Suonare con diversi stati d'animo

[Peppino]

Vorrei sapere come voi affrontate gli stati d'animo che ogni essere umano affronta nella propria vita, voglio dire se quando siete arrabbiati per qualsiasi motivo vi viene facile prendere lo strumento e suonare o suonare può servire come un momento per distrarsi da qualsiasi cosa ci turba, vero è che ricordo quando ero bambino il mio maestro mi diceva che quando mi sentivo triste dovevo prendere la tromba e iniziare a suonare e magari è vero, per voi è la stessa cosa?

[solaris]

Io , in effetti, considero i miei strumenti compagni di sventura e mi viene più naturale suonarli quando mi sento malinconico. La tromba , mi
in particolare, ha un suono che già di per sè ispira nostalgia, struggimento, commozione.
Poi ascolto Armstrong e mi do dello stupido.

[Navarro]

Penso sia una cosa personale. A me suonare aiuta a distrarmi in presenza di piccole tensioni o pensieri. Se sono particolarmente arrabbiato o turbato evito di prendere la tromba, per non associare quello stato d'animo al suonare. Quest'ultimo comportamento lo ricordo suggerito da diversi insegnanti.

[Marco Muttinelli]

Ciao Giuseppe,
riflettevo sull'argomento proprio l'altro ieri a seguito di un evento spiacevole.
Purtroppo la mia situazione non fa molto testo visto i problemi di tempo e di schiena che non mi consentono di essere costante con lo strumento. Ultimamente è sicuramente molto di più il tempo che passo senza prender in mano uno strumento di quello in cui riesco a fare qualche nota o qualche esercizio e questa scarsa costanza probabilmente incide anche pesantemente nella relazione stato d'animo/suono, quindi potrei essere ben poco obiettivo nelle mie considerazioni.
Tendenzialmente, grosso modo, identifico tre/quattro macro-stati d'animo con effetti assai differenti:
- stanchezza/stress da lavoro e o impegni: mi passa completamente voglia di prendere in mano lo strumento, c'è quasi una sorta di rifiuto psicologico nell'impegnare la mente su ulteriori cose oltre a quelle già affrontate durante il giorno.
- gioia, allegria e/o buonumore da eventi piacevoli: a volte mi fanno venir voglia di imbracciare lo strumento, altre volte al contrario non mi fanno venire la minima voglia di farlo. Questo è (forse) il settore più difficile da capire dal momento che alla stessa euforia corrispondono due reazioni opposte, magari un giorno ne comprenderò i motivi. Solitamente in questo stato d'animo quando mi viene voglia di suonare la scelta finisce a ricadere su qualche tromba.
- indifferenza/quiete: in questo stato d'animo la voglia affiora quasi sempre e finisco per ritrovarmi tra le mani per lo più una cornetta o il flicorno, la tromba mi risulta "fastidiosa" per lo più, troppo squillante, troppo sfacciata... se proprio ricorro ad una tromba è quasi sempre la 12 o la 22B che in qualche modo sanno essere le più "educate" timbricamente di quelle che ho.
- tristezza/dolore/malinconia: decisamente mi fa venire voglia di impugnare lo strumento ed è sempre e solo il flicorno che mi ritrovo in mano in questi momenti. L'unico che riesce a "copiare" adeguatamente lo stato d'animo. Ricerco appositamente sonorità e note che amplifichino lo stato d'animo e non lo contrastino. Trovo sia quasi catartico, quasi come sciogliersi in lacrime con dei bei singhiozzoni, finito di suonare lo stao d'animo mi si appacifica, se non completamente comunque molto di più di quando ho cominciato a suonare in tali condizioni.