Un post blasfemo (?)

Discutiamo qui di tutte le questioni più "tecniche" riguardanti meccanica e principi di funzionamento degli strumenti musicali
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Un post blasfemo (?)

Messaggio da stefano bartoli »

Queste mie considerazioni, chi mi conosce lo sa, nascono da un mix di conoscenza meccanica che definirei minimo sindacale, conoscenza del nostro strumento, anche quì minimo sindacale e pratica dello strumento, minimo sindacale anche in questo caso.
Per questo l'ho titolato blasfemo, potrà suonare come un condensato di castronerie o un punto di partenza per riflessioni personali (per quanto possiamo essere scevri da lavaggi di testa vari)

Trovo piuttosto difficile avere una visione super partes sul "proprio" strumento, è parimenti difficile definire in assoluto le qualità/limiti di uno strumento, poichè il nostro giudizio è influenzato dalle nostre capacità/limiti.
Ho la presunzione di aver forse "intuito" alcune cose che tendo e considerare concrete, intuito costruito attraverso le prove empiriche di molte trombe, cosa che molti di noi hanno fatto, probabilmente.

Veniamo al dunque, tolta la funzione primaria del musicista e del bocchino, a cosa imputo le maggiori responsabilità di timbro e delle sensazioni retro pressione di una tromba?

Forma, spessore, diametro e materiale della campana prima di tutto per il timbro, poi,in percentuale minore, il canneggio/cannello, questi ultimi, soprattutto nella retro pressione e nel parte bene/parte male.

Tutto influisce, anche una saldatura fredda, un braccetto saldato in un punto anzichè in un altro o la forma del cannello ma queste cose influiscono sulla ns sensazione "strumento difficile/facile, parte bene/parte male. Timbricamente influiscono abbastanza poco.
Cambiare un cannello, spostare un braccetto, mettere dei booster, cambierà più la nostra sensazione che il timbro dello strumento. Una tromba con una campana "scadente" suonerà male, qualsiasi altra cosa gli potremo cambiare, la tromba seguiterà a suonare male.
E' uno strumento (come tutti quelli acustici...) che da un risultato grazie ad una "miscela" di cose ma la campana, in tutte le sue caratteristiche, fa la voce dello strumento sopra ogni altra componente.

Ora, il 90% dello strumento, può essere costruito con macchine automatiche o semi automatiche (In Paesi meno sviluppati esistono ancora torni a revolver, ad esempio) e godere di conseguenza, di una buona serialità.

Il cannello viene formato tirandolo o spingendolo in una spina maschio.
I tubi vengono portati a diametro da sfere in transito nel tubo o formati in stampi con l'ausilio di acqua o aria a forte pressione.
Il receiver, la macchina ed i piccoli componenti vengono realizzati su macchine automatiche o semi automatiche . Le camere pistoni devono infine essere rettificate con alesatrici automatiche o semi automatiche ma la manualità richiesta è relativa.
Infine, l'assemblaggio generale, che richiede una certa manualità e conoscenza ma parliamo comunque di una professionalità/artigianalità che definirei medio/bassa, parlando in termini assoluti.

Rimane quello che considero il cuore timbrico dello strumento, la campana.
Quì siamo ad un livello decisamente differente riguardo la capacità/conoscenza/esperienza/manualità.

Saldatura, ricottura, battitura, spinnatura, finitura. Tutte pratiche non semplici. Attore principale, il tornio a lastra o a spalla che dir si voglia ma soprattutto le capacità dell'artigiano.
Una volta che la progettazione della campana è azzeccata per un certo tipo di tromba (collo campana, spessore, lastra, lega del materiale, diametro campana, tipo di strambatura del flare, rim) tutto sta nelle mani dell'artigiano, che deve essere di un certo livello.
Una volta, molti tornitori a lastra, venivano dal mondo del pentolame, ma oggi le pentole vengono fatte su macchine e/o presse automatiche e quel tipo di tornitore non esiste quasi più.

Ecco perchè molti fanno trombe o le assemblano ma pochissimi fanno campane, perchè la progettazione/costruzione della campana, è la parte più difficile, non ammette personaggi improvvisati.
Potrebbe far sorridere ma io ritengo che la qualità, il livello di una azienda, lo si possa valutare principalmente da questo ultimo parametro.

Questa la mia idea, che ha a che fare con cosa compriamo, da chi compriamo.


Avatar utente
chet63
Member
Member
Messaggi: 190
Iscritto il: 02/08/2016, 14:18
Thanks dati: 64
Thanks ricevuti: 28

Re: Un post blasfemo (?)

Messaggio da chet63 »

Sono un meccanico, navale, esperienza in navigazione, poi in cantieri petroliferi e capo officina Iveco, ho fatto diversi colloqui per il mio lavoro e mi è restato impresso uno in particolare, a Parma, alla fine del colloquio l'ingegnere meccanico che mi ha esaminato disse: Meccanici come lei non ne esistono più, intendeva il meccanico che ripara a volte anche l'irreparabile, oggi si smonta il vecchio e si monta il nuovo, stacco e riattacco. Quanta ragione hai nel tuo post, oggi anche io potrei costruire trombe, basterebbe acquistare il materiale, l'esperienza di saldature ne ho da vendere e diventerei all'occhio degli sprovveduti l'artigiano costruttore. Ormai vi è l'inflazione dei furbi.
Il bebop non ha senso,non si capisce il tema Armstrong
- Sib TAYLOR 15th An.Chic 46 II C.s,TAYLOR Chic VR,YAMAHA Xeno
- DO-KING Super 20,
- CORN. Bb CONN DIRECTOR,OLDS Amb.
- FLIC. CFL LEGENDARY
. MELLOFONO in Fa Bach Mercedes,
- TROMBONE a pistoni Mahillon e B&S a Coulisse
- BARITONO B M Symphonic
Igor
Member
Member
Messaggi: 97
Iscritto il: 06/08/2020, 19:59
Thanks dati: 2
Thanks ricevuti: 17

Re: Un post blasfemo (?)

Messaggio da Igor »

chet63 ha scritto: anche io potrei costruire trombe, basterebbe acquistare il materiale, l'esperienza di saldature ne ho da vendere e diventerei all'occhio degli sprovveduti l'artigiano costruttore. Ormai vi è l'inflazione dei furbi.
Con tutto il rispetto Enzo forse confondiamo la capacità di saldare assieme dei pezzi di metallo con la capacità di costruire degli strumenti musicali... Alla fine... Se sai solo saldare del ferraccio, freghi 5-10 persone, ma poi... Fallisci, a meno che tu ritenga che quasi tutti musicisti abbiano le orecchie tappate... Se sai costruire degli strumenti musicali, alla lunga il mercato ti premia...

Semplificare così, è facile, ma tra il dire ed il fare, sempre col dovuto rispetto, c'è di mezzo il mare ;)

I.
Avatar utente
Marco Muttinelli
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 3026
Iscritto il: 12/04/2019, 10:39
Thanks dati: 460
Thanks ricevuti: 389

Re: Un post blasfemo (?)

Messaggio da Marco Muttinelli »

Subentro per moderazione per evitare equivoci e/o discussioni non costruttive. Chet mi sembra sia stato chiaro nel parlare di "sprovveduti" e non certo eruditi musicisti, non si è nemmeno arrogato il titolo di costruttore di strumenti musicali. Fondamentalmente si sta dicendo la stessa cosa da due punti di vista, da due approcci differenti. L'importante è riuscire a creare un dialogo costruttivo ponendo reciproca attenzione ai contenuti espressi tralasciando possibili interpretazioni personali. Riassumendo, correggetemi se sbaglio, abbiamo due elementi chiarissimi: ovvero che una persona in grado di fare determinate cose potrebbe essere additato a "guru" da parte di sprovveduti in materia di chi non conosce tale argomento; per contro persona che fa le stesse cose di cui sopra e che invece viene riconosciuto da persone ritenute competenti. Mi viene in mente, ad esempio, che nel nostro settore chiunque sano di mente non potrebbe che riconoscere la validità degli strumenti prodotti da Yamaha, Bach, Schilke etc. Magari potranno non piacere (a livello personale) ma non si potrà mai dire che non siano degli ottimi strumenti. Le capacità costruttive di certi soggetti sono fuori discussione. (Ho usato quei marchi perché universalmente riconosciuti ma il discorso vale per qualsiasi marchio apprezzato per il valore degli strumenti che produce)
Igor
Member
Member
Messaggi: 97
Iscritto il: 06/08/2020, 19:59
Thanks dati: 2
Thanks ricevuti: 17

Re: Un post blasfemo (?)

Messaggio da Igor »

Non preoccuparti Marco, non volevo sollevare alcuna polemica (per altro conosco su questo e sull'altro forum Enzo da tantissimi anni, e non mi sognerei mai di far polemica con lui :-) ).
Il punto che volevo sottolineare era un altro, che, mi rendo conto, colpa la mia telegraficità, non è emerso e poteva essere frainteso.

Saper saldare assieme dei pezzi di ferro, può consentirci di mettere assieme un oggetto che ha la forma della tromba. Però per fare uno strumento musicale ci vuol molto di più di questo: bisogna far tentativi, studiare, confrontarsi con altri, sapere cosa toccare e spostare per aggiustere le armoniche di tutte le posizioni...
Senza tutto questo, quel che verrà messo assieme è si uno strumento, ma uno strumento di così bassa qualità da rovinarsi il mercato da solo in poco tempo.

Il furbo di turno, non potrebbe mai reggere per molto questo gioco, perché da un lato, gli strumentisti son più sgamati di quanto vogliamo credere (fortunatamente), e non ci metterebbero molto a comprendere che lo strumento prodotto è a livello di uno da studio, e dall'altro, non potrebbe mai vendere quello strumento da studio ad un prezzo "da studio", perché mancano le economie di scala necessarie... in un modo o nell'altro ci perderebbe quasi subito, e fallirebbe a breve.

Per distinguere il truffatore dall'artigiano che sa e fa, non c'è giudice migliore del tempo, se dopo tre-quattro anni l'artigiano (o saldatore) è ancora a cavallo e riesce a vendere, vuol dire che quanto meno il suo mestiere lo sa fare (poi magari la tromba non mi garba, il prezzo è forse alto (ma qui poi diventa impossibile fare una valutazione oggettiva) ma almeno è suonabile e quindi significa che il "saldatore" sa fare strumenti decenti), se invece dopo quel tempo, è fallito o non è andato oltre ad una decina di strumenti venduti... beh qualche domanda è decisamente lecito farsela...

Io consiglio sempre di avere calma e valutare sul lungo periodo... perché il tempo è galantuomo :-)

I.
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Un post blasfemo (?)

Messaggio da stefano bartoli »

Il "mercato" è popolato da più "sprovveduti" di quanto si pensi e questo in tutti i settori. L'aspetto acquisto emotivo o compulsivo, le insoddisfazioni di varia natura che portano molti ad acquisti "compulsivi" sarebbero un altro interessante argomento.
Cito brevemente solo un mondo che conosco molto molto bene, quello dell' hi fi di alto bordo.
E' pieno di truffaldini e/o artigiani hobbysti, talvolta capaci, altre volte scopiazzatori così come ci sono vere e proprie orde di clienti creduloni di cui sopra. Gente continuamente in cerca di novità.
Bene, questo mercato va avanti ed in maniera molto florida da almeno 40 anni.
Alcuni truffaldini o costruttori senza vere competenze sono scomparsi, altri, molti altri, sono vivi e vegeti a distanza di molti molti anni e sono ben presenti sulle riviste del settore, d'altra parte sia le pagine, sia gli articoli si pagano...

Il discorso è ben più complesso e non lo liquiderei col dire che alla fine le persone sono avvedute e si rendono conto, non è così, o non è sempre così.
Tavernello e San Crispino ne sono una prova al pari delle varie associazioni a difesa del consumatore.

Per questo il nostro forum cerca, la dove può, di far riflettere le persone, a volte ci si riesce altre no. Ma personalmente ritengo che uno dei principali motivi di esistere del nostro forum, sia cercare di fare chiarezza, super partes per il bene delle persone perbene, per il bene delle aziende vere.

PS: Il gioco di parole finale è voluto.
Igor
Member
Member
Messaggi: 97
Iscritto il: 06/08/2020, 19:59
Thanks dati: 2
Thanks ricevuti: 17

Re: Un post blasfemo (?)

Messaggio da Igor »

stefano bartoli ha scritto: Il discorso è ben più complesso e non lo liquiderei col dire che alla fine le persone sono avvedute e si rendono conto, non è così, o non è sempre così.
Tavernello e San Crispino ne sono una prova al pari delle varie associazioni a difesa del consumatore.
Ora, non so se questa sia la sede giusta, ai moderatori il compito di decidere, ma vedi Stefano, in linea generale concordo con te, ma il fatto è proprio che
per poter "mettere in guardia" l'utente, è necessario anche definire in modo univoco cosa sia Tavernello e cosa sia Barolo Conterno...
Per abitudine tendo a guardare ai fatti concreti e non al contorno, quindi, più che parlare di produttori più o meno bravi, millantatori od onesti,
(qualità che per altro potrebbero benissimo coesistere nella stessa persona a seconda di quel che valutiamo), secondo me sarebbe più
oggettivo concentrarti sul loro prodotto finale, ossia la tromba che essi vendono.

Li si che si può valutare quel che sanno fare.
Alla fine credo che tutto giri intorno a cosa producono, a prescindere di come lo producono.
Yamaha produce tutto a livello industriale? Amen, nulla di male visto che i suoi strumenti sono ottimi.
un artigiano assembla pezzi di altri o fa tutto in casa? se lo fa bene e tira fuori qualche cosa di ottimo ha tutto il mio sostegno, così come lo ha yamaha

Come si suol dire, senza paraventi pubblicitari, e valutando solo quel che produce per come suona, il RE è nudo... niente paracadute.

Quindi rilanciando, quali caratteristiche deve avere una tromba per meritarsi l'onta di essere classificata come "tromba da cui stare alla larga"?

Quando possiamo definire una tromba una sola (nel senso di fregatura)?

Faccio qualche esempio:
E' una sola perché è stonata ed ha un suonaccio, ma è spacciata per ottima?
O è una sola perché è buona, ma il produttore esagera e la dipinge come la panacea di tutti i mali?
O è una sola perché costa troppo rispetto a quello che offre?
O... o...

Mi rendo conto che forse questo equivale a scoperchiare il vaso di Pandora, ed aprire a mille interpretazioni ed opinioni diverse... ma se manteniamo tutti un approccio costruttivo, secondo me da una domanda simile potrebbero venir fuori spunti molto interessanti :-)

I.
Avatar utente
Michele Lupi
Founder
Founder
Messaggi: 1232
Iscritto il: 08/07/2016, 15:30
Thanks dati: 275
Thanks ricevuti: 174

Re: Un post blasfemo (?)

Messaggio da Michele Lupi »

Ciao Igor,
nei post precedenti, ( almeno per come li leggo io ) c'è sempre una ricerca nel dare
una giusta informazione e una corretta interpretazione.
Come saprai tempo fa mi era stato richiesto di fare da referente in Italia per una azienda
che sembrava di origine Turca. Dico Sembrava perchè alla luce dei fatti gli strumenti erano
costruiti in Cina e spediti direttamente all'acquirente. Io stesso di tasca mia ho dovuto far riparare
una saldatura allo strumento, che ovviamente era in garanzia, ma che risultava poco conveniente
inviare alla casa madre. Casa madre che ovviamente si è guardata bene dall'intervenire.
Ora seguendo il tuo ragionamento, si potrebbe affermare ( in caso di strumenti
buoni e dal suono/intonazione decenti ) che possono essere comunque ben costruiti.
Nessuno mette in dubbio ciò e per questo consigliamo sempre la prova dello strumento.
Ciò nonostante mi sento di affermare che dobbiamo mettere in guardia l'utente neofita
sull'onestà da parte di un qualsiasi venditore, invitandoli ad approfondire eventualmente, la capacità
costruttive ed il post vendita di tutti i venditori, nessuno escluso.
( personalmente ne sono uscito, una volta accertata la provenienza Cinese dello strumento e la
mancata assistenza del post vendita ). Io stesso mi diletto a far assemblare ( nota bene ho detto a far assemblare )
una tromba ( nello specifico la Brasson ) e lo faccio solo per hobby e divertimento. Ho sempre dichiarato
di non essere capace nemmeno a costruire una rondella dello strumento e nel caso di interesse do tutte le indicazioni
e specifiche del caso.
Tempo fa c'era un annuncio sul mercatino musicale di uno strumento ( il venditore era Pisano oltretutto di Santa Croce S/Arno) simil Monette Autocostruito, e tutti ( e ripeto tutti ) l'abbiamo preso in giro ( eppure non avevamo provato lo
strumento ). é ovvio il Sig.re in questione aveva fatto una cosa chiaramente Fasulla. Ma se fosse stato un grafico ed avesse fatto un sito internet pieno di belle foto oppure fatto lucidare lo strumento a regola d'arte, forse non sarebbe successo e ci saremmo chiesti tutti di chi era quel bellissimo strumento.
Purtroppo è l'epoca dell'apparire, dei Social, di Tik Tok . Quello che penso vogliano suggerire Marco, Stefano, Chet ed altri è solo di approfondire di più l'acquisto di uno strumento, di valutare bene per non gettare via denaro.
Questi ovviamente sono consigli per chi non ne ha da buttare ( per il resto comprate musicisti che il settore
ne ha bisogno :) ).
Trumpet - Brasson
Mouthpiece -Bach 3CW
Igor
Member
Member
Messaggi: 97
Iscritto il: 06/08/2020, 19:59
Thanks dati: 2
Thanks ricevuti: 17

Re: Un post blasfemo (?)

Messaggio da Igor »

Ma certo Michele, che lo scopo sia quello di aiutare gli utenti a non prendere fregature è evidente,
cercavo solo di ampliare il discorso, per mostrare come siano molteplici le cose da tener presente, e quanto sia
importante tenerle presenti tutte per non generalizzare troppo.

Per altro hai pure ragione sull'aspetto del post-vendita che rappresenta sicuramente un valore innegabile.

I.
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Un post blasfemo (?)

Messaggio da stefano bartoli »

Vedi Igor, la mia scrausa Alysee modificata in cantina , quando la suono registrandomi e poi riascoltandomi, arrivo sempre alla conclusione che mi piace n volte più di tutte le Yamaha da me provate. Ma questo non fa di me, ne un artigiano davvero competente (di ottoni) ne tanto meno un'azienda.
Io la vedo così.
Igor
Member
Member
Messaggi: 97
Iscritto il: 06/08/2020, 19:59
Thanks dati: 2
Thanks ricevuti: 17

Re: Un post blasfemo (?)

Messaggio da Igor »

stefano bartoli ha scritto:Vedi Igor, la mia scrausa Alysee modificata in cantina , quando la suono registrandomi e poi riascoltandomi, arrivo sempre alla conclusione che mi piace n volte più di tutte le Yamaha da me provate. Ma questo non fa di me, ne un artigiano davvero competente (di ottoni) ne tanto meno un'azienda.
Io la vedo così.
Concordo con la tua visione ovviamente, ci mancherebbe :-)
Poi l'importante è trovarsi bene con il proprio strumento... è l'unica cosa che conta...

I.

p.s. che poi mi devi raccontare cosa hai modificato dell'Alysee, ricordo che l'avevi scritto, ma il post non lo trovo più, son sempre curioso in questo campo :-)
Avatar utente
chet63
Member
Member
Messaggi: 190
Iscritto il: 02/08/2016, 14:18
Thanks dati: 64
Thanks ricevuti: 28

Re: Un post blasfemo (?)

Messaggio da chet63 »

Igor ha scritto:
chet63 ha scritto: anche io potrei costruire trombe, basterebbe acquistare il materiale, l'esperienza di saldature ne ho da vendere e diventerei all'occhio degli sprovveduti l'artigiano costruttore. Ormai vi è l'inflazione dei furbi.
Con tutto il rispetto Enzo forse confondiamo la capacità di saldare assieme dei pezzi di metallo con la capacità di costruire degli strumenti musicali... Alla fine... Se sai solo saldare del ferraccio, freghi 5-10 persone, ma poi... Fallisci, a meno che tu ritenga che quasi tutti musicisti abbiano le orecchie tappate... Se sai costruire degli strumenti musicali, alla lunga il mercato ti premia...

Semplificare così, è facile, ma tra il dire ed il fare, sempre col dovuto rispetto, c'è di mezzo il mare ;)

I.
Vorrei che quello che ho scritto sia letto dalla giusta angolazione: Il succo è che molti furbi si sono messi a " costruire " ma limitandosi a fare montaggio puzzle di tessere costruite da altri, non mi permetterei mai di fare un qualcosa di cui non sarei capace. Senza polemica, solo risposta chiarificatrice.
Il bebop non ha senso,non si capisce il tema Armstrong
- Sib TAYLOR 15th An.Chic 46 II C.s,TAYLOR Chic VR,YAMAHA Xeno
- DO-KING Super 20,
- CORN. Bb CONN DIRECTOR,OLDS Amb.
- FLIC. CFL LEGENDARY
. MELLOFONO in Fa Bach Mercedes,
- TROMBONE a pistoni Mahillon e B&S a Coulisse
- BARITONO B M Symphonic
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Un post blasfemo (?)

Messaggio da stefano bartoli »

"Una volta c'erano i mestieri" c'era la scuola e poi la gavetta. Ancora oggi un liutaio, per dirsi tale va a bottega molti molti anni, poi comincia a fare, piano piano. A volte riesce altre volte non realizza nulla di significativo e cambia mestiere.
Oggi, anche grazie alla rete ma direi più "per colpa" della rete, per la facile circolazione di informazioni e tutorial, vedo che tutto questo passa talvolta in secondo ordine e molti ne sono convinti.
Per capire che non è invece possibile basterebbe frequentare appunto una liutaio ma anche tanti altri mestieri. Il mondo cambia, non c'è alcun dubbio e non c'è alcun dubbio che certa "tecnologia" aiuti ma certi requisiti "base" certe regole dell'apprendimento e del sapere non cambiano, mai.
Si può imparare a "sentire ad orecchio" che tipo di problemi ha un motore di un'auto (fa ridere eh eppure succede in officina da mio fratello) ma si può anche solo imparare a collegarvi il computer della concessionaria, e se anche non sei una cima, è lui che ti fa la diagnosi...se il computer si pianta...li ti aspetto al varco e poi, puoi davvero definirti un meccanico?.
La tecnologia che sostituisca il sapere è il più grosso degli inganni del nostro tempo.
Ed alcuni ci inzuppano il biscotto.
Avatar utente
Marco Muttinelli
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 3026
Iscritto il: 12/04/2019, 10:39
Thanks dati: 460
Thanks ricevuti: 389

Re: Un post blasfemo (?)

Messaggio da Marco Muttinelli »

Stefano condivido il concetto del lavoro e la preparazione che la, tanto denigrata bottega (da dove ci giungono fulgidi esempi come Leonardo da Vinci ma la sfilza sarebbe infinita) porta con sé nella preparazione di chi affronta i mestieri (qualunque essi siano) con serietà. Lo studio, il lavoro costante e certosino, l'impegno quotidiano, il porsi domande, il mettere costantemente in discussione le proprie certezze sono tutti elementi che ci aiutano a crescere. E proprio prendendo a prestito da Leonardo, che ritengo indiscutibile, lascio una sua frase che saprai apprezzare per i contenuti: "Quelli che s'innamorano di pratica senza scienza son come il nocchiere, che entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada."
the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225, BI-420 e AI-312
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Tp e Cn varie epoche
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
Avatar utente
Marco Muttinelli
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 3026
Iscritto il: 12/04/2019, 10:39
Thanks dati: 460
Thanks ricevuti: 389

Re: Un post blasfemo (?)

Messaggio da Marco Muttinelli »

https://www.ladige.it/news/cronaca/2021 ... JOuCKl1PUk
Dato che si è parlato di liuteria casca a fagiuolo per capire il tipo di percorso, riporto integralmente il testo perché molto interessante:

Il fascino del legno, la magia della manualità, la passione per la musica. Tre ingredienti che Elena Svaldi, 30 anni, di Trento (di famiglia «pinaitra»), ha amalgamato aggiungendoci tenacia, applicazione e metodo. Un mix che l’ha portata a diventare liutaia. Papà di Baselga di Piné, recentemente scomparso, mamma di San Mauro, Elena ha studiato alle scuole medie musicali Bresadola, suonando il flauto traverso in un’orchestra; poi si è appassionata alla batteria, ha un fratello che ha fatto il conservatorio e si è laureata in Tecniche della Riabilitazione psichiatrica.

«Durante l’anno di Erasmus in Finlandia – racconta – mi sono appassionata alla lavorazione del legno, nel corso di un tirocinio con utenti psichiatrici impegnati nella costruzione di mestoli di legno».

Tornata a casa, Elena ha fatto un corso con il noto scultore cembrano Egidio Petri e ha superato la selezione per entrare nella Civica Scuola di liuteria di Milano, sezione strumenti ad arco. Solo sei i posti disponibili. Compagni che arrivavano anche dal Giappone e dal Sudamerica. Terminati, nell’estate del 2019, i quattro anni di corsi a tempo pieno (in cui ha studiato materie come fisica acustica e organologia, accanto ai laboratori pratici), ha poi vinto una borsa di studio di sei mesi della Fondazione Cologni (una no-profit privata che sostiene giovani impegnati in antichi mestieri artistico-artigianali, come mosaicisti, restauratori, sarti, liutai appunto) per andare a bottega presso un maestro liutaio professionista.

«Ho avuto la fortuna – racconta ancora Elena – di lavorare con il liutaio Marco Coppiardi, di Cremona, con atelier a Milano». E così anche Elena si è trasferita nella città lombarda capitale dei violini, patria di Stradivari, facendo la spola con Milano. In autunno ha ultimato il periodo di borsa di studio: «Vorrei formami ancora un po’ nella zona di Cremona e poi tornare in Trentino per aprire un laboratorio di liuteria a Baselga di Piné, dove ho la casa dei nonni».

In questo periodo Elena sta costruendo un violoncello. Il lavoro del liutaio prevede anche viole e violini. «Per un violino artigianale – spiega – ci vogliono circa due mesi di lavoro. Si lavora su commissione e nel 2020 anche il mercato degli strumenti musicali di alta gamma ha un po’ rallentato a causa della pandemia mondiale. La gioia, la soddisfazione, è vedere che un musicista suona proprio la tua creazione e ne tira fuori suoni straordinari».

L’abete rosso di Paneveggio, l’acero e l’ebano sono le essenze più adatte alle realizzazioni di strumenti ad arco. «Il momento più importante nella produzione di un violino, ad esempio, è la realizzazione del fondo, che avviene dopo la posa delle fasce laterali. Il fondo, la sua bombatura, gli spessori, conferiscono la personalità al violino e ai suoni che ne escono». Estetica ed acustica sono le due direttrici sulle quali si muove un artigiano liutaio. «In famiglia tutti mi hanno sostenuta e tra i miei conoscenti e amici c’è molta curiosità per questo mestiere raro e originale» assicura Elena: «Sono mestieri e competenze a rischio scomparsa. Per fortuna sempre più giovani e molte donne, a differenza di quanto avveniva in passato, vi si dedicano con passione».
the SPECIAL ist
mail: c.g.conn.expert@gmail.com

Trumpet
22B New York Symphony 1940; 12B Coprion Special 1940; 8B Artist 1965; 6B Victor 1968
Buescher The 400 T225 1937

Cornet
Perfected Wonder e Perfected ConnQueror 1907; 82A Victor 1925; 38A Victor Special 1937; 38A Connstellation 1968


Fluegelhorn
Couesnon Monopole ?


Mouthpiece
serie Famous Artist: BI-220, BI-225, BI-420 e AI-312
serie Precision: 4 (tp)
serie Improved Precision: 4 e 5 (tp); 3 e 4 (cn)
serie Connstellation: 5 B-N, 5 B-W, 7 B-N, 9 B-W (tp)
serie E-Z Tone: Tp e Cn varie epoche
Denis Wick: 4FL, 4BFL, 5EFL (fl); 4 Classic (cn)
Rispondi