Con la Bach ci posso suonare musica leggera? Assolutamente si…
Con la Bach ci posso fare Jazz? Assolutamente si…
Ci sono differenze tra le trombe? Si, ci sono…
Sono talmente significative per cui con uno strumento non ci posso fare certi generi e con un altro si? NO, le differenze sono per lo più avvertibili da chi suona lo strumento piuttosto che da chi ascolta.
Ci sono trombe migliori di altre? Oggettivamente è una risposta impossibile da fornire. Ci sono trombe che per me sono migliori di altre? Si essendo una valutazione del tutto personale ed individuale.
Esiste la perfezione? No, la perfezione è una idea pura che si scontra con la realtà materiale che è per sua stessa natura imperfetta, è un ideale al quale tendere ma assolutamente irraggiungibile nello stato materiale, altrimenti sarebbe già stata raggiunta.
Ecco, chiariti questi dubbi allora ci si può concentrare sui motivi “veri” (mi si passi il termine) di una scelta e qui viene il bello (secondo me)…
Dunque sto per compiere o ho compiuto 50 anni e mi voglio fare un bel regalo. Ho una Bach da tempo immemorabile di cui sono pienamente soddisfatto ma mi piacerebbe avere anche un’altra tromba diversa… me lo merito ed ho voglia di provare “nuove sensazioni” o comunque sensazioni diverse quando suono, ci sta eccome…
A questo punto fisso un budget entro il quale muovermi… Fatto!
Metto anche altri paletti: voglio uno strumento di un marchio che mi ispira fiducia e lo desidero nuovo.
Aggiungerei alcuni elementi, ad esempio se ho una tromba argentata andrei dritto come una fucilata su uno strumento laccato o viceversa se lo ho laccato aggiungerei uno argentato a meno di preferenze estetiche particolari, io ad esempio pur apprezzando infinitamente l’argentatura come metodo protettivo dell’ottone preferisco di gran lunga gli strumenti laccati per quel senso di confortevole calore che mi danno alla vista e non acquisterei più uno strumento argentato nemmeno fosse l’ultimo esemplare rimasto sulla terra della mia tromba “preferita” al momento, magari tra un paio di anni cambierò idea e non potrò che vivere di strumenti argentati eheheheh.
Ho uno strumento lightweight? Penserei magari ad un heavy o viceversa. Ho un canneggio medio? Opterei per un large, sempre a meno di preferenze particolari… Insomma le variabili che si possono prendere in considerazione sono veramente tante, tipo di campana, materiale, strombatura del collo, rim c’è veramente di cui divertirsi.
Aggiungerei anche che acquistare uno strumento facilmente rivendibile ha la sua importanza nel caso un domani ci si dovesse “stufare” per un qualsiasi motivo, e da questo punto di vista le Yama sono una sorta di assegni circolari.
Ma alla fine però è vero ciò che dice il buon Matteo: la vera differenza la fa sempre e solo lo strumentista che suona. Per come la vedo io è un invito a non crearsi alibi mentali, cosa assai facile con il nostro strumento che presenta molteplici difficoltà ed una miriade di aspetti da valutare attentamente, ma questo è anche il bello di questo mondo