Ieri parlavo con l'amico Bicho, e in un passaggio della nostra conversazione ( sugli strumenti)
dicevamo: sì, belli i tempi moderni e la conoscenza che ci da l'internet, ma prima non ci perdevamo
dietro a mille trip mentali sui modelli e i cazzilli.
Il post non ha valore accademico o scientifico, ma solo un piccolo spunto se qualcuno vorrà riportare la propria esperienza. ( se sono off, mettetemi in off)
Io ho iniziato con la scuola in banda, correva il 1990/91 facevo le scuole elementari. so vecchio? no, ora la scienza dice
che si è giovani fino a 75 anni
Io volevo suonare il sax, ma mi dissero la balla ''del maestro di banda'' quando deve coprire le sezioni e cioè
eh, ma tu hai le labbra da tromba
Per la tromba dopo aver fatto un paio di mesi di teoria, si prendeva il mitico metodo Pasquale Bona di solfeggio e la tromba
arrivava (se non erro) all'esercizio 12/14/16 ora non ricordo di preciso, comunque era come un traguardo
e tu ti impegnavi tantissimo nel noioso solfeggio per avere finalmente l'agognato strumento.
Arrivata l'ora, venivano (per chi era piccolo come me) i genitori e il maestro gli diceva: la tromba nuova costa 750 mila lire.
i miei non chiesero delucidazioni sullo strumento , il maestro non spiegò nulla sulle caratteristiche e disse solo il prezzo.
Mi arrivo una fiammante 2335 made in japan ( che ancora ho , ma non ho mai capito perchè è senza pistoni), per me
era un sogno, la pulivo e lucidavo ogni secondo. Ho suonato questa tromba per tanti anni, senza pensare ai diversi modelli e
se fosse prof o no. io sapevo solo che era per studiare e per i bravi c'era la bach 37ml.
Dopo anni, mio nonno, mi disse: ti piace suonare. ne vorresti un'altra? magari. Che modello? Non lo so, mi piacerebbe
argentata come quelli della tv. E mi presero usata a 500 mila lire, una Anborg ( ancora ce l'ho, ma è magnata dai sorci).
Io ero al settimo cielo , nemmeno la portavo fuori casa per paura che si rovinasse. Era il periodo delle scuole medie.
Purtroppo per un lungo periodo smetto di suonare, nel 2005 mi iscrivo su ft( credo di essere il più vecchio forumisticamente qua dentro, voglio la spilla di veterano
) e mi si apre un mondo, addirittura una sezione dove si parlava
solo di bocchini: wow. on line si trovava tutto su chitarre, bassi, batteria, ma gli ottoni aihmè-
Da quel giorno entro in trip serio, figuriamoci, io conoscevo solo yamaha per studiare e bach se si era bravi o si doveva
andare in conservatorio. Subito cambio bocchino e penso: ma io suono da tanto tempo, e ancora ho una tromba student? ( la anborg addirittura non la conosceva nessuno)
eh no, almeno mi ci vuole una semi pro che figura ci faccio con i forumisti e presi la 4335, anche perchè qualcuno mi diceva in banda, eh sì bella la yamaha
ma è una student, io ho una bach da professionisti. Eh professionisti, è una cosa seria pensavo non questa plastichetta che ho io. Poi da li presi una yamaha xeno super mega professionale e il resto è storia.
Tutto 'sto pippone non è per dire si stava mejo quanno se stava peggio, no, ma forse bisognerebbe dosare
le informazioni e non andare in overdose di compulsamento capitalistico.
Il fattore psicologico conta molto, anche se abbiamo detto diverse volte che student -semi student- quasi prof
super prof sono segmenti di marketing( alla fine la tromba è un oggetto semplice, il prezzo può aumentare per materiali pregiati, ma il disegno/funzionamento quello è) , il nostro cervello ci dice eh no, vuoi fare Chet e suoni una student? ( ignorando
che spesso suonava con le student).
Da quando suono il sax, sto vedendo tanti video di prof americani che paragonano gli strumenti.
loro sanno suonare veramente e il discorso è sempre quello: se dovete prendere la marca x serie 4,
risparmiate e prendete la serie 2, lo so è student e l'altra è semi pro, quindi vorrete per forza la semi pro, ma io vi
avevo avvisato.
PS: io incinto sempre la gente a spendere e provare, quindi il mio non è un ragionamento
pauperistico e di banalizzazione , però a volte abbiamo troppi preconcetti psichici che ci fanno
prendere decisioni senza senso. Buona Domenica