Falkland e pivoting

Discutiamo qui di tutte le questioni più "tecniche" riguardanti meccanica e principi di funzionamento degli strumenti musicali
Rispondi
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Falkland e pivoting

Messaggio da stefano bartoli »

Queste considerazioni le faccio relativamente a me stesso ma potrete sperimentare e valutare. Sono basate sulla mia impostazione, Falkland molto aperta, anche sul registro acuto, bocchino Shires 1.5C con gola apertissima (4,6mm) e risulta valido su tutte le trombe sulle quali ho fatto la prova.
Strumento (ferocemente preciso) di comparazione, il Korg OT120 oltre al mio orecchio ma in questo caso, ha ragione l'accordatore.
Questo fenomeno che andrò a descrivere, riguarda praticamente tutto il mio registro massimo (Ma solo nelle giornate davvero buone), dal F# basso al G 4 tagli sopra rigo, parlo di note piene naturalmente...

Dunque: Pivoting zero, cioè tromba dritta, parallela al pavimento, come io uso suonare.
Risultato, uno scarto massimo di circa il 5%% su alcune note del 10% sempre crescente.

Pivoting a tromba leggermente abbassata.
Risultato, uno scarto fino al 40% crescente.

Pivoting alzato (posizione che uso spesso su certe note)
Risultato, note centrate o con scarti davvero trascurabili in tutto il registro.

Io metto molta carne nella camera e pinzo pochissimo ed un movimento del pivoting ha quindi questi effetti probabilmente anche per la carne del labbro inferiore "subisce" nella differenza di pressione che i rim superiore ed inferiore subiscono allo spostare del pivoting.

E' una prova, uno studio che dovreste sperimentare perchè un 40% di scarto di intonazione può essere un grandissimo problema in assoluto e ancor più quando suoniamo con altri musicisti.

L'alternativa è fregarsene ed estrarre il corista di svariati centimetri ma così facendo, lo strumento non suonerà più nel suo putno di massima "risonanza" e la differenza si sente in vari parametri.

Insomma, occhio al pivoting, è una roba assai seria in molti casi.

PS: Personalmente uso da anni, una forte cameratura orale, abbassando il più possibile la parte centrale della lingua, il che oltre a rendere il suono più "spesso" fa anche calare leggermente il core delle note ma mai abbastanza quanto servirebbe quando hai note molto crescenti come negli esempi di cui sopra...Ha più un effetto timbrico.


Fcoltrane
Member
Member
Messaggi: 884
Iscritto il: 01/11/2020, 17:35
Thanks dati: 43
Thanks ricevuti: 70

Re: Falkland e pivoting

Messaggio da Fcoltrane »

Io per scelta, considerato che sto imparando da poco a suonare la tromba , ho deciso di non muovere la tromba ma di imparare a suonare mantenendo la tromba sempre nella stessa posizione. Ho operato questa scelta quando ho ascoltato musicisti che riescono a salire e scendere per più di 4 ottave con estrema facilità. È anche vero che ci sono esempi illustri di musicisti che muovono la tromba ed ottengono ottimi risultati. In fin dei conti è solo una questione di scelta e di tecnica. Ascoltavo un bravo didatta che spiegava il punto della questione. Teoricamente in maniera chiarissima . Velocità dell’aria ed angolo dell’aria che varia al variare della nota. Il concetto è semplice e quasi disarmante. La realizzazione invece non è semplice manco per niente . Tanto che c’è chi varia l’angolo dell’aria muovendo la tromba è chi lo fa in maniera diversa. Nel mio caso ad esempio la variazione della posizione della tromba tromba influisce in maniera infinitesimale sulla intonazione ed in maniera enorme sul suono.
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Falkland e pivoting

Messaggio da stefano bartoli »

Premesso che le impostazioni potremmo dire essere infinite, premesso che possono dare risultati simili anche impostazioni opposte.
Bisogna rilevare che il discorso che ho fatto io, può avvenire subito o dopo anni di studio, specialmente se autodidatti, quì il fattore rischio errori si eleva a volte anche di molto. Ma anche un insegnante confuso può far grandi danni e gli insegnanti può accadere che solo dopo anni essis tessi scoprano delle cose nuove o più "corrette" ed è il mio caso, dal momento che molte cose importanti le ho scoperte negli anni, pur impegnandomi e pur essendo in buona fede.
Ma torniamo alla questione: La maggior parte dei trombettisti "principianti ma anche no" tende a suonare crescente. Uno dei motivi può essere relativo al pippone da me fatto. Il problema però è assai più grave e cioè, ignorando e/o non verificare, sperimentare quanto da me o da altri suggerito, ci porta a far suonare lo strumento non dove naturalmente ha la sua massima risonanza ma più in alto di questa, con tutta una serie di risultati negativi.

I muscoli lavorano molto di più
La lingua si alza molto più del dovuto
La lingua non crea sufficiente cameratura
Il timbro è meno centrato
Il timbro è meno ricco
L'intonazione è crescente in vari punti
Lo strumento "vibra" in frequenze che non sono quelle per lui progettate
Lo strumento non è libero nella vibrazione
Il timbro cambia nelle ottave
Navarro
Member
Member
Messaggi: 377
Iscritto il: 26/11/2016, 18:48
Thanks dati: 5
Thanks ricevuti: 63

Re: Falkland e pivoting

Messaggio da Navarro »

Scusami Stefano se mi permetto di correggerti, credo tu ti riferisca all'impostazione Farkas (le isole Falkland hanno già causato un guerra tempo fa, non vorrai farle partecipare adesso a una guerra di... imboccature : Smile : ). Scherzi a parte, lo dico per chi volesse documentarsi in rete su questo tipo di impostazione.
Bach 37 reverse + Giardinelli 7S
Yamaha YFH 631 + Giardinelli 7FL
stefano bartoli
Member
Member
Messaggi: 3582
Iscritto il: 16/07/2016, 21:13
Thanks ricevuti: 517

Re: Falkland e pivoting

Messaggio da stefano bartoli »

Si, sicuramente, andare a memoria alla mia età comincia ad essere rischioso ma fintanto non smetteranno di scrivere becco o boccaglio, mi riterrò assolto.
Il fatto sussiste ma è in buona compagnia.
Rispondi