Come studiare la pentatonica

[Fcoltrane]

Premetto che quando parlo di pentatonica parlo della minore, ma non vi è dubbio che ad ogni pentatonica minore corrisponde una maggiore.

Probabilmente conoscete già diversi modi di studiare la pentatonica e i diversi patterns per combinare i suoni della stessa, ma vi può capitare di trovare i patterns noiosi e ripetitivi , per questo vi propongo di studiare la pentatonica partendo dai temi.
Questo probabilmente lo conoscete tutti.


http://matthiasbergmann.koeln/wp-conten ... b-Eb-C.pdf

prima magari leggetelo poi capite di quale scala pentatonica si tratta , quindi trasportate su tutte le altre.
all'inizio potrà essere uno studio faticoso ma a poco a poco acquisterete familiarità con le toniche le terze minori le quarte le quinte le settime bemolle.(lo dicevo che penso sempre alle minori)

[Matteo Giannini]

Intanto grazie per i tuoi interventi. Parlo a titolo personale e forse anche a titolo di alcuni di noi che sulla teoria musicale sono un po' indietro. Non dare per scontate le conoscenze altrui. Se puoi fai anche un cappello per i più piccini, per alcuni risulterà ovvio, per altri meno. Grazie

[Fcoltrane]

Prendo spunto da quello che dice Matteo per parlare delle pentatoniche . Faccio riferimento alla pentatonica maggiore e minore e non alle pentatoniche di cui parla Bergonzi . (Lo studio di queste ultime lo considero troppo avanzato ) . Sapete certamente che quando si parla di pentatoniche si fa riferimento a 5 note. Vi ho già detto che preferisco parlare della minore e magari apro un altro post per spiegarvi la ragione di questa preferenza . La pentatonica minore si costruisce così. Il primo grado la tonica il terzo grado minore il quarto grado, il quinto grado ed il settimo minore . Ad esempio la scala pentatonica di la (A la sigla in americano) la è la tonica do è la terza minore re è la quarta mi la quinta sol la settima bemolle. La do re mi sol . Queste note corrispondono esattamente alla pentatonica maggiore di do . Do re mi sol la .

[Fcoltrane]

oggi ascoltavo una lezione di questo sassofonista (Ben Wendel ) uno dei più interessanti delle ultime generazioni e la propongo a voi perché è un modo stimolante per studiare le pentatoniche.
poco importa che lo strumento sia il sax e non la tromba perché i concetti espressi sono validi per entrambi gli strumenti.
(ad esempio quelli relativi alle dita che devono essere rilassate e non distanti dai pistoni ma "perennemente incollati" ma senza sforzo, basti pensare a questo proposito che lo sforzo che devono fare le dita per pigiare un pistone è davvero minimo).

l'altro aspetto interessante oltre a questo meccanico, è quello armonico, mnemonico e di andamento nello studio delle pentatoniche .

il primo esempio sol maggiore pentatonico. (o anche mi minore le note sono le stesse )
le note sol la si re mi
Wendel suona i primi due gradi ascendendo
sol la quindi passa alla scala pentatonica di sol diesis maggiore o (fa minore : fa lab sib do mib )
e discende sib lab
.

poi fa lo stesso con tre gradi , poi 4 poi 5 .

il passo successivo
è un po più complicato perché il punto di partenza la nota sol non la considera la tonica della pentatonica maggiore .
ma la terza della pentatonica maggiore (quindi mib maggiore o come faccio io la 5a della pentatonica minore do minore).
do mib fa sol sib .
quindi si sposta di mezzo tono (quindi pensa o a mi o a do diesis minore ).

provate con la tromba e presto vi si aprirà un mondo anche perché il principio è molto utilizzato nel jazz moderno per contrapporre in e out.


per qualsiasi chiarimento sono a disposizione