Re: Ai puristi non piacerà....
Inviato: 22/07/2020, 14:50
Penso che la ricerca dell equilibrio sia alla base di molti mestieri. Parlo per ciò che meglio conosco, cioè l'architettura. Non credo che ci sia del dualismo a priori ma a posteriori si. Ci sono opere inarrivabili e irripetibili tipo il Pantheon a Roma, o il padiglione di Mies a Barcellona, opere perfette. Poi ci sono tentativi di stupire con ingegno e tecnica, di sperimentare forme differenti, Zaha Adid o Frank Ghery lo fanno continuamente; ma quando l'architettura perde il senso del buon costruito e dell'utilità per diventare virtuosismo tecnologico e formale, perde parte della sua anima e forse anche del suo essere esatto come risposta alla qualità dello spazio in cui tutti viviamo. Poi ti siedi in mezzo alla piazza di Pienza e ti rendi conto che quello spazio è semplice e perfetto.Alak ha scritto:Ciao a tutti.
Mi sento abbastanza controcorrente
Si parla sempre del passato..
È logico che di Coltrane e di Armstrong ce ne sono uno ogni 50 anni.
Certo, chi cambia la storia è del passato, perché storia vuol dire appunto passato; ma la storia si cambia anche nel presente.
In generale non credo nel "prima erano meglio", anzi penso che ci sono artisti che meritano quanto quelli passati, e che cambiano appunto la storia anche al giorno d'oggi..
Mi sento fortunato, perché ci sono artisti meno citati, nei libri di storia appunto, ma che a me fanno emozionare.. aldilà del discorso che c'era all'inizio sul dualismo (che secondo me non esiste in realtà) tra tecnica, virtuosismo ed espressività e poesia..
Sarà anche perché tutto questo lo sento come parte del mio lavoro..
La mia digressione era per dire che a livello personale, in questa fase della mia vita, preferisco l'emozione data dall'equilibrio più che quello dato dalla tecnica. Senza nulla togliere alle indubbie capacità di chi sta lavorando/creando.