Salve a tutti, sono un ex allievo di conservatorio che per varie vicissitudini ha dovuto lasciare 8 anni fa, concentrandosi poi su un altro strumento.
La tromba però non l'ho mai abbandonata anche se è stata relegata ,purtroppo, giusto ad un hobby.
Da quando ho lasciato il conservatorio ci sono stati lunghissimi periodi senza suonare, anche di 7-8 mesi di fila. Ultimamente ho ripreso con costanza a "ricostruire" la situazione in cui mi trovavo anni fa.
Guardandomi allo specchio ho però notato che nel suonare "veloce" le labbra vanno certe volte un po' per fatti loro, si contraggono e si "allentano" nel salire e scendere di note.
Nonostante questo problema, riesco ad intonare il 90% di ciò che suono.
Memore dell'insegnamento di un bravo maestro, ho deciso di togliere questo "difetto" con studio metodico, note lunghe allo specchio, salti di ottava,arpeggi e tutto il bagaglio di esercizi che poi vengono ripresi ogni volta che ci si deve riscaldare prima di suonare.
Mi è molto d'aiuto sempre un insegnamento di questo maestro : ciò che si legge sulla partitura non va visto come un "salire" o "scendere", ma come una linea retta orizzontale che per essere percorsa necessità di fiato regolato a dovere. Questo maestro mi disse infatti che molti allievi vedendo note alte avevano un riflesso incondizionato, quello di imprimere più forza fisica avendo poi pessimi risultati o stanchezza precoce.
Personalmente tale movimento non mi ha dato enormi problemi, ma son del parere che per perfezionarsi sempre di più occorre seguire delle linee guida rigide. Magari è un difetto che non potrò mai togliermi, ma con lo studio potrò affievolirlo di molto.
Fra un mesetto vedrò se sarò riuscito a risolvere tale problema.
Nel frattempo, mi piacerebbe scambiare delle opinioni al riguardo con gli utenti di questo bel forum : il movimento delle labbra incide molto sulla vostra intonazione? Quando può esser considerato sbagliato? Può compromettere lo studio?
Grazie e buona giornata a tutti