Geniale, purtroppo conosciuto solo per le sue "marchette" ma un musicista, un jazzista straordinario, pianista e vibrafonista eccezionale, paroliere giocoso ed ironico, il più sottostimato e meno capito. Vero Mestro.
[youtube]L6CiGJqX_yM[/youtube]
the "SPECIAL" ist:
38A Victor 1937 - 12B Coprion 1940 - 22B New York Symphony 1940
Grandissimo cantautore.. C'è un po' di jazz, un po' di tango, un po' di zingaro, un po' di musica per banda, e altro..
Non è una colpa, né un giudizio negativo, ma considerarlo jazz è eccessivo, no?
Il jazz è un altro tipo di ricerca.
Ciao Alak,
il jazz nasce da folli commistioni. Musica "popolare" per eccellenza, personalmente ritengo che una ricerca troppo "formale" come quella che ha portato al free jazz (pur apprezzandola enormemente) ne abbia comunque snaturato l'origine. Il buon Paolo è persona in grado di raccontare le diverse sonorità popolari per cui per me è jazz 100%, raccogliendo con naturalezza elementi musicali che spaziano in tutto il mondo terrestre. Al contempo "ruspante" e raffinato. Capace di piegare "stilemi" fissi in capolavori (basti pensare ad una verde milonga) cosa che solo i veri jazzisti sanno fare. Non riesco a vedere Paolo Conte come un cantautore, lo riesco a vedere solo come un grande musicista jazz. Capace di cogliere l'essenza di ciò che il jazz rappresentava almeno ai suoi albori.
the "SPECIAL" ist:
38A Victor 1937 - 12B Coprion 1940 - 22B New York Symphony 1940
Ciao.
Il jazz, se così vogliamo chiamarlo, perché alcuni rifiutano il termine, è nato principalmente dal blues scritto e dal ragtime, e poi anche da altre commistioni; ma era il modo con cui venivano suonati i brani che hanno creato questo linguaggio; quindi, unire tanti generi musicali popolari, non determina che sia jazz..
Se poi un musicista decide di avere altre influenze diverse, "all'interno del suo jazz", è un altro discorso e anzi, può essere questa una caratteristica appunto del jazz..
Tutto quello che dici su Paolo Conte è vero, lo apprezzo molto, (non bado al fatto che faccia o no jazz, e dire cantautore non lo trovo riduttivo, perché il cantautorato è una delle espressioni più sincere e importanti della musica); ma non lo fa definire un musicista jazz, (almenoche non lo sia per altre sue vie, che io non conosco) perché appunto il jazz, già dai primi albori, fa una ricerca diversa..
In realtà non vedo il problema jazz o nonjazz, se un musicista mi piace lo ascolto..
Si tratta solo di dare una definizione alle parole, non certo minimizzare Paolo Conte
Paolo Conte ha sempre fatto riferimento alla propria formazione jazz che è stato il suo grande amore musicale ed, indubbiamente, ha poi assorbito diversi riferimenti musicali del mondo sudamericano ed africano.
Comunque ti segnalo un disco molto interessante in proposito: http://www.lisolachenoncera.it/rivista/recensioni/paolo-conte-plays-jazz/
the "SPECIAL" ist:
38A Victor 1937 - 12B Coprion 1940 - 22B New York Symphony 1940
[youtube]q-Yf9c61uuQ[/youtube]
Ho avuto la fortuna di ascoltare Paolo Conte diverse volte a Roma dal vivo, musica e parole capaci di creare vere emozioni. "Parigi" è struggente.....