LA TROMBA PERFETTA FASCIA DI PREZZO

Discussioni generali sul vostro strumento preferito

PREZZO

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stefano bartoli
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Re: LA TROMBA PERFETTA FASCIA DI PREZZO

Messaggio da stefano bartoli »

Non conosco le Conn, per questo me ne astengo.Di trombe però ne ho provate molte. L'unico strumento dove ho notato che dovevo mettere molta attenzione per l'intonazione è il flicorno.E sappiamo tutti che è tipico di questo strumento, probabilmente a causa del breve tratto parallelo (il cannello) ed uno sviluppo principalmente conico.
A parte la Alysee così com'è in origine, qualche Gibson da 100 euro ed una tromba indiana da 40 euro, francamente non ricordo di aver mai provato una tromba "stonata" o più difficile da intonare di altre. Ma potrei sbagliarmi andando a memoria eh.
Dalle Yamaha entry level alle top, anche artigianali come Flora o Brasson francamente la mia intonazione rimane totalmente intonsa.
Le differenze che invece noto nei confronti, sono il tipo di canneggio M ML L XL per abituarmi alle differenze però mi basta mezz'ora si da capire quanta aria accetta quello strumento. Nel caso, ad esempio, delle Yamaha entry level, mi rendo conto che devo mettere molta meno aria di quel che sono abituato e che certi giochini timbrici, devo resettarli e proporli alla tromba in altra maniera.
E poi la tendenza a saturare troppo presto (per il mio modo di suonare) di certe trombe, di nuovo, le Yamaha entry. Ma non lo ritengo un "limite" dello strumento ma piuttosto una caratteristica dello strumento, una scelta dell'azienda.
Ma come ripeto, con qualsiasi tromba io abbia provato, tolto alcuni disagi iniziali di cui sopra, dopo pochi minuti faccio le stesse cose di sempre, senza nessun problema di intonazione o di emissione.
Insomma, per me, l'unico vero limite tra modelli, per me è solo una manciata di minuti per potermi acclimatare.
Sia chiaro, non sono ne un acutista ne un virtuoso e questo potrebbe avere un peso nella mia valutazione.
Anche timbricamente, alla fine, se ci suono una manciata di minuti, riesco a ritrovare la mia solita timbrica ed io sono un noto rompiballe sul timbro.
Alla fine, nel 99% dei casi, sono io che almeno all'80% per dirla nell'inesatto e odioso linguaggio dei numeri, sono io che faccio il suono. La tromba certo, mi può venire incontro ma per me questa questione è veramente di piccola entità.Lo strumento, concordo, ti possa venire incontro ma alla fine se ci lavori, puoi suonare con qualsiasi trombaUnica vera sostanziale differenza che trovo infine, è il fatto che alcune trombe mi permettono più di altre, di essere "piegate" timbricamente al mio "volere" ad esempio con le Yamaha ho più difficoltà in questo ma potrebbe essere un mio limite.
Per me è così.
E d'altra parte,come qualcuno di voi mi pare abbia scritto, certi strumenti sono di per se imperfetti (vedi sistema temperato etc) Inoltre, se una nota di una tastiera "accontenta" l'accordatore elettronico, nessuna nota di nessuna tromba può farlo ed è un pur sottile "correggere" da parte del suonatore, il quale, rappresenta egli stesso una continua variabile. Mi è capitato più volte di riascoltare le registrazioni dei miei concerti, a volte ero, quà e la "intonatissimo" altre serate no, sulla stessa nota, con la stessa tromba.
Concluderei con una considerazione anche se mi rendo conto che possa sembrare il saltare di palo in frasca...
L'intonazione di certi strumenti, risulta sempre "perfetta" indipendentemente da chi suoni a fianco o attorno a quello strumento. Negli ottoni non accade affatto la stessa cosa. Ad esempio, è nota una regola del manuale di arrangiamento Don Sebesky "Perchè una tromba sia intonata ed il trombettista non abbia problemi di battimenti etc accanto ad un clarinetto basso, è inevitabile usi una sordina Wha"
Questione complessa sicuramente, non saprei approfondirla scientificamente ma è una situazione che ho sperimentato più volte e non solo in coppia con il clarinetto basso, anche altre ance possono far vacillare la nostra perfetta intonazione. Non è un caso che la questione arrangiamento dei voicing e impasto timbrico delle sezioni fiati, siano argomento molto molto serio sul Sebesky.
Dice"Si ma scusa, quì si sta parlando del fatto che una tromba sia intonata o stonata, da sola!" Vero ma poi, alla fine, è sul palco, con molti altri tipi di strumenti e fiati che ti devi "confrontare" il fine è quello, suonare con gli altri, lo sappiamo.Ed in questo contesto, personalmente, che abbia avuto una Benge, una Bach, una Selmer o altro, ho riscontrato le stesse identiche questioni da risolvere, nessuna tromba della stessa fascia di prezzo, in questa questione si è rivelata inferiore o superiore.
Non voglio quindi affermare altro, se non che è argomento complesso e con poche certezze.
Almeno per me.






Mirco
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Re: LA TROMBA PERFETTA FASCIA DI PREZZO

Messaggio da Mirco »

Nel terzo video che tromba suona Marsalis?
stefano bartoli
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Re: LA TROMBA PERFETTA FASCIA DI PREZZO

Messaggio da stefano bartoli »

Monette Chicago, a detta di molti, la migliore tromba prodotta da Monette (anche secondo me)
gigispermaloso
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Re: LA TROMBA PERFETTA FASCIA DI PREZZO

Messaggio da gigispermaloso »

La miglior Sib che abbia mai posseduto...
stefano bartoli
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Re: LA TROMBA PERFETTA FASCIA DI PREZZO

Messaggio da stefano bartoli »

Veramente Luigi hai avuto una Chicago? So che sono praticamente introvabili.
Te tu sei un omo che ne ha combinate di tutti i colori.
gigispermaloso
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Re: LA TROMBA PERFETTA FASCIA DI PREZZO

Messaggio da gigispermaloso »

Si, veramente. Ho avuto nel 2017 una Chicago in Bb e pure una Chicago in Do. Prese perchè trovate in vendita ad un prezzo "accessibile". Entrambe trombe f-a-v-o-l-o-s-e in tutto e per tutto.
La Chicago in Bb era la STC1, il modello utilizzato da Marsalis prima di passare alla 993.
Ovviamente l'ho "regalata"...
Alak
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Re: LA TROMBA PERFETTA FASCIA DI PREZZO

Messaggio da Alak »

pensavo fosse questa la 993..
molte differenze?
horn:
Adams A4 0.45
Stomvi Elite 250 ML
mouthpiece:
3c
5c megatone
gigispermaloso
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Re: LA TROMBA PERFETTA FASCIA DI PREZZO

Messaggio da gigispermaloso »

La Chicago ha la macchina spostata molto verso il suonatore ed ha una forma più tradizionale rispetto alle successive Monette.
RIcordo moooolto bene come suonasse quasi con niente...e che si vedeva chiaramente che la pompa generale era fatta saldando assieme due metà, e non piegando un tubo, esattamente come fa anche Harrelson ora.
desmo
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Re: LA TROMBA PERFETTA FASCIA DI PREZZO

Messaggio da desmo »

sinceramente con 1.000-1.500€ i costruttori guadagnerebbero comunque moltissimo. una tromba di 2.000-3.000> costa al produttore la stessa cifra di una da 1.000€

se avessi un budget di 1.000/1.200€ e volessi una tromba nuova, comprerei la B&S 3137 Challenger 1. Ne ho avute diverse e a livello di suono sono eccellenti.

se avessi un budget di 1.500/1.700€ e volessi una tromba nuova, comprerei la Yamaha 6335, mia tromba attuale
stefano bartoli
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Re: LA TROMBA PERFETTA FASCIA DI PREZZO

Messaggio da stefano bartoli »

Concordo con te Desmo, personalmente, negli oggetti che uso per lavoro, tendo a ragionare il meno possibile di pancia anche se questo non è sempre sufficiente per mettermi al riparo da errori.
Di trombe, come moltissimi di noi, ne ho maneggiate molte ed alla fine sono arrivato ad un mio metodo di giudizio/scelta.
Oggi giorno, a meno che in tasca non sia abbiano solo 100 euro, di trombe di qualità totale sufficiente (anche per il super professionista) è pieno il mercato, lasciando perdere l'interessante mondo delle vintage. E nel tempo, anche i vituperati cinesi miglioreranno ulteriormente entrando a piene mani anche nella fase progettazione, è solo questione di tempo.
Già con 600 euro comunque, si porta a casa uno strumento da poter essere definito definitivo e affidabile.
Unico discrimine che farei, sarebbe quindi se quel tipo di tendenza timbrica fa per me e il livello dell'azienda (Ricambi, assistenza, continuità, storia)
Personalmente non pagherei mai e poi mai migliaia di euro per qualsivoglia tromba ed i motivi sono parecchi, comunque non lo farei. Così come, chi mi conosce ne sa anche i motivi, non pagherei mai quasi 500 euro per un bocchino.
Io la vedo così, sono una persona tendenzialmente pratica, pragmatica se devo ragionare sugli strumenti di lavoro.
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Marco Muttinelli
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Re: LA TROMBA PERFETTA FASCIA DI PREZZO

Messaggio da Marco Muttinelli »

stefano bartoli ha scritto:Già con 600 euro si porta a casa uno strumento da poter definire definitivo e affidabile.
Unico discrimine che farei, sarebbe quindi se quel tipo di tendenza timbrica fa per me e il livello dell'azienda (Ricambi, assistenza, continuità)
Personalmente non pagherei mai e poi mai migliaia di euro per qualsivoglia tromba ed i motivi sono parecchi, comunque non lo farei. Così come, chi mi conosce ne sa anche i motivi, non pagherei mai quasi 500 euro per un bocchino.
Io la vedo così, sono una persona tendenzialmente pratica, pragmatica se devo ragionare sugli strumenti di lavoro.
Anche meno dato che si trovano diversi strumenti interessanti nell'ambito dell'usato. Per il resto non posso che concordare nel pragmatismo quando si ragiona di strumenti, qualunque essi siano. Sarebbe come se io o Matteo comperassimo un compasso perché ha una bella confezione :lol: , no comperiamo quel dato compasso perché preciso ed affidabile, seppoi è anche bello tanto meglio ma non necessario. Certo la musica ha a che fare in maniera molto intima con l'emozione e quindi si rischia maggiormente di essere influenzati da questo aspetto nelle scelte proprio per questo ci va posta ancor maggiore attenzione.
the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225, BI-420 e AI-312
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Tp e Cn varie epoche
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
stefano bartoli
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Re: LA TROMBA PERFETTA FASCIA DI PREZZO

Messaggio da stefano bartoli »

Credo che certi atteggiamenti rispecchino inevitabilmente il tempo nel quale nascono. Una volta ci si trovava, per un aperitivo o a cena, si facevano magari riunioni, poi, spesso ci si fermava sul marciapiede in una sorta di prosecuzione della conversazione a cena o della riunione.
Oggi c'è la rete, ci sono i PC ed telefonini. Già quì non ci sono solo vantaggi ma anche pericoli molto insidiosi, come la mancanza di "contatto diretto, fisico"
Le cose peggiorano in maniera drammatica, laddove il mezzo (il telefono) diventa esso stesso il fine, per cui ci si masturba spesso sulle potenzialità di questo, si clicca, si inviano frasi o faccine e alla fine, talvolta, il grande assente è proprio il vero soggetto, ovvero: il contenuto.
Ergo, la tecnologia è progredita, l'umanesimo, la cultura personale, il saper fare socialità no.
Per cui traggo conclusione (la mia personale) che il mezzo non fa il contenuto. Lo stile,il modo di scrivere, l'educazione nel senso più ampio possibile si, questi fanno parte del contenuto.

Invecchiando ti dovresti accorgere che nulla ma proprio nulla si improvvisa e che tutto è frutto di studio, passione, fatica e pratica. Ma non tutti ci riescono, la rete è inevitabilmente popolata da falsi miti, peracottari abili o meno ad intortare le persone. Una delle questioni è quindi insita nel "mezzo" che troppi danno affidabile, credibile, garanzia di per se "L'ho letto su Wikipedia" una volta era "L'ha detto la televisione"
Ecco tornare l'importanza della "relazione" fisica, con le cose, le situazioni e le persone. Li vedi se il santone in rete è tale o meno. E' una notevole e drammatica illusione quella che "la tecnologia ci salverà" "La tecnologia sostituisce il sapere" etc etc
Non è così.
Il bravo contadino e la vigna. restano alla base di un buon vino, le macchine "moderne" hanno compresso i tempi, hanno ridotto le spese nella produzione e ne hanno in parte garantito la serialità, la dove possibile ma non hanno sostituito ne il contadino ne l'uva e gli antichi saperi.

Sempre per me, ovvio.
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