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stefano bartoli
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Sardegna

Messaggio da stefano bartoli »

Nel secondo CD ho anche uno zio, Piero Marras, son soddisfazioni..Non è la solita raccolta pecoreccia. Son due cd pieni di capolavori assoluti. A parte i giganti noti come Marras, Ledda, Tenores di Bitti,Sannia, vorrei sottolineare nel secondo cd "Badde lontana" un capolavoro di bellezza dei mitici Bertas nati nel 1965, traccia 6.
Vi consiglio però di cliccare i due link direttamente su you tube dove troverete tracce titoli e nomi scritti in ordine.
Aggiungo un terzo bellissimo video.

Storia e testo di Badde lontana:

Questa canzone (in italiano: Valle lontana) è ispirata ad un fatto di cronaca realmente accaduto nel 1957 a San Lorenzo (frazione di Osilo), quando un grosso masso staccatosi da una collina, precipitò sul fondovalle, finendo sopra il tetto di un mulino dove dormiva un bambino di pochi mesi (Pietro Pisano) che vi rimase ucciso. L’autore del testo è Antonio Strinna (scrittore, poeta e musicista, nato ad Osilo, proprio nella frazione in cui accadde il fatto), mentre la musica è di Antonio Costa (musicista, voce e chitarra dei Bertas, gruppo da lui fondato) che la composero nel 1972 e che arrivò al successo (grazie proprio all’incisione fattane dai Bertas) nel 1974. Nel testo si immagina che la madre del bambino ritorni nella valle il 10 di agosto, in occasione della festa di san Lorenzo, e se ne descrive il conflitto interiore tra la festa tutt’intorno e la memoria della tragica morte del figlio; gioia e dolore si incrociano in un tormento drammatico che solo la fede nel santo riesce a placare. Dopo oltre quaranta anni, questa canzone riesce ancora ad emozionare; questa è la ragione per cui fa parte del repertorio di tutti i cori polifonici sardi, ed è stata eseguita da tantissimi interpreti anche fuori dalla Sardegna, nella penisola e perfino in molti paesi del mondo, fino a renderla un cult del canto popolare sardo.

Eccone una traduzione:

Sotto il cielo di mio figlio
adesso si canta per tre giorni:
valle lontana, valle di san Lorenzo
soltanto io piango pensando a te!

Me l’hai ucciso senza pietà
con una roccia rubata a Dio:
valle lontana, valle di San Lorenzo
come faccio a perdonarti?

Gente allegra e bella festa
poeti in ogni casa
voglio cantare,voglio pregare
ma il mio cuore non mi ascolta.

Dammi la mano, san Lorenzo,
c’è la guerra dentro di me.
Dammi la mano, mi sto perdendo
fammi sperare insieme a te …

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