i brani che hanno creato questo linguaggio; quindi, unire tanti generi musicali popolari, non determina che sia jazz..
Se poi un musicista decide di avere altre influenze diverse, "all'interno del suo jazz", è un altro discorso e anzi, può essere questa una caratteristica appunto del jazz..
Tutto quello che dici su Paolo Conte è vero, lo apprezzo molto, (non bado al fatto che faccia o no jazz, e dire cantautore non lo trovo riduttivo, perché il cantautorato è una delle espressioni più sincere e importanti della musica); ma non lo fa definire un musicista jazz, (almenoche non lo sia per altre sue vie, che io non conosco) perché appunto il jazz, già dai primi albori, fa una ricerca diversa..
In realtà non vedo il problema jazz o nonjazz, se un musicista mi piace lo ascolto..
Si tratta solo di dare una definizione alle parole, non certo minimizzare Paolo Conte

Re: La bellezza di certi pezzi n.4 - Paolo Conte - Troppo Difficile

Inviato: 30/07/2020, 11:00
da Marco Muttinelli
Paolo Conte ha sempre fatto riferimento alla propria formazione jazz che è stato il suo grande amore musicale ed, indubbiamente, ha poi assorbito diversi riferimenti musicali del mondo sudamericano ed africano.
Comunque ti segnalo un disco molto interessante in proposito:
http://www.lisolachenoncera.it/rivista/recensioni/paolo-conte-plays-jazz/

Re: La bellezza di certi pezzi n.4 - Paolo Conte - Troppo Difficile

Inviato: 31/07/2020, 15:41
da Patrizio
[youtube]Mr1atnaALQw[/youtube][youtube]OflZzbhEOjw[/youtube] 



[youtube]q-Yf9c61uuQ[/youtube]
Ho avuto la fortuna di ascoltare Paolo Conte diverse volte a Roma dal vivo, musica e parole capaci di creare vere emozioni. "Parigi" è struggente.....

Re: La bellezza di certi pezzi n.4 - Paolo Conte - Troppo Difficile

Inviato: 31/07/2020, 16:12
da Marco Muttinelli
Anch'io ho avuto modo di sentirlo diverse volte dal vivo ed è veramente un musicista capace di toccare l'anima e di penetrarti in profondità.