Suono Jazz o Suono Classico ?

Discutiamo qui di tutte le questioni più "tecniche" riguardanti meccanica e principi di funzionamento degli strumenti musicali
Fcoltrane
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Fcoltrane »

da pochissimo ho frequentato una masterclass con il mitico Pierobon.
la tromba una Yamaha con un bocchino wedge con il bordo in materiale diverso dal metallo non so se si tratta di plastica o resina .Poco importa il suono che tirava fuori favoloso , (un musicista classico che ha un suono anche jazz)

entusiasta ho provato in rapida successione molte trombe yamaha che erano in esposizione ed anche la Bobby Shew . L'unico elemento che ho compreso è che ciascuna tromba ha le sue caratteristiche e la diversità negli strumenti è sicuramente un valore aggiunto. (ma poi ti scontri con la tua abitudine e se non hai tanta tecnica e tanta "flessibilità" non puoi passare da una tromba all'altra o da un bocchino all'altro con facilità mantenendo un buon risultato )

Non c'è bisogno di dire che il mio suono (con il bocchino wedge pierobon c e la yamaha non si avvicina neanche lontanamente a quello del mastro Pierobon) : Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin :


stefano bartoli
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da stefano bartoli »

Volevo argomentare certe affermazioni fatte ma poi ho pensato che l'ultima volta che l'ho fatto, qualcuno ha fatto copia/incolla e l'ha girato al "personaggio" il quale mi ha scritto e ci siamo finiti di scornare in privato.
Perciò evito da dare altre ghiande al maiale e mi limito ad un prudente ma dinamitardo: Mah.
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Matteo Giannini
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Matteo Giannini »

Fcoltrane ha scritto:da pochissimo ho frequentato una masterclass con il mitico Pierobon.
la tromba una Yamaha con un bocchino wedge con il bordo in materiale diverso dal metallo non so se si tratta di plastica o resina .Poco importa il suono che tirava fuori favoloso , (un musicista classico che ha un suono anche jazz)

entusiasta ho provato in rapida successione molte trombe yamaha che erano in esposizione ed anche la Bobby Shew . L'unico elemento che ho compreso è che ciascuna tromba ha le sue caratteristiche e la diversità negli strumenti è sicuramente un valore aggiunto. (ma poi ti scontri con la tua abitudine e se non hai tanta tecnica e tanta "flessibilità" non puoi passare da una tromba all'altra o da un bocchino all'altro con facilità mantenendo un buon risultato )

Non c'è bisogno di dire che il mio suono (con il bocchino wedge pierobon c e la yamaha non si avvicina neanche lontanamente a quello del mastro Pierobon) : Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin :
Scusami ma cos'è il suona jazz? Puoi avere un fraseggio jazz, un timing jazz ma il suono jazz? Miles, Chet, Gillespie, Ferguson, jazzisti tutti e tutti con suoni diversi...
(Capo Oro) vecchio suonatore in erba.
Strumenti:
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Conn: 12B Coprion '53;12A Coprion '53; 22B Victor '57; 6b late '65
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Conn 7B-N; Conn4 imp.precision; Shires 1.5c; Bach 7c corp; Getzen 7c;
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Fcoltrane
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Fcoltrane »

Ho scritto un suono” anche jazz “ perché per me lo ha. Mi è capitato più volte di discutere con musicisti che ritenevano vi fosse una distinzione: da una parte il suono classico e dall’altra quello jazz. Per me questa distinzione ha poco senso : distinguo : Smile : i suoni a seconda delle caratteristiche intrinseche. Volume intonazione timbro corpo ecc. alcuni mi piacciono altri mi piacciono meno . Tutti i musicisti che hai citato per me hanno un suono jazz per un motivo : ciascuno di loro riesce a comunicare. La musica a mio parere ha questa funzione. Prova ad immaginare ad eseguire una semplice scala minore o una frase musicale prima tecnicamente ineccepibile, e poi lo stesso provando a comunicare qualcosa. Nella seconda ipotesi è possibile che ci sia più jazz ma non è detto che nella prima non ve ne sia . : Smile :
Alak
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Alak »

quindi Maurice André aveva un suono jazz perché comunicava?
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stefano bartoli
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da stefano bartoli »

Eh appunto, de che stamo a parlà...
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Fcoltrane »

: Lol : : Lol : . In realtà per me è proprio così. Alcuni preferiscono creare dei recinti anche per ciò che riguarda il suono . È mia opinione che la distinzione tra suono jazz e suono classico rappresenti un modo di ragionare che crea steccati . Il suono per me è unico se Seamus Blake suona musica classica o jazz il suono è sempre il suo . Poi ci sono i musicisti che sono in grado di modificare alcune caratteristiche del suono mi viene in mente Marsalis Sandoval è proprio Pierobon. ( capaci di modificare anche aspetti timbrici a seconda di ciò che desiderano comunicare) .
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da stefano bartoli »

Premesso che per me, il jazz e Pierobon sono come la classica ed il Bartoli, anni luce.
Ma il punto è un altro, in ogni "genere" ci sono una miriade di dettagli che lo contraddistinguono, che differenziano il cavallo di razza dal ronzino che abborraccia Summertime o all'opposto Telemann.
Questi dettagli sono in parte "studiabili" si trovano sui libri e ce li insegnano alle master class ma c'è qualcosa che sui libri non può esserci e che nessuno ti può insegnare, ed è "L'essere jazz, piuttosto che l'essere classico" E' diversa la persona, è diversa la sua vita, sono diverse le sue frequentazioni, è diverso il suo modo di pensare. Un po, ci si nasce, molto ci si cresce frequentando certi ambienti, certe persone e certa musica.

Un musicista jazz, pop o classico che sia, impiega una vita ad affinare tutte queste cose e non è possibile saltabeccare da una cosa all'altra, formalmente, superficialmente può accadere ma profondamente non funziona.
Ci sono bravissimi musicisti di piano bar, che passano da uno stile all'altro, apparentemente funziona, in realtà, chi ha orecchio allenato, sente che manca qualcosa...
Suonare un "genere" non è mestiere, non è aspetti e dettagli tecnici e basta, è vivere quel genere, tutti i giorni.
Il grande Vizzutti prova a volte a suonare uno standard con la pronuncia jazz ma è davvero poco credibile come lo sono io quando suono il Kopprasch, leggo esercizi ma non riesco a dare veramente il senso che quelle cose hanno, faccio altro da 30 anni, è inevitabile.
Se poi pensiamo che "siccome tizio ha preso un diploma al conservatorio e quindi sa suonare la classica.." oppure "Caio ha fatto i seminari jazz quindi sa suonare jazz..."Beh, allora dico che siamo messi parecchio male, dico che si ragiona in maniera sempliciotta.
In conclusione, penso che Pierobon farebbe bene a fare il suo, nel quale oltretutto è bravissimo.
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Zosimo
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Zosimo »

Vero.
Io solo Marsalis ho sentito che può
passare da classica a jazz ed essere sempre un gigante.
Per fortuna dei classici che si è ritirato : WohoW :
Trombe Bb: Cinesina, Holton Revelation 1923, Carol Brass 5000
Martin Commitee 1948
Cornetta Bb: Conn 77A 1960
Flicorno: Couesnon Monopole Conservatorie 1960 o giù di lì
Bocchini: Un secchio
Non importa se la storia vintage sugli strumenti sia vera, l'importante che sia una bella storia.
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Fcoltrane »

E si condivido il vostro pensiero. Infatti non ho mai sostenuto che Il grande Marco Pierobon sia un musicista jazz. Se parliamo di jazz tradizionale o Be-bop o successivo o jazz free o avanguardia non mi è capitato di ascoltarlo su questi percorsi. E quindi tutto ciò che riguarda improvvisazione conoscenza del linguaggio tradizionale o fraseggio non lo ho mai sentito . Ed anche come si tratta un accordo e come si improvvisa. Il mio discorso era riferito al suono ed inoltre al controllo dello stesso. Per me ha un suono jazz che è sinonimo di bellezza comunicazione interpretazione capacità di colorare il suono modificando il timbro ecc… ecc.., questa stessa attitudine ad oggi la ho ascoltata solo da pochi musicisti ( prevalentemente che si dedicano al jazz) . Ieri ne discutevo con un bravo giovane trombettista che mi ha dato una lezione di tecnica in vista di una masterclass con due trombettisti classici . Il mio punto di vista è che ci sia da tantissimi musicisti classici non solo trombettisti una idea di suona quasi immutabile . Se ti avvicini al “suono classico “ allora va bene se ti allontani allora non puoi suonare musica classica. Quasi fosse un monolite . Io penso che un bel suono è bello a prescindere e con lo stesso suono puoi fare la qualsiasi. ( se ci riesci) è solo una questione tecnica. Per passare di palo in frasca vi racconto una mia piccola esperienza su attacco e articolazione. Io sono abituato anche con la tromba ad attaccare le note con una palata di lingua . Nel linguaggio jazz questo in una certa misura è consentito , come è consentito suonare le note del registro basso con meno corpo e con presenza di soffio (Chet docet) ma sono certo che se imparassi a suonare come ha provato a spiegarmi questo bravo giovane insegnante ossia più leggero nellattacco e più centrato nel registro basso acquisirei una attitudine utilissima per suonare jazz.
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da stefano bartoli »

Tre video non recentissimi ma magari qualcuno non li ha visti.
PS: Nakariakov è iper preparato, fa paura, e anche Wynton quand'è in serata fa lo stesso. Però Nakariakov non lo reggo più di trenta secondi, mentre Wynton potrei ascoltarlo per ore. Degustibus? D'altronde la perfezione "accademica" mi ha sempre fatto onco.Detto questo, è palese che siamo davanti ad extra terrestri e da entrambe c'è moltissimo da imparare.


Alak
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Alak »

ciao a tutti..

sinceramente, questo discorso del suon jazz uguale bellezza, comunicare, espressività.. mi sembra un po' limitato e parecchio equivoco..

il sound, e non il suono, che forse è una cosa simile ma diversa..
Fare il concerto di Haydn col suono grosso, o magari col soffiato mi sembra un po' coatta come cosa ;)

Viceversa suonare una ballad jazz col suono tutto piccolo, centrato e con lo staccatissimo, e magari con una tromba piccola..

parliamo di Pierobon?
è forse una via di mezzo.. perché non è propriamente un solista di musica barocca.. e non è un jazzista... non ha il sound jazz, perché non fa lo swing sugli ottavi, non deve fare ghost notes, e dare l'accento forte dopo le ghost notes, non deve fare l' acciacatura lenta, ecc.

Non ha quel linguaggio, ed è bravo in quello che fa.

di cosa stiamo parlando alla fine? ;)

Se miles davis o freddie hubbard affrontassero un repertorio barocco con quel suono lì non li ascolterei neanche...

L'espressività è diversa a seconda di cosa devi esprimere, e di cosa si deve suonare.. Come in tutte le arti penso..

Tornando al discorso tromba, ho sentito la 8310z suonata sia da un orchestrale che da un jazzista e avevano un suono completamente diverso l'uno dall'altro.
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Fcoltrane »

Anche io preferisco Marsalis . Ma poco importa il mio gusto personale perché sono grandissimi interpreti mi basterebbe un decimo della loro abilità per essere un musicista felice in questa vita.
Fcoltrane
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Fcoltrane »

Alak hai inserito molti argomenti. Proverò ad andare con ordine . Per tutto ciò che riguarda fraseggio ed articolazione e Swing siamo sostanzialmente d'accordo anche se ritengo da allievo con la tromba che un musicista classico in gamba dia in grado di insegnare anche alcune articolazioni jazz . È l’esempio che ho fatto con il mio giovane insegnante che è un bravissimo trombettista classico e che riesce a suonare delle sfumature sulla articolazione che ho ascoltato da bravi jazzista. Il principio è che se hai tecnica di suono ed emissione e di articolazione poi fai quello che ti perché la radice è la stessa. Non sono d’accordo (o meglio lo sono sono in parte) sul discorso riferito al suono . Se hai un suono grande non puoi fare un repertorio classico tipo quello che citavi. È proprio questo il principio che da una vita combatto anche con altri strumenti. Il vero problema è la chiusura di una certa didattica: se hai un suono grande ma riesci a suonare in maniera omogenea ed intonata con i suoni della orchestra hai svoltato. Ovviamente il corollario di questo principio è che se tutti hanno un suono centrato e tu suoni con un suono afono in genere non sei accettato proprio perché non hai un suono omogeneo ed intonato. Lo stesso riferito alla dinamica alla intonazione ecc.. in fin dei conti è una questione di orecchio e di tecnica. Marsalis docet . Per essere ancora più chiaro : sostengo che il mondo del jazz e quello classico sono per alcuni due linee parallele destinate a non incontrarsi mai se hai fortuna invece ti può capitare di conoscere qualcuno che riesce a farle incontrare. I principi fondamentali della musica a mio parere sono gli stessi . A questo proposito c’è un interessante serie di video di Marsalis che enuncia tali principi e lo fa con un musicista classico . Può essere illuminante per alcuni soprattutto per chi si avvicina a questo mondo . Per concludere Pierobon è un altro musicista che ha fatto propri questi principi ed è in grado di comunicarli sia a parole sia suonando .
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Re: Yamaha 8310z

Messaggio da Alak »

Il suono, o meglio come preferisco chiamarlo, il sound, non è slegato dalla tecnica e non è slegato da quello che si deve suonare. Articolazione, swing ecc. non è separato dal tipo di suono/sound che adoperi.

Lo dico da studente (nessun insegnante classico che ho conosciuto sapeva veramente insegnare queste cose), poi lo dico da musicista ex classico passato al jazz. Quando a casa ogni tanto mi faccio qualche studio di bach, o qualche concerto, qualcosa devo cambiare. Suonare un frase classica staccato non è uguale a suonare un ballad, cambia tanto, e cambia anche qualcosa nel suono.
Ma questo è il risultato di quello che si studia, non il contrario. spiego meglio: è suonare jazz che ti porta ad avere un certo sound, e non il contrario..

Anche per questo la maggiorparte dei trombettisti è specialista in una cosa.
Marsalis, quando suonava roba accademica era un po' diverso rispetto a quando suona jazz. Non so a quale video ti riferisci, ma ne ho visto un altro dove spiega qualche differenza proprio tecnica..

Poi si è liberi di non farlo, ci sono musicisti che hanno un suono abbastanza versatile per affrontare tutto, ma questo è un altro discorso, e non significa comunque che sappiano veramente suonare in tutti e due i modi..

Poi, hai parlato di repertorio, di chiusura della didattica, anche qui.. se devi suonare alla Scala di Milano ti cambiano pure lo strumento, non sei un solista, e l'orchestra è una cosa diversa, non suoni la tromba, ma fai parte di una sezione, e si ricerca una sonorità unica, e anche qui è apertura mentale, nel capire che musica stiamo suonando.. Uno ha il suo suono, ma il tuo suoni è sempre a servizio della musica e ti adatti a tante cose..

Poi, cosa importante, credo che se devi insegnare una cosa la devi saper fare.

Comunque in ogni caso, anche chi ha un suono tipicamente classico comunica e ha espressività.. Se no diciamo che i musicisti classici non hanno espressività, e non è per niente così.. e dire questo ha un suono jazz perché comunica... non lo so.. non mi sembra proprio corretto.. il suono jazz lo senti quando uno suona jazz.. punto.. per questo meglio parlare di sound.. o di sonorità..
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