Innovazioni

Discutiamo qui di tutte le questioni più "tecniche" riguardanti meccanica e principi di funzionamento degli strumenti musicali
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stefano bartoli
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Innovazioni

Messaggio da stefano bartoli »

La maggior parte degli strumenti musicali, sono rimasti gli stessi nel tempo, alcuni da secoli addirittura. Anche nella liuteria ogni tanto qualcuno lancia innovazioni, vere o presunte. Ma alla fine, in molti vorrebbero avere un Guarneri, uno Stradivari etc.
Sassofonisti di gran vaglia sognano certi sax degli anni 40, alcuni addirittura anni 20, un secolo fa!
Nelle trombe e nelle sue imboccature la cosa non cambia di molto. I capolavori musicali sui quali tutti noi siamo cresciuti, sono stati prodotti con trombe e bocchini dei quali, alcuni oggi ridono (talvolta deridono...)
Naturalmente il talento è la questione centrale, sappiamo tutti che certi artisti, qualsiasi tromba tu gli avessi messo in mano, ti avrebbero lasciato comunque senza fiato. E non c'è appello a questo discorso, il talento.
Se la questione innovazione e novità, vere o presunte, la porta avanti un'azienda vera, la cosa non mi sconvolge, è una questione ovvia per chi debba fatturare per "stare aperto". Se la stessa questione è invece ossessione del musicista, la trovo foriera di critiche.
Nel mio cambiare trombe e bocchini, oggi, quanto "suono meglio"? Quanto la mia musica è più bella? Ve lo dico subito: zero tondo.
Rimango lo stesso se cerco soluzioni nello strumento. Quelli che gridano al miracolo provando una nuova tromba o un nuovo bocchino, dovrebbero sapere che quello è il tipico "effetto novità" che in quanto tale, durerà come la vita di una farfalla. Giorni dopo ti accorgerai che sei rimasto il musicista che eri prima, con gli stessi pregi e gli stessi difetti.
La musica, questo è quello che dovremmo cercare, questo è il fine, la strumentazione è solo un veicolo. Don Cherry ha fatto capolavori con una cornetta accartocciata e certo non aveva nemmeno lontanamente la padronanza tecnica dei virtuosi odierni. Però la musica che ha creato lui, è cosa molto molto difficile anche solo da avvicinare. Questo non significa che una cinese da 50 euro vada come una top da 3.000 euro ma significa che dovremmo concentrarci principalmente sulla musica e non sullo strumento. Passare dalla tromba da 50 euro a quella da 3.000, non farà di te un musicista migliore, accetto scommesse.
La musica, questa, dovremmo cercare ostinatamente. Se poi ti capita una vintage ben riuscita, considerati fortunato che sia capitata nelle tue mani sessanta anni dopo essere stata prodotta. Non pensare che sia inferiore a trombe prodotte oggi, non è così.
In Hi End c'è da sempre una vecchia regola: Se un prodotto ha un prezzo troppo basso, non può esservi qualità. Se ha un prezzo intermedio è molto probabile vi sia qualità. Se costa uno sproposito rispetto al 90% della concorrenza, te stanno a pià per culo.

La musica è quello che dobbiamo ostinatamente cercare. Quelli del passato che adoriamo, questo fecero.

PS: Il lampredotto più buono di Firenze lo vende un tizio che ha il banchino sull'ape Piaggio, non il ristorante 5 stelle Michelin. Meditate.


Rico_trumpet
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Re: Innovazioni

Messaggio da Rico_trumpet »

Mi hai fatto ricordare un’ intervista a Bosso al quale chiedono se ci sia differenza tra le trombe vintage e quelle moderne https://www.google.it/amp/www.online-ja ... bosso/amp/

In effetti lui sostiene proprio il contrario:
dice che la ricerca e sviluppo delle aziende ha migliorato di molto lo strumento e non ha molto senso tornare indietro. Mo non è perche’ l ha detto Bosso quindi deve essere vero :) :) :)
Io però nel mio piccolo concordo con quest’idea. Mi viene in mente, ad esempio, il lavoro di Nesi sui cannelli e bocchini. All’epoca feci cambiare il cannello di una 37: un’altra storia proprio, suono più bello e intonato e tromba più facile da suonare. Lo stesso potrei dire di monette o comunque di tutti i bocchini che offrono gole più larghe del normale. Poi tu lo sai bene. A me personalmente ha cambiato proprio la vita. Molto più facili da suonare. Io che avevo difficoltà inaudite a suonare il si bemolle acuto, mo lo spacco, ovviamente non da un giorno ad un altro ma il mio modo di soffiare è cambiato radicalmente e il bocchino indubbiamente c ha avuto un ruolo
Rico_trumpet
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Re: Innovazioni

Messaggio da Rico_trumpet »

Poi vabbe’ sul fatto che bisognerebbe concentrarsi più sulla musica sono d’accordo con te.
D’altronde sono gli amatori a cambiarsi i strumenti e bocchini. I professionisti molto poco
stefano bartoli
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Re: Innovazioni

Messaggio da stefano bartoli »

Ciao Rico. Il mio discorso non vuol significare che non siano stati fatti passi avanti in assoluto. Il discorso vorrebbe essere più sottile.
Personalmente mi trovavo bene sulla Olds Special così come sulla Alysee modificata o sulla TTM, tra l'altro, la macchina della Olds, classe 1960 ancora la rimpiango...Quindi, per me, non è un discorso di essere nel 2020 piuttosto che nel 1960 o se c'è tecnologia o meno, quella incide più che altro sui tempi e i costi di produzione. Direi che è piuttosto "come" si fanno le cose. Il timbro Olds, Alysee, TTM è diverso ma non quanto si possa pensare, alla fine sono io che faccio la vera differenza, nel bene e nel male.
Nei miei molti video pubblicati, se mi riascolto, per capire quale tromba abbia usato devo andare a vedere se c'è scritto , altrimenti, spesso ho difficoltà a distinguerle. La cosa potrebbe far sorridere ma ho sempre affermato che chiunque, se venisse bendato ed invitato (ascoltando, non suonando eh) di quale tromba trattasi...ci sarebbe parecchio da ridere.
In seconda battuta aggiungo che le mia sono opinioni personali, esattamente come lo sono quelle degli altri, Bosso incluso. Intendo dire che il talento musicale di una persona non sempre corrisponde con una "competenza tecnica sulla strumento" A questo proposito c'è una intervista di Boltro che dice cose sui bocchini Monette, totalmente campate in aria e soprattutto non vere (tipo la miscela segreta oro e ottone nei Monette...)
Sono impressioni e sugghestioni personali, dettate da infiniti fattori, a volte giuste a volte no, siamo esseri umani, tutti, Bosso incluso.
Prova ulteriore che lui e Falzone sono esempi di trombettisti molto molto bravi ma che non trovano pace con l'equipaggiamento. Questo sia chiaro, non è un discorso teso a squalificarli ma a cercare di suggerire che chiunque può essere "fallace" o avere il periodo vintage e poi quello strumento moderno e poi di nuovo vintage e via e via. Io li vedo come persone, esattamente come me, per questo non ci trovo nulla di incredibile in questa altalena.

Sono migliorati certi strumenti? probabilmente si ma non quanto si tenda a credere o le aziende ci vogliano indurre a credere.

Olds, Conn due marchi che insieme ad altri, ancora oggi sono in mano a molti giganti, i quali fanno le buche in terra . Sipiagin è diventato tale con la sua Yamaha, Hubbard con la solita Calicchio, Harrell con la Conn, Woody Shaw con la Yamaha, Chet con tutto quel che gli capitava, Miles con la solita Martin e via e via.
Va notata un'altra cosa interessante, quando il trombettista XXX prova la tromba "miracolosa" dal costruttore, il risultato pare esaltante, il suo suono pare realmente diverso e magari lo è. Poi vai ad ascoltarlo dal vivo, immerso nel sound del gruppo e riconosci il solito timbro, cioè quello che aveva col "vecchio" strumento. Mi è accaduto spesso.
Ergo: il musicista influisce in maniera massiccia sul risultato.
E ancora, ascoltate quel grande che era Hargrove, poi vedete se una Inderbineen suona così drammaticamente da una ottima commerciale, e ancora, ascoltate Akinmusire e ditemi se con la sua vecchia Martin abbia un suono "oramai datato" Non direi.

Il numero di trombettisti che "insegue" le miracolose novità decantate oggi, è implacabilmente inferiore ai giganti che per una vita hanno suonato la stessa tromba e spesso con lo stesso bocchino, Wheeler altro esempio.
Insomma, possiamo giustamente avere idee anche molto diverse ma la cosa che darei per certa è che è un terreno scivoloso, dove nessuno ha completamente ragione e infatti da anni tutti noi ne parliamo, ci confrontiamo e talvolta ci scontriamo, è un terreno scivoloso appunto e ritengo che nessuno abbia realmente "la verità" in tasca e dico nessuno, perchè anche il timbro Monette, a parer mio è per certi aspetti molto molto discutibile.
Non prendetemi per talebano, chi mi conosce sa che non lo sono e che io stesso armeggio e modifico MA, senza decantare rivoluzioni tecniche e soprattutto ben cosciente che il vero cazzo da pelare non è l'equipaggiamento ma la musica...
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Marco Muttinelli
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Re: Innovazioni

Messaggio da Marco Muttinelli »

Condivido Stefano il focalizzarsi eccessivamente dell'equipaggiamento distoglie dal nodo essenziale che è la musica. Un tempo c'erano pochi modelli sia di trombe che di bocchini e nessuno se ne faceva un cruccio. Ok quel bocchino è della misura giusta... perfetto ci penso poi io a farlo suonare come intendo. Quella tromba è affidabile, robusta e longeva? Trovo facilmente i ricambi o si ripara facilmente? Perfetto è mia... poi ci penso io a suonarla come dico io... Un piccolo esempio del fatto che avessero un atteggiamento molto più easy del nostro lo troviamo nelle custodie. Fino agli anni '60-'70 tutte le custodie di strumenti pro hanno un solo porta-bocchino da li in poi molto spesso due. Sintomo che prima non se ne sentiva l'esigenza. Si è in qualche modo rovesciato il paradigma arrivando a pensare che l'equipaggiamento sia più importante di chi lo suona. Sicuramente degli sviluppi ci sono stati e si spera sempre ci saranno, soprattutto grazie a quelle aziende che si possono permettere laboratori di ricerca e progettazione come poteva avere Conn nei suoi 50 anni d'oro, ma nel 99,99% dei casi nemmeno il più bravo strumentista al mondo riuscirebbe a superare i limiti fisici di un qualunque strumento serio costruito negli ultimi 80-90 anni. Questo punto, secondo me, è particolarmente importante. Vista in questa ottica la scelta di uno strumento piuttosto che un altro diventa scevra da ogni alibi mentale e quindi più consapevole e matura. Cerco di spiegarmi meglio, a quel punto la scelta dipende da quanto quel marchio o quel modello si avvicina maggiormente al ciò che intendo essere/ottenere dallo strumento o da quanto il marketing che sta dietro mi fa pensare che tale strumento sia effettivamente affine a ciò che cerco da uno strumento. Sarebbe già un bel passo in avanti rispetto a ciò che si vede spesso di un marketing che, invece, ci dice innanzitutto come intendiamo noi le questioni e quindi quale sia lo strumento che risponde a ciò. Chiudo con una chiosa. Da audiofilo duro e puro ho trovato la pace dei sensi quando ho smesso di ascoltare gli impianti per concentrarmi sulla musica che riproducevano :) da allora il mio non è più cambiato e mi regala ogni volta che lo accendo emozioni incredibili, perché sono le emozioni degli autori che ascolto, non quelle dei progettisti hifi (che Dio li benedica ;) )
the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225 e BI-420 (tp)
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Elkhart, Abilene, Eastlake (tp); Elk. e Abi. (cn)
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
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