Episodio due (speriamo di non perdere il conto)
Stessa orchestra, stesso direttore etc etc. Questa volta trattasi di concerto/happening con paginate di testi recitati, tutto in pericoloso equilibrio tra il demenziale ed il geniale.
Ad un certo punto del concerto, uno di noi brandisce, come da accordi, una salsiccia fresca, appesa ad una canna da pesca, sfiora le bocche di tutti ma nessuno deve mangiarla, è un sotterfugio teatrale, ovvio. Non ricordo dove volesse andare a parare la cosa ma tant'è.
Insomma, questa salsiccia si trova a circa un metro e mezzo e ondeggia appesa alla lenza.
Il pubblico è tra l'attonito e il divertito, sotto scorre implacabile la nostra musica improvvisata.
Il solito Retriever del sassofonista dorme, oramai i nostri concerti li conosce a memoria...
Dopo un par di minuti che la salsiccia spande miasmi nell'aria perchè era stata comprata ad arte, cioè fresca! Il cane si sveglia, comincia a guardarsi attorno, fiuta l'aria a naso ritto, è molto più agitato del solito.
Ed eccolo, parte a manetta, guadagna il centro del palco, fa un balzo ad altezza incredibile, azzanna la salsiccia e fugge a manetta tra il pubblico guadagnando l'area parcheggio. Applauso del pubblico esaltato.
Talvolta da una debacle può nascere un capolavoro.