Il cuore delle cose

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stefano bartoli
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Il cuore delle cose

Messaggio da stefano bartoli »

Bisognerebbe tenere sempre a mente che il motivo per cui acquistiamo uno strumento musicale, è fare musica. Ed è una frase che può contenere infiniti universi, infiniti modi, infiniti punti di vista e sensibilità.
Sapete quanto invecchiando io insista sempre più col suggerire di andare al cuore delle cose, nel non confondere il mezzo col fine ed il nostro equipaggiamento rimane un mezzo. Noi stessi siamo invece sia il mezzo che il fine ma questo è un argomento troppo complesso ed intimo per poterlo trattare quì,ora. Ognuno, se vorrà, potrà rimuginarci.
Se la musica ci coinvolge per davvero, in quel momento, scorderemo tutto il resto, persino la marca della tromba che abbiamo in mano, figuriamoci la misura del bocchino.
Perchè è un processo molto complesso il fare musica, intuirla, elaborarla, cercare di far uscire quello che sentiamo in testa. Non c'è spazio per altro, e se qualcuno fa qualcosa per "stupire" o ammansire un certo pubblico, li, in quel momento, la musica ha perso e noi con lei.
Sono quasi due anni che io, come moltissimi colleghi, non lavoro. A parte la tragedia economico/psicologica, c'è, oggi che timidamente si rifanno piccoli progetti e qualche sparuta prova,un imbarazzo notevole nel riprendere un "ritmo" una confidenza col suonare in gruppo che definirei inaspettata, almeno per me.
Il mio progetto più ambizioso, il quintetto Masnada è fermo, nonostante un cd alla spalle e moltissimo materiale pronto nel cassetto, i motivi sono quelli di cui sopra.
Ed ecco che decido, come titolare, di riprendere tutto il materiale in mano ma con la formazione di duo, tromba e contrabbasso.
Siamo alla seconda prova, è molto molto faticosa una formazione così, è difficilissimo far funzionare davvero bene brani pensati e scritti per 5 musicisti, quando ti ritrovi in 2. Devi ripensare tutto, i punti che erano magici grazie alla scrittura finemente pensata,sono scomparsi insieme agli altri strumenti ma non c'è scampo, per provare a lavorare, devi trovare la soluzione.
Ecco che in queste situazioni ancor più ti fanno sorridere tutte e dico tutte, le considerazioni sulla finitura della tromba, la vitolina alleggerita, il bocchino che una volta argentato ti pare insuonabile, la tromba intonata e la tromba stonata, quale quadrisacuto piglio nella cameretta e quale no.

Solo tu e la musica rimanete adesso, in questa situazione e tutti i discorsi, le chiacchiere, le fantasie stanno a zero. Solo tu e la musica.

Così è da sempre così dovrebbe essere, il resto è tutta fuffa che produce l'effetto peggiore, allontanarti dalla musica, dal cuore delle cose. E' li che hai tragicamente confuso mezzo e fine.


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Zosimo
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Re: Il cuore delle cose

Messaggio da Zosimo »

Buongiorno e buona Domenica a tutti,
intanto ti faccio i migliori auguri per il ritorno sul palco
e per il nuovo progetto in duo. Per quanto riguarda il tuo discorso
sono d'accordo in parte, anche io sono uno del partito back to basic
che nel mondo della tromba, potrebbe essere riassunto in: yamaha 2335, bach 3c e pedalare.
Diverse volte è stato fatto sui forum questo ragionamento e se togliamo i famosi novizi
dove è un ''crimine'' consigliare un equipaggiamento che superi i 500 euro per il resto
questa riduzione all'essenziale, mi sembra molto semplicistica non solo per la complessità
umana, ma soprattutto bloccherebbe un'economia di mercato ( tu dirai: a me che me frega, hai ragione, ma è per articolare meglio questo discorso). Se poi vogliamo, un'economia pianificata
è un nostro diritto, ma certo non potremmo arrogarci il diritto di dire che è giusto che sia così o far passare questo messaggio.
E' vero che quando si fa musica non si pensa alla marca del bocchino e a quello della tromba, ma sicuramente ( lo faccio io, che non sono musicista, figuriamoci chi lo è)
se si suona o studia tanto, si fa caso a diverse sfumature che il novizio o quello che prende lo strumento una volta l'anno non potrebbe notare. Io a volte faccio sentire i miei clippini live dalla cameretta ad amici molto dotati e beh, io da casa non me ne accorgo, loro dal cellulare sentono se sono calante o crescente e se di tanto o di poco, beati loro a conferma che non siamo tutti uguali (sempre) per fortuna altrimenti gireremmo con la divisa della corea del nord :D
A questo punto chi fa musica classica userebbe il 6a4a della Schilke e chi fa Latin Jazz userebbe l'1c della Bach. Certo, ci sono l'eccezioni: Sandoval
suona un 3c e Sipiagin un 1B, ma se ognuno di noi prende a paragone 'sti mostri è la fine, meglio chiudere la bach nella custodia e andare al bar( dove prima c'era solo la peroni e ora 6000 artigianali, io continuo a prendere la peroni, ma non faccio ''lezione'' a chi prende quella rifermentata nelle notti di luna piena). Attenzione. Io qui, non dico che Bach è meglio di Schilke o che sono uguali, ma dico che ogni bocchino anche quello da 20 euro no marca , ha le sue sfumature belle o brutte che siano, almeno io, le noto e non ho certo un orecchio così fine. E' vero che il 3c lo posso prendere alle scuole medie e andarci in pensione, ma non siamo tutti uguali... ari per fortuna.
Spesso ho parlato con ragazzi, abbastanza bravi e diplomati in jazz e all'attivo in diverse big band o orchestre classica ecc ecc e mi sono accorto che la mia cultura trombettistica e' 100 volte
superiore alla loro, ma a livello musicale io valgo la metà della metà di loro, quindi? Quindi per me è una passione anche conoscere le varie case,
la loro storia, l'evoluzione del mercato ecc ecc per loro la tromba è un mezzo e basta, chi ha ragione? sicuramente loro, ma anche io ho diritto
di dire la mia altrimenti ci sarebbe una dittatura del pensiero. Va da sè che questo ragionamento può essere cucito a molte altre cose, del tipo:
il mio fine è sciare, perchè comprare un paio di sci da 2000 euro quando da Decathlon ci sono quelli a 100 e ''sciano'' ugualmente? perchè
comprare scarpini da 300 euro , quando quelli del mercato rionale da 20 , tirano uguale tanto è il piede che conta? Tanto in quei momenti sto pensando a sciare e giocare non alla marca però se vai in pista o sul campo ognuno ha marche diverse. Forse perchè l'uomo è un animale curioso
e oltre lavorare, andare la domenica all'ikea e pagare le bollette, vuole (anche se non è un'artista o professionista), sperimentare , provare e
relazionarsi con altri con la sua passione. Poi non è detto che deve spendere un patrimonio, basta vedere il mercato vintage con un budget di 500 euro
si può comprare e rivendere e provare diverse cose, ma non commette crimine chi potendo ne spendo 10 volte tanto. Come abbiamo sempre detto se non era per Monette eravamo fermi alle Bach che a loro volta erano la copia delle besson meha ( non dico che sia un male, ma che palle) e tizio con le mani n'saccoccia, dirà : e che voi cambià è n'tubo. Si sarà pure un tubo, ma negli anni così come nella didattica
anche nella costruzione sono stati fatti piccoli passi, magari niente di eccezionale per chi ha poca sensibilità musicale, ma per altri sono
passi avanti significativi. Per fortuna, (almeno per me) che sia così perchè da modo a molte persone visionarie e brave manualmente e intellettualmente, di mettersi in gioco, poi sarà il mercato a dire se ne è valsa la pena o no, e sono convinto che gli allocchi sono sempre in minima parte soprattutto quando si tocca
il portafogli. Basta, ho fatto un pippone e forse fuori tema, ma era per dire che il back to basic è bello e romantico, ma per fortuna la complessità
dell'uomo e della vita in generale non si può ridurre a uno slogan. Magari potrebbe andare bene per i monaci zen, ma noi purtroppo siamo
occidentali e per quanto rivoluzionari inseriti in una società di mercato, veloce e iperstimolante per chi ha occhi per vedere oltre al: costa 10.0000
quindi vale di più o mi stanno fregando, chiamo la gdf. Saluti.
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
stefano bartoli
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Re: Il cuore delle cose

Messaggio da stefano bartoli »

Non posso darti torto,anche se apparentemente quello che scrivi confligge col mio post in alcune considerazioni. In realtà però, non confligge affatto, almeno per me. Credo invece che i miei post (in generale) e forse anche il tuo, abbiano, coscientemente o meno, un piccolo potenziale per far riflettere ed aprirsi a valutazioni/riflessioni nuove, tutto quà.
La ragione, invecchiando, penso sempre di più, non la possegga nessuno realmente, ma infiniti sono i punti di vista e le esigenze.
Posso solo ribadire il mio centro del pensiero, invecchiando si va sempre più al cuore delle cose ed ognuno elegge a cuore quel che lui ritiene giusto, utile, indispensabile etc etc.
Tutto quà.
Altri ulteriori apporti alla discussione, sono certamente graditi, siamo quì per questo, discorrere senza presunzione ma per esperienze personali, di vita e di musica.
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Zosimo
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Re: Il cuore delle cose

Messaggio da Zosimo »

Esatto, spero sempre che i forum
possano ritornare ai vecchi fasti
e seppellire le armate sgangherate di fb 8-)
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
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Re: Il cuore delle cose

Messaggio da stefano bartoli »

"Alza le insegne mio baldo!!!"
Ma non le abbiamo!!!
"Appunto e tu alzale lo stesso!!!"

L'Armata Brancaleone.
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Re: Il cuore delle cose

Messaggio da ott »

Zosimo ha scritto: ... Si sarà pure un tubo, ma negli anni così come nella didattica
anche nella costruzione sono stati fatti piccoli passi, magari niente di eccezionale per chi ha poca sensibilità musicale, ma per altri sono
passi avanti significativi...
la mia esperienza concreta di questi giorni, che ha valore di evidenza scientifica, badabèn, limitatamente al mio labbro, è che con la 9335CHS sono stati fatti passi avanti assai significativi, questo tubo ti perdona molte distrazioni e ti consente di scroccare molto molto meno.
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