La maggior parte degli strumenti musicali, sono rimasti gli stessi nel tempo, alcuni da secoli addirittura. Anche nella liuteria ogni tanto qualcuno lancia innovazioni, vere o presunte. Ma alla fine, in molti vorrebbero avere un Guarneri, uno Stradivari etc.
Sassofonisti di gran vaglia sognano certi sax degli anni 40, alcuni addirittura anni 20, un secolo fa!
Nelle trombe e nelle sue imboccature la cosa non cambia di molto. I capolavori musicali sui quali tutti noi siamo cresciuti, sono stati prodotti con trombe e bocchini dei quali, alcuni oggi ridono (talvolta deridono...)
Naturalmente il talento è la questione centrale, sappiamo tutti che certi artisti, qualsiasi tromba tu gli avessi messo in mano, ti avrebbero lasciato comunque senza fiato. E non c'è appello a questo discorso, il talento.
Se la questione innovazione e novità, vere o presunte, la porta avanti un'azienda vera, la cosa non mi sconvolge, è una questione ovvia per chi debba fatturare per "stare aperto". Se la stessa questione è invece ossessione del musicista, la trovo foriera di critiche.
Nel mio cambiare trombe e bocchini, oggi, quanto "suono meglio"? Quanto la mia musica è più bella? Ve lo dico subito: zero tondo.
Rimango lo stesso se cerco soluzioni nello strumento. Quelli che gridano al miracolo provando una nuova tromba o un nuovo bocchino, dovrebbero sapere che quello è il tipico "effetto novità" che in quanto tale, durerà come la vita di una farfalla. Giorni dopo ti accorgerai che sei rimasto il musicista che eri prima, con gli stessi pregi e gli stessi difetti.
La musica, questo è quello che dovremmo cercare, questo è il fine, la strumentazione è solo un veicolo. Don Cherry ha fatto capolavori con una cornetta accartocciata e certo non aveva nemmeno lontanamente la padronanza tecnica dei virtuosi odierni. Però la musica che ha creato lui, è cosa molto molto difficile anche solo da avvicinare. Questo non significa che una cinese da 50 euro vada come una top da 3.000 euro ma significa che dovremmo concentrarci principalmente sulla musica e non sullo strumento. Passare dalla tromba da 50 euro a quella da 3.000, non farà di te un musicista migliore, accetto scommesse.
La musica, questa, dovremmo cercare ostinatamente. Se poi ti capita una vintage ben riuscita, considerati fortunato che sia capitata nelle tue mani sessanta anni dopo essere stata prodotta. Non pensare che sia inferiore a trombe prodotte oggi, non è così.
In Hi End c'è da sempre una vecchia regola: Se un prodotto ha un prezzo troppo basso, non può esservi qualità. Se ha un prezzo intermedio è molto probabile vi sia qualità. Se costa uno sproposito rispetto al 90% della concorrenza, te stanno a pià per culo.
La musica è quello che dobbiamo ostinatamente cercare. Quelli del passato che adoriamo, questo fecero.
PS: Il lampredotto più buono di Firenze lo vende un tizio che ha il banchino sull'ape Piaggio, non il ristorante 5 stelle Michelin. Meditate.