Enrico Ruggeri

La ribellione ed il disgregamento dei canoni tradizionali e delle consuetudini consolidate
Rispondi
Avatar utente
Marco Muttinelli
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 3297
Iscritto il: 12/04/2019, 10:39
Thanks dati: 495
Thanks ricevuti: 421

Enrico Ruggeri

Messaggio da Marco Muttinelli »

Voglio parlare di un autore totalmente nostrano, un vero rocker, uno degli ultimi a trasmettere dei messaggi culturali e sociali attraverso la musica.
Artista per certi versi controverso (e non potrebbe essere diversamente essendo tale con la A maiuscola) ha da sempre trovato nelle varie forme del Rock lo strumento ideale per far valere la sua voce sferzante di grillo parlante.

Prendo a prestito, per iniziare, un suo pezzo particolarmente emblematico "Contessa" nato all'epoca in cui faceva parte dei "Decibel".

Un brano che, mediante un sottile e meraviglioso artificio letterario (la buona e vecchia metafora sempre attuale) prende a prestito la figura di una donna immaginaria per portare un fortissimo j’accuse nei confronti della società contemporanea e dei tremendi vizi dell'uomo moderno vittima del proprio ego smisurato e della menzogna che permea tutto il nostro presente. In un certo senso un vero e proprio precursore dei tempi avendo Enrico "sentito" e previsto, già nel lontano 1979, quello che è oramai comune alla stragrande maggioranza delle persone che ci circondano.

Ma è una accusa di portata davvero universale valendo tanto a livello individuale, quanto a livello collettivo e ciascuno di noi si può e si deve ritrovare in queste parole scolpite nella roccia.


Contessa (Decibel)
Track 7 Album "Vivo da re"

Non puoi più pretendere di avere tutti quanti attorno a te
Non puoi più trattare i tuoi amanti come fossero bignè

Vuoi solo le cose che non hai
Parli delle cose che non sai
Cerchi di giocare, ma non puoi
Pensi solamente ai fatti tuoi

Chi sei c-c-c-c-contessa?
Tu non sei più la stessa

Vuoi che io rimanga nel tuo letto per poi sbattermi su e giù
Non ti lamentare se domani non ti cercheremo più

Ma vorrei soltanto averti qui
Sei accattivante già così
Ti difendi con il DDT
Fai pesare troppo quei tuoi "sì"

Chi sei c-c-c-c-contessa?
Tu non sei più la stessa

Pensi che ogni cosa di concreto sia da riferire a te
Tu fai la misteriosa per nascondere un segreto che non c'è

Ma nel tuo castello come va? (Contessa, contessa)
Vivi la tua vecchia nobiltà (Contessa, contessa)
Non sai neanche tu la verità (Contessa, contessa)
Vendi a caro prezzo la realtà (Contessa, contessa)

Nel tuo castello come va?
Vivi la tua vecchia nobiltà
Non sai neanche tu la verità (Contessa, contessa)
Vendi a caro prezzo la realtà (Contessa, contessa)



https://it.wikipedia.org/wiki/Contessa_(Decibel)


Taci, maladetto lupo;
consuma dentro te con la tua rabbia.
Non è sanza cagion l'andare al cupo:
vuolsi ne l'alto, là dove Michele
fé la vendetta del superbo strupo.



The SPECIA-List
38A Victor 1937; 12B Coprion 1940; 22B New York Symphony 1940

CN: Perfected Connqueror 1906; 82A Victor 1925; 80A Victor 1941; 37A Connstellation 1961
TP: 8B Artist 1965; 60B SuperConnstellation 1968; 77B Connquest 1968; 15B Director 1970

Out of CONN:
Buescher The 400 T225 1937 e Super 400 C260 1957; F.E. Olds Super 1951


Imboccature: Conn e Denis Wick
strumenti e bocchini vintage disponibili per informazioni scrivere a: c.g.conn.expert@gmail.com
Rispondi