Flusso d'aria vs. onda stazionaria

Discutiamo qui di tutte le questioni più "tecniche" riguardanti meccanica e principi di funzionamento degli strumenti musicali
Rispondi
Avatar utente
Marco Muttinelli
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 3025
Iscritto il: 12/04/2019, 10:39
Thanks dati: 460
Thanks ricevuti: 389

Flusso d'aria vs. onda stazionaria

Messaggio da Marco Muttinelli »



the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225, BI-420 e AI-312
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Tp e Cn varie epoche
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
Fcoltrane
Member
Member
Messaggi: 884
Iscritto il: 01/11/2020, 17:35
Thanks dati: 43
Thanks ricevuti: 70

Re: Flusso d'aria vs. onda stazionaria

Messaggio da Fcoltrane »

probabilmente non ho compreso bene l'esperimento del videoo qui sopra ma per me è stato illuminante questo esempio di Pierobon non tanto per l'utilizzo dello strumento ma per l'esempio che fa tra suono prodotto con prevalenza del labbro e suono prodotto con prevalenza o comunque di equilibrio con un flusso di aria costante .



a 2 20 .......
per me questo è un punto di vista molto interessante
Navarro
Member
Member
Messaggi: 377
Iscritto il: 26/11/2016, 18:48
Thanks dati: 5
Thanks ricevuti: 63

Re: Flusso d'aria vs. onda stazionaria

Messaggio da Navarro »

L'esperimento mostrato nel video non è nuovo, venne già realizzato per la prima volta credo alcuni decenni orsono. In pratica nel bocchino viene inserita una membrana sottile e morbida che trasmette la vibrazione prodotta all'interno del bocchino, ma blocca il flusso d'aria. Per fare uscire l'aria emessa dal trombettista, nell'esperimento originale venne eseguito un semplice foro laterale (in questa versione è stato aggiunto anche un backbore per migliorare l'adattamento acustico e permettere anche la seconda parte dell'esperimento, collegando ad esso la seconda tromba).
L'esperimento dimostra che la tromba suona per la vibrazione che si trasmette dal bocchino alla colonna d'aria presente nello strumento, anche se non c'è alcun passaggio di aria attraverso lo stesso strumento.
Incrociando questo risultato con quello che dice Pierobon nel secondo video, si può quindi concludere che un buon flusso d'aria non è necessario allo strumento ma all'esecutore, per avere una corretta vibrazione delle labbra.
Bach 37 reverse + Giardinelli 7S
Yamaha YFH 631 + Giardinelli 7FL
Fcoltrane
Member
Member
Messaggi: 884
Iscritto il: 01/11/2020, 17:35
Thanks dati: 43
Thanks ricevuti: 70

Re: Flusso d'aria vs. onda stazionaria

Messaggio da Fcoltrane »

io per abitudine mi fido di quello che sento.
Per me è lo stesso che succede quando fai il buzzing con il solo bocchino o le sole labbra (forzando) e poi quando invece lo fai con il bocchino che incontra il cannello (senza forzare.)
Nell'esempio del primo video o è l'ostruzione che rovina il suono e lo rende disomogeneo o c'è una partecipazione da parte del musicista (nel senso che non ha quell'attitudine a far suonare la tromba in maniera omogenea senza il flusso di aria .
Nel video di Pierobon invece riesce a suonare intonato ed omogeneo sia nella prima ipotesi sia nella seconda.
Quindi ha una attitudine che gli consente di fare entrambe le cose.
Tra le due ipotesi preferisco quella di Pierobon anche come didattica , e credo che la prima abbia dimostrato poco o niente.
(nel senso che si può suonare senza aria ma con risultati discutibili .... per quello che sono le mie orecchie).
o per essere ancora più specifico se inserisci una membrana tra bocchino e strumento certamente stai producendo una vibrazione senza flusso di aria, ma se suoni senza mebrana (come si fa di solito il flusso d'aria è presente.... oltre alla onda stazionario o vibrazione che dir si voglia.)
Avatar utente
Marco Muttinelli
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 3025
Iscritto il: 12/04/2019, 10:39
Thanks dati: 460
Thanks ricevuti: 389

Re: Flusso d'aria vs. onda stazionaria

Messaggio da Marco Muttinelli »

Perdona Fcoltrane,
il senso di certi post è un invito a mettere in discussione certe "convinzioni" che ciascuno di noi si costruisce nel proprio percorso. In questa situazione non ha senso parlare di musicalità che allontana dall'argomento principale che è come si forma il suono nello strumento. Per inciso il primo esperimento con membrana era stato (come con grande onestà intellettuale riportato nel video) proposto da Smith Watkins. Detto questo e sposando in toto ciò che Navarro ha espresso così chiaramente, invito ad una riflessione prima di rispondere compulsivamente, onde evitare che i vari post del forum si allontanino dal loro significato originario.
the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225, BI-420 e AI-312
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Tp e Cn varie epoche
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
Fcoltrane
Member
Member
Messaggi: 884
Iscritto il: 01/11/2020, 17:35
Thanks dati: 43
Thanks ricevuti: 70

Re: Flusso d'aria vs. onda stazionaria

Messaggio da Fcoltrane »

Marco c’è un equivoco io ho parlato di quegli aspetti che evidenzi proprio per contestare le conclusioni del video . Gli stessi autori utilizzano termini goliardici “a cosa serve questa follia” per poi affermare delle conclusioni che a mio avviso sono parziali. Se la domanda fosse come si propaga un tipo di suono con la tromba la risposta del video sarebbe perfetta . Se invece la domanda è come si propaga “il suono della tromba “ allora non vi è dubbio che oltre alla vibrazione c’è pure la componente flusso di aria. Peraltro il video in questione tira in ballo proprio quei musicisti ed insegnanti che spiegano in questo senso è per questo avevo inserito il nome di Pierobon che credo parli proprio di flusso di aria.
Avatar utente
Marco Muttinelli
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 3025
Iscritto il: 12/04/2019, 10:39
Thanks dati: 460
Thanks ricevuti: 389

Re: Flusso d'aria vs. onda stazionaria

Messaggio da Marco Muttinelli »

Fcoltrane ha scritto:Se la domanda fosse come si propaga un tipo di suono con la tromba la risposta del video sarebbe perfetta . Se invece la domanda è come si propaga “il suono della tromba “ allora non vi è dubbio che oltre alla vibrazione c’è pure la componente flusso di aria.
Veramente non comprendo, anche riguardando il video, non ravviso ciò che affermi. Mi sembra, al contrario, che parlino esattamente di "acustica" dello strumento. In ogni caso non mi sembra che nel loro intervento neghino nemmeno il flusso d'aria, ma queste sono mere questioni di punti di vista.

Ciò che è importante è che (come già scritto in precedenza) ciascuno di noi mantenga una mente libera e valuti le proprie "certezze", costruite nel tempo, finanche a demolirle completamente o per contro a rafforzarle ulteriormente.
the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225, BI-420 e AI-312
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Tp e Cn varie epoche
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
Fcoltrane
Member
Member
Messaggi: 884
Iscritto il: 01/11/2020, 17:35
Thanks dati: 43
Thanks ricevuti: 70

Re: Flusso d'aria vs. onda stazionaria

Messaggio da Fcoltrane »

Marco quello che dici dal mio punto di vista è molto sensato ed io cerco sempre di mantenere la mente aperta ad ogni novità ed anche alle teorie che possano apparire le più strampalate.
Inoltre considero questi interlocutori dotati di una certa autorevolezza e mi fanno pure simpatia .
(con John Snell ho seguito una interessantissima conversazione con Charley Davis e anche solo per questo gli sono grato)
A volte però non sono politically correct , e se individuo un "intervento a gamba tesa" lo segnalo,
L'incipit del video parla proprio della idea diffusa tra musicisti ed insegnanti e produttori di apparecchiature che pensa al flusso di aria nello strumento. (questa premessa non è condivisa )
La conclusione del video è che quello che sente il musicista è "acustic resistence".
Questa conclusione per me è errata.
Non vi è dubbio che una componenete sia la "acustic resistence " ma non è l'unica.
Altra componente rilevante è la sensazione alla emissione di aria che la tromba restituisce che ha una influenza sul suono.
(scusate i termini atecnici).

In fin dei conti dico una cosa che tutti penso condividano : il suono della tromba si ottiene con la vibrazione del labbro e con un flusso di aria che produce la vibrazione.
La resistenza che si percepisce è sia acustica sia di flusso di aria e l'una non esclude l'altra .
Avatar utente
Marco Muttinelli
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 3025
Iscritto il: 12/04/2019, 10:39
Thanks dati: 460
Thanks ricevuti: 389

Re: Flusso d'aria vs. onda stazionaria

Messaggio da Marco Muttinelli »

Fcoltrane ha scritto:In fin dei conti dico una cosa che tutti penso condividano : il suono della tromba si ottiene con la vibrazione del labbro e con un flusso di aria che produce la vibrazione.
La resistenza che si percepisce è sia acustica sia di flusso di aria e l'una non esclude l'altra.
Non condividendo alcune affermazioni espresse nella prima parte mi limiterò a questi asepetti che mi sembrano esattamente il succo del discorso fatto nel video.

In sostanza lo strumento emette dei suoni (più o meno accordati che siano) quando viene creata un' onda stazionaria al suo interno, onda stazionaria che non ha bisogno di flusso d'aria per formarsi. Si badi bene che non è necessaria non che non sia presente. La formazione di tale onda può avvenire sia in assenza che in presenza di flusso d'aria. Mentre il contrario non è valido, infatti il solo flusso d'aria passante nello strumento al massimo produrrà del rumore (basti pensare a quando si soffia forte dentro il leadpipe senza il bocchino per scaricare la condensa).

Questo aspetto, che può sembrare "inifluente", ha senso anche per tanti insegnanti che dovrebbero avere ben chiarro in mente questo concetto per poter spiegare agli alievi il principio di funzionamento e, quindi, di inquadrare nel giusto ruolo di ausilio del flusso d'aria che è per noi necessario per far vibrare il labbro. Più che necessario direi che è l'unico sistema che abbiamo per farlo vibrare. Ecco che il flusso d'aria diventa ancor più importante in quanto non "funzionale" o ininfluente nei confronti dello strumento, ma assolutamente necessario per le nostre labbra che è il vero "strumento" che produce il suono. Anche il bocchino stesso ha una mera funzione di aiuto a far vibrare le labbra, funge da "supporto". Con ciò non voglio entrare nel merito delle forme/dimensioni/tazze etc. dei bocchini che alterano in un qualche modo il suono emesso dalle labbra (ci sono post appositi per discutere tali argomenti) mi riferisco solo ed esclusivamente alla funzione di appoggio che ne facilita la vibrazione.
the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225, BI-420 e AI-312
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Tp e Cn varie epoche
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
Fcoltrane
Member
Member
Messaggi: 884
Iscritto il: 01/11/2020, 17:35
Thanks dati: 43
Thanks ricevuti: 70

Re: Flusso d'aria vs. onda stazionaria

Messaggio da Fcoltrane »

E' difficlile capirsi scrivendo.
Se ho compreso bene per te il flusso di aria è importante per far vibrare il labbro ( e su questo siamo tutti d'accordo) ed al contempo "ininfluente "per lo strumento ,è questo il concetto non condiviso e nocciolo della questione.
Per me per produrre "il suono" sono tutti elementi rilevanti e che interferiscono tra loro respirazione (inspirare espirare ), labbro, vibrazione, bocchino tromba ,e devono stare in equilibrio
Per produrre invece "un suono" possono tranquillamente o non trovarsi in equilibrio o mancare del tutto.
Basti pensare al suono che si poduce senza bocchino o staccando un pezzo di tromba o inserendo una mebrana tra bocchino e tromba.

ritengo che la "didattica orientata" sia povera per definizione, che ben venga anche chi propone idee didattiche tipo soffiare dentro la tromba senza bocchino , o utilizzare lo strumento con la pallina .
(personalmente credo nella mia esagerata presunzione che si può arrivare ad ottimi risultati anche seguendo altre strade ma non per questo ritengo siano idee poco valide didatticamente. )
Avatar utente
Marco Muttinelli
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 3025
Iscritto il: 12/04/2019, 10:39
Thanks dati: 460
Thanks ricevuti: 389

Re: Flusso d'aria vs. onda stazionaria

Messaggio da Marco Muttinelli »

Dalla sezione "Fisica Onde Musica" di UNIMORE (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) riporto tre passaggi particolarmente interessanti e che chiarisce quanto qui discusso in modo scientifico ed esaustivo.

"Come si produce il suono (nella tromba n.d.r)
La sorgente delle oscillazioni
In tutti gli ottoni la sorgente primaria dell'oscillazione sono le labbra dell'esecutore spinte dal fiato. L'imboccatura dello strumento facilita la loro oscillazione, e incanala l'onda di pressione generata nel tubo risonante.
La frequenza fondamentale di risonanza delle labbra normalmente deve corrispondere alla frequenza di risonanza del tubo, perché l'accoppiamento tra le labbra e l'aria nel tubo sonoro è piuttosto debole. Tuttavia la frequenza di risonanza di tutto il sistema può essere aggiustata dall'esecutore modificando la tensione delle labbra.
Ad una tensione maggiore corrisponde una costante elastica maggiore, e quindi una frequenza di oscillazione più elevata.
Per una illustrazione pratica di quanto esposto in questo paragrafo si vedano gli esempi acustici nei paragrafi soffiare non basta e Il suono della tromba... senza la tromba"

"Soffiare non basta
Il suono nella tromba non è prodotto dal semplice flusso di aria nel tubo, ma dall'oscillazione regolare della pressione dell'aria prodotta a sua volta dall'oscillazione delle labbra. Se si soffia in una tromba non si ottiene il suono che conosciamo, ma solamente un fruscio. Tuttavia, ascoltando attentamente questo fruscio mentre vengono pigiati i tasti in successione possiamo riconoscere le diverse risonanze corrispondente alle diverse lunghezze di canna. Con termini più tecnici, ed osservando il sonogramma, possiamo dire che il rumore dei diversi fruscii è diversamente "colorato"."

"Gli strumenti musicali dal punto di vista di un fisico
Uno strumento musicale, dal punto di vista di un fisico è un sistema atto a generare onde sonore ed irradiarle nell'ambiente.

Esso può essere scomposto in:

un elemento vibrante (più propriamente una guida d'onda) che è la prima fonte di oscillazioni in un mezzo elastico parte dello strumento (corde, lastre, membrane, aria, ecc.);
un risuonatore con la funzione di selezionare alcune frequenze di vibrazione e dare una forma definita all'onda sonora. Nei fiati la canna è accordabile con funzione di intonazione, ad esempio tramite i fori, mentre negli archi l'intonazione avviene agendo direttamente sull'elemento vibrante (le corde), e il risuonatore è il corpo dello strumento;
uno o più adattatori di impedenza che favoriscono la trasmissione dell'energia meccanica tra le diverse parti vibranti dello strumento, e, infine, tra lo strumento e l'aria circostante;
I tre elementi indicati sono funzionali, e non necessariamente corrispondono ad elementi strutturali distinti in ciascuno strumento. A volte essi sono raggruppati in uno stesso elemento, altre volte l'adattatore finale manca (o non è necessario), oppure servono diversi adattatori interni, oltre a quello finale con l'aria.

strumento: tromba - elemento vibrante: labbra - mezzo: aria - risuonatore: canna con pistoni - adattatori di impedenza: campana"
the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225, BI-420 e AI-312
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Tp e Cn varie epoche
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Flusso d'aria vs. onda stazionaria

Messaggio da stefano bartoli »

Mi pare un argomento assai semplice ed al contempo complesso a seconda di come lo si affronti. Se volessi analizzare come si comportano le onde all'interno di un canneggio, quanto un tipo di flusso d'aria ne cambi un qualche parametro, dovrei essere un ingegnere che si occupa di acustica e del moto dei gas/fluidi nei condotti. Non lo so ma immagino sia così. Sappiamo che sugli argomenti di cui sopra, esiste esaustiva letteratura ma sappiamo anche che nello strumento a fiato esiste la componente variabile del suonatore. Il che non cambia certe leggi dell'acustica o della dinamica dei fluidi ma di certo le altera, potenzialmente.
Personalmente, qualche anno fa ho rifatto i maschi di tutte le pompe della mia TTM perchè avevano un accoppiamento con le femmine che dire che c'era gioco era un eufemismo, peraltro stesso problema riscontrato anche sulla TT di un allievo. Bene, a modifica fatta, le pompe si muovevano come una lama calda nel burro, quindi tolleranza tra le parti minima necessaria.
Ma suonandola a modifica effettuata, nulla, lo ripeto, nulla è cambiato, ne in meglio ne in peggio.
Stesso risultato su trombe che avevano i pistoni molto usurati e quindi che trafilavano potenzialmente aria (La fatidica compressione) In questo caso, mai provata nessuna sorta di "imbarazzo" il gioco che avevano i pistoni l'ho scoperto solo maneggiandoli ma non certo suonando. La tromba suonava perfettamente come la sorella con pistoni in ottime condizioni. Suggestioni? Può essere ma a me sembrò così..
Infine, da fumatore incallito, mi è capitato spessissimo di suonare fumando, ebbene, dalla campana il suono esce super lento e per raggiungere la campana ed uscire ci mette almeno due, tre secondi (Vado a braccio non prendetemi alla lettera) questo in qualsiasi nota io produca. Nelle note gravi, dove le labbra aprono di più e spingendo la dinamica a manetta, questo tempo e l'energia con la quale il fumo transita, sono alterati ma non di molto.
Ergo (?), la quantità di aria che attraversa lo strumento è poca, la sua velocità, apparentemente bassa. Certo, per una questione di sezione, dove il diametro dello strumento aumenta drasticamente (Campana) è ovvio che il flusso rallenti, durante il tragitto l'aria perde energia per attrito, ma così tanto?

E allora torno alla fonte di emissione, le labbra, la bocca. Se prendete un tweeter e lo fate suonare in aria libera, le sue prestazioni cambiano moltissimo, anche da un punto di vista della dinamica. Se lo "appoggiate" su un baffle, le cose cambiano di molto. Se lo caricate con una pur piccola tromba, la questione cambia ancor più e più la tromba sarà marcata, più il comportamento cambierà. Pensate ai tweeter dei diffusori per i live, sono tutti caricati a tromba, evidentemente per una necessità di aumentarne l'efficienza e la capacità di "andare" lontano, proiettarsi ma a discapito dell'immagine stereo per l'eccessiva direzionalità.
Se la stessa cosa la fate ad un mid range, l'effetto è ancora più marcato. Se questo lo facciamo su un woofer, le differenze possono essere eccezionali o disastrose. Quì si arriva anche ai sistemi caricati a labirinto, sempre per cercare di aumentarne certe caratteristiche.
Ora, partendo dal tweeter, passando per un mid range ed arrivando ad un woofer, due parametri base cambiano: la massa d'aria spostata ed il range di frequenze nel quale ciascuno di questi altoparlanti lavora. Comunque sia, la massa d'aria spostata da questi trasduttori è poca. Prova ne sia che per sentire l'aria spostarsi un minimo, dovreste mettervi a 10 cm da un woofer da 50cm e sparargli parecchie centinaia di watt, per dire. Li, in quel caso, sentireste appena una leggerissima brezza...Eppure la pressione sonora vi sfonderebbe i timpani.
Ci sarebbero altre questioni ulteriori sempre relative agli altoparlanti, ad esempio sappiamo che la sorgente ideale sarebbe puntiforme ma credo che il modello teorico pratico che più ci si sia avvicinato ad oggi, siano i coassiali, tanto cari a Fostex e Tannoy, i quali hanno raggiunto con alcuni modelli, livelli di eccellenza.
Poi la questione dei rifasatori davanti alla cupola del tweeter e delle lenti di diffusione stile JBL Monitor series e di alcune Electro Voice. Infine la messa in fase dei motori (il gruppo bobina/magnete) degli altoparlanti di un diffusore, la quale viene quasi sempre risolta in maniera semplice, inclinando il baffle del diffusore ma mantenendo parallelo al terreno l'asse dell'altoparlante.
Il nostro labbro alla fina potrebbe essere una sorta di sorgente puntiforme che viene poi caricata a tromba come viene fatto su molti altoparlanti appunto.
Le sordine o qualsiasi corpo introdotto nella campana, sappiamo che alzano l'intonazione dello strumento, accorciando la lunghezza e quindi la frequenza dell'onda stazionaria dentro al condotto.
Vedete che sinceramente è un bel casino a causa forse della variabile trombettista, perchè altrimenti, come nella progettazione di diffusori, sarebbe più risolvere eventuali quesiti teorico/tecnici.
Ho risolto la questione? Non credo proprio ma forse ho messo altra carne al fuoco...ed ho probabilmente confermato il fatto che se ci limitassimo a suonare, sarebbe meglio, lasciando queste beghe agli ingegneri (Che nemmeno loro ne levano sempre le gambe)

Una "provocazione" scherzosa: Un altoparlante ha una colonna d'aria alle spalle, che spinge/veicola la sua vibrazione, il suo "buzzing" ? Certo che no. Muovendosi in fase positiva comprime l'aria che gli sta davanti, in fase negativa la aspira creando un vuoto, non c'è altro. Eppure funziona...ed è forse l'esempio nel primo video che avete postato, laddove la membrana, facendo funzione di altoparlante suona!
Però noi sappiamo per ns esperienza giornaliera, che il buzzing privo di colonna d'aria consistente, nella tromba non funziona nella tromba ma nel bocchino parrebbe funzionare di più.
Che sia allora un problema di mettere in moto quasi due metri di canneggio dello strumento? Di "riempirlo"?
Perchè col solo buzzing anche la tromba suona ma con una serie di "difetti" timbrici e di limitazioni dinamiche.
Ecco che allora mi viene di fare un parallelo tra tensione e corrente...
No dai, basta!!!!!!! Vado a prendere un caffè, è meglio.

PS: La tonalità minore è triste, quella maggiore è allegra. Tagliamola così, con l'accetta dai che è meglio.
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Flusso d'aria vs. onda stazionaria

Messaggio da stefano bartoli »

La compressione!!!

Rispondi