Fcoltrane ha scritto: ↑15/10/2023, 14:19
Chet sicuramente se ne fregava dell'attrezzatura ma è un caso a parte forse l'unico che suonava con ciò che gli capitava
Questa affermazione, perdonami, è del tutto gratuita e non veritiera su cosa la basi? Molti musicisti in passato suonavano col primo strumento che capitava loro a tiro, basti pensare le molte jam alle quali partecipavano allora giovani promesse che si portavano dietro il solo bocchino e molto spesso non possedevano nemmeno uno strumento loro...
ancora diverso è il caso di Tom Harrel che suona "da sempre" (o meglio da tantissimi anni) con la stessa tromba e bocchino e lo stesso flicorno.
Anche qui andrebbe specificato meglio che Tom nella sua infinita carriera ha utilizzato prevalentemente la 36B Connstellation (ne ha avuti diversi esemplari non ha suonato sempre la stessa tromba) e che per un breve periodo era passato alla 38B per poi fare ritorno immediatamente al suo strumento canonico, lo stesso si dica dei Couesnon ne ha avuti diversi e non necessariamente tutti "Monopole" ma a memoria ha avuto anche modelli di calibro "inferiore". Sono per altro convinto che di strumenti Tom in vita sua ne abbia provati diversi (tanti) e non che il suo rimanere legato alla 36B ed al Couesnon dipenda da spirito di tradizionalismo, anche perché se c'è qualcuno di assai poco tradizionalista in quello che fa suonando è proprio lui in grado di rinnovarsi continuamente nonostante la lunghissima carriera alle spalle, altri suoi colleghi dopo molto meno tempo sono li (oramai) a copiare sé stessi...
Poi c'e' la categoria Coltrane , suoni con lo stesso bocchino e strumento per tantissimi anni ma ne provi in continuazione per tenerti aggiornato e capire se c'è qualcosa di migliore.( aveva un sacco pieno di bocchini)
Vale quanto detto prima, credo che moltissimi grandi provino molti materiali diversi, non fosse altro che si trovano spesso nella loro carriera a confrontarsi con colleghi dotati di attrezzature diverse, ma vi sono poi mille ulteriori possibilità nel corso della loro vita di provare strumenti diversi dai loro.
poi c'è la categoria "confusione" (e qui stupisce che ci siano anche grandissimi musicisti )
: si provano tantissimi strumenti e si cambia molto molto molto spesso attrezzatura.
E qui siamo perfettamente d'accordo
ovviamente per me la categoria Coltrane è quella che risponde meglio alle mie esigenze.
(come diceva Liebman non bisogna temere le innovazioni)
Anche su questo punto bisogna stabilire cosa sia innovazione e cosa sia semplice differenza. Innovazione la abbiamo in presenza di qualche elemento che cambia radicalmente il modo di concepire una attrezzatura o un bene. Tali innovazioni sono state (giustamente) coperte da brevetto da parte dei produttori che le hanno introdotte ed è più o meno dagli anni '60 che non credo si siano applicati nuovi brevetti in ambito delle trombe.
Possiamo avere questo produttore che fa la tazza un po' più profonda, un po' più a v o con una gola più ampia o più stretta, la penna un poì più lunga o più corta ma di innovazioni non se ne vedono molte da quegli anni. Che poi qualcuno spacci per innovazione lo spostare la vite di arresto della terza slide un centimetro più avanti, o l'aumento X della percentuale di rame nella lega o l'introduzione del metallo Y, o l'aumento della gola di un bocchino di 3 centesimi e 75 rispetto ad un altro bocchino allora è bene che tale soggetto vada a farsi vedere da uno veramente bravo e torni anche alle elementari a ristudiare un po' la lingua ed il significato delle parole dal momento che non è nemmeno in grado di usare il termine "innovare" in modo appropriato (letteralmente: "alterare l'ordine delle cose stabilito per fare cose nuove"). Tutte queste presunte innovazioni sono semplici variazioni ad una base oramai consolidata e codificata (oserei dire scolpita nella pietra ma fa troppo bibblico
) e come tali vanno trattate: variazioni appunto e non già innovazioni.