Eccolo qua, il tanto decantato PL80: bellissimo, solido, affidabile.
Purtroppo, però, non fa per me: come ho già scritto nel topic dedicato, preferisco un suono più neutro per quanto riguarda i microfoni, mentre questo è bello caldo, fumoso... Per chi cerca questo tipo di timbro, è perfetto!
Lo vendo con la sua pochette in vera finta pelle di scroto e la spugnetta interna nuova nuova...
75€ spedito, oppure scambio alla pari con Shure SM57 messo bene.
E' un peccato tu non ti ci trovi ma succede. Certamente di SM57 ce n'è a mazzi anche nell'usato, mentre il PL80 oramai è davvero raro, specie se in ottimo stato ma questo è un altro discorso.
stefano bartoli ha scritto:E' un peccato tu non ti ci trovi ma succede. Certamente di SM57 ce n'è a mazzi anche nell'usato, mentre il PL80 oramai è davvero raro, specie se in ottimo stato ma questo è un altro discorso.
È un po' come per le trombe: c'è l'imbarazzo della scelta tra una varietà di ottimi strumenti, poi c'è chi ama Bach e chi ama Yamaha, c'è chi adora la Connstellation e chi la trova insuonabile, e via dicendo...
Questo PL 80 è un signor microfono, probabilmente se fossi un jazzista me lo terrei stretto...
bicho ha scritto:È un po' come per le trombe: c'è l'imbarazzo della scelta tra una varietà di ottimi strumenti, poi c'è chi ama Bach e chi ama Yamaha, c'è chi adora la Connstellation e chi la trova insuonabile, e via dicendo...
Siagurato! (si proprio siagurato senza a ci ehehehehe) il primo comandamento del trombettista recita: "Non nominare il nome di Conn invano!" e mettiamo il carico: "Tu quoque, Bicho, fili mi!" che ti sollazzi con la 8B
the "SPECIAL" ist:
38A Victor 1937 - 12B Coprion 1940 - 22B New York Symphony 1940
Riscrivo di una possibilità che c'è nel modificare la risposta in frequenza in qui dinamici che per qualche motivo non ci soddisfano.
Premesso che la risposta in frequenza e l'andamento grafico di questa, nei mics dinamici dipendono, in parte dal corpo in movimento (Bobina e membrana in mylar) ed in parte dal tipo e dalla qualità del trasformatorino che solitamente è collegato in parallelo dentro il corpo cilindrico del microfono. Naturalmente questo trasformatore ha un ruolo preciso: Adattare l'impedenza di uscita alla maggior parte degli ingressi XLR ed elevare un tot i millivolt in uscita da microfono stesso.
Nel caso dello Shure SM57 che insieme al 58 può essere considerato "antagonista" del PL80, abbiamo una risposta estesa in maniera che definirei standard nei dinamici di fascia intermedia, un grafico sufficientemente piatto ma con un paio di picchi positivi, uno di questi di ben 10db, intorno ai 5000/6000hz frequenza critica ad esempio nelle voi femminili. Quel picco, definito spesso "gobba" è una cosa che ai fonici non è mai piaciuta perchè colora sensibilmente il timbro. Solitamente viene facilmente corretta con un banalissimo equalizzatore parametrico, tirando giù di 10db quella frequenza.
La risposta del PL80 è molto simile ai due Shure di cui sopra ma con un andamento grafico di questa, ben più "tormentato/irregolare" il che è tecnicamente un difetto ma che in realtà è quello che da un certo carattere al PL80.
Se si desidera "appiattire" questi picchi, basta togliere il trasformatorino interno al microfono, cosa che ho fatto allo Shure SM57.
Il risultato da questa semplicissima modifica:
1 Abbattimento consistente dei picchi di frequenza presenti.
2 Estensione della stessa (I trafo, se pur buoni hanno una loro banda passante e quindi per certi aspetti, rappresentano una sorta di collo di bottiglia, i trafo che non fanno da collo di bottiglia costano un patrimonio...)
3 Perdita di circa 12 db di guadagno (il microfono avrà quindi bisogno di più gain dal preampli e se il preampli/mixer è scadente, arriverà il soffio di fondo...)
Questa modifica ha portato la raffinatezza e la neutralità timbrica dell'SM57 ad un livello davvero notevole e lo ha trasformato in un microfono di ben altra fascia ma naturalmente quei 12 db in meno sono un piccolo scotto da pagare, la classica coperta corta...
La modifica è fattibile anche sul PL80 ma naturalmente non è detto che il risultato sia identico a quello ottenuto sull'SM57, si tratta di provare.
La modifica è reversibile, il trafo può sempre essere rimesso al suo posto...
Ultima nota: Smontare l'SM57/58 per accedere al trafo è elementare, basta svitare il corpo microfono. Invece il PL80 ha il corpo tenuto in posizione da una minuscola spina elastica, togliere la quale, può essere foriero di parecchie bestemmie...perchè calettata in un foro cieco e non passante (Geni assoluti...)
Per i curiosi del come fare realmente la mofifica, c'è un video da me fatto, sulla mia pagina You Tube a nome Stefano Bartoli.
stefano bartoli ha scritto:Per i curiosi del come fare realmente la mofifica, c'è un video da me fatto, sulla mia pagina You Tube a nome Stefano Bartoli.
Ciao Stefano ho provato a guardare ma non l'ho trovato, potresti gentilmente condividerlo qui?
the "SPECIAL" ist:
38A Victor 1937 - 12B Coprion 1940 - 22B New York Symphony 1940
Sono andato a cercarlo e non lo ritrovo, probabilmente sarà sul vecchio hard disk e dovrei andare a ravanare.
Faccio prima a rifarlo domani mattina...
Pazienta.
Ecco il video, rifatto adesso, alle 02,30 del mattino. Ditemi almeno grazie nevvero.
PS: Mi scuso ma parlando ho fatto un lapsus, per individuare ila cavo va si usato un tester ma non nella funzione continuità/prova diodi ma nella funzione resistenza e nel valore più sensibile, la parte libera che vi darà zero ohm, mentre il cavo ancora collegato al trafo, vi darà pochi ohm di resistenza, che poi è quella dell'avvolgimento dl trafo stesso. Ed in ogni caso anche usando un solo mic se i fili sono stati risaldati in maniera invertita, ci sono cmq dei problemi di fase seppur leggeri ma avvertibili. Il microfono contro fase ha un suono più esile e con meno corpo nei medio bassi.
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
