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Episodio otto

Inviato: 30/06/2020, 0:05
da stefano bartoli
Episodio otto. Se hai l'attacco di panico, piattati! (IL dieci penso  metterà in crisi molte delle vostre credenze)



Sempre Las Vegas, d'altra parte ci son svenuto per oltre dieci anni...
Arriviamo e già la prima sera, a cena, mi sento svenire, i soliti attacchi di panico, mischiati ad un'ernia iatale, scoprirò molti anni dopo. Ma per molto tempo ho dato la colpa all'ansia e la lontananza da casa.
Poi per fortuna ho iniziato ad avere svenimenti anche a casa mia...Ma torniamo a noi.
Dopo lo sventato svenimento della prima sera, esco di giorno, faccio quel che devo fare ma la sera resto in camera e consumo esclusivamente succhi di frutta, a litri. Dimagrisco, bene ma la fame inizia a farsi sentire dopo qualche giorno.
Passa quasi una settimana, il mio compare di viaggi, spazientito entra in camera “Ora basta, mi hai stancato, stasera ti vesti e andiamo a cena. Ho prenotato in un ristorante figo messicano, in down town!!!”
Panico, si perchè il 90% delle volte gli svenimenti son stati in ristoranti messicani, per cui il mio cervello abbina il disagio ai profumi tipici della cucina messicana...
Saliamo in macchina e percorriamo gran parte della strip, il Las Vegas boulevard. Eccoci, grande parcheggio con le aiuole. Entriamo e come d'uso al desk della reception ci chiedono di attendere la chiamata per il tavolo.
Dalla cucina arrivano mille odori che già conosco, su tutti i fagioli neri. Inizio ad agitarmi, mi ronzano le orecchie, sudo, disperato dico “Senti, io vado fuori, sto per svenire, magari con l'aria fresca mi passa, vacci tu a cena, ti aspetto nel parcheggio!!!”
Ma che cazzo dici, siamo già fuori in pratica. Va bene, fai come vuoi, sono stufo,ceno da solo cazzo”
Vado alla macchina nel parcheggio, inizia a girarmi tutto, le orecchie ronzano, sono fradicio di un sudore freddo. Per non svenire mi appoggio allo sportello della nostra macchina, testa bassa.
Dopo qualche minuto, ad una decina di metri, due del valet parking (I ragazzi che parcheggiano le auto dei clienti) mi osservano insistentemente, prendono il cellulare e chiamano qualcuno. L'unica parola che decifro è pronto...siam messi bene.
Una decina di minuti e vedo arrivare una volante della polizia con i lampeggianti accesi. I ragazzi hanno pensato fossi un ladro che stava scassinando una macchina evidentemente.
Se vado dentro svengo, se rimango fuori, come riuscirò a spiegà a questi, una storia così complicata. Le uniche parole che conosco sono relative alla musica ed alla Hi Fi. Mi vedo già sui giornali “Noto cliente del Luxor faceva il topo d'auto” Per altro ho anche contatti col carcere di massima sicurezza di Ely, un postaccio col braccio della morte.
In un attimo mi rivedo tutte le scene di Detenuto in attesa di giudizio...



Decido per la fuga ragionata, corro quindi sul retro del ristorante e mi accuccio tra le frasche. Eccoli, sono in due, sento i loro walkie talkie ma naturalmente non capisco una sega, per me anche a Las Vegas vanno di slang!
Li vedo avvicinarsi, pistola in una mano, torcia nell'altra!!! C'hanno quei cinturoni carichi di tutto, mi par d'essere in un film.Frugano tra i cespugli, tra un po arrivano al mio.
Nel frattempo, dalla vetrata intravedo il mio socio che cena e cazzeggia allegro con una cameriera...Gli faccio una serie di segnali ma non mi vede.Lui gode mentre io rischio l'ergastolo!!!
Mentre in preda al delirio sto valutando una serie disperata di opzioni
A) Esco come se nulla fosse e gli spiego con calma tutta la mia storia umana e clinica. Si ma come cazzo faccio col vocabolario...no meglio di no.
B) Esco e fo lo spiritoso. No, meglio di no, magari trovo gli unici due con un senso dello spirito che levati.
  1. C) Svengo o fingo lo svenimento. No, meglio di no, magari mi risveglio nell'infermeria del carcere.
  1. D) Scappo e li semino, conosco Las Vegas meglio di loro! No, meglio di no, loro hanno anche il cane in macchina...E) Mi alzo in piedi e urlo “Mi arrendo, mi avvalgo della facoltà di non rispondere e via e via” Conoscendomi però arrivo a mezzo discorso e mi son scordato quello che volevo di.F) Esco e urlo “Oh ragazzi, le ho ritrovate le chiavi eh, grazie a tutti, buonanotte” No, meglio di no perchè le chiavi le vedo, sono rimaste infilate nella portiera...

Decido allora di sfidare la sorte e rimanere accucciato tra le frasche tipo il Pacciani nelle merende.
Mentre ancora frugano e mi cercano, alzo lo sguardo e sopra di me, in piedi, due cuochi in pausa sigaretta mi osservano come si guarda una merda di cane schiacciata sul marciapiede.
Penso “Ora chiamano la polizia, figurati se si fanno mezz'etto”
Disperato attingo al mio istinto artistico non che altamente creativo, sono italiano d'altronde, il Paese dell'improvvisazione Cristo!!!
Sempre accucciato, come se stessi cacando,porto l'indice della mano al naso e pronuncio un flebile SSSSSSSS zitti!
Non ero certo avessero inteso la situazione e astutamente aggiungo sotto voce “Ho un attacco di panico e sto tra le frasche perchè ho scoperto che è l'unico modo che me lo fa passà...”
Tutto è finito bene, la polizia se n'è andata, i cuochi sono poi rientrati nel ristorante scuotendo la testa e bofonchiando qualcosa, ho colto solamente un “No more bullshit man”



Ecco

Re: Episodio nove

Inviato: 30/06/2020, 1:29
da Matteo Giannini
Roba da tutto in una notte, ci mancava che ti rapissero...

Re: Episodio nove

Inviato: 30/06/2020, 11:51
da Marco Muttinelli
Ma Stefano.... l'episodio otto dove si è nascosto? Nei cespugli con te? :lol:

Re: Episodio otto

Inviato: 30/06/2020, 11:56
da Michele Lupi
Corretto... :) :) :)

Re: Episodio otto

Inviato: 30/06/2020, 11:58
da Marco Muttinelli
ottimo :) ... la mia fissa per i numeri eheheheheh

Re: Episodio otto

Inviato: 30/06/2020, 12:37
da stefano bartoli
Mi sa che ho fatto confusione saltando l'otto...si

Re: Episodio otto

Inviato: 30/06/2020, 13:21
da Michele Lupi
stefano bartoli ha scritto:Mi sa che ho fatto confusione saltando l'otto...si
Già corretto...con me e MaMut non hai scampo... :) :) :)